Dal Consiglio Comunale

Candiolo, 8 Novembre 2010

Sintesi del Consiglio Comunale del 26 ottobre 2010
Il Consiglio Comunale (CC) del 26 Ottobre 2010 è stato uno spettacolo riservato a pochi intimi: il Sindaco, sei Assessori, 7 consiglieri, un vigile, un responsabile dell'ufficio finanziario e due persone a rappresentare il pubblico. La scarsa rappresentazione del pubblico evidenzia il disamore da parte dei cittadini per questa maggioranza sempre più deludente.
Noi della minoranza continuiamo a leggere proposte di delibere senza nessuno indirizzo politico. Solo fatti tecnici mal presentati. E quasi sempre con un responsabile tecnico del Comune a sorreggere l'Assessore di turno che presenta la delibera. Ma se in CC le proposte sono di indirizzo politico a cosa serve il responsabile tecnico comunale a sostegno ?.

Le proposte di delibera erano solo due.

La prima proposta con oggetto “Approvazione schema di convenzione del servizio di tesoreria, periodo 2011-2015”, è stata proprio un esempio di confusione: indirizzo politico e fatti tecnici inseriti in un unico documento, ruolo dei consiglieri comunali confuso con quello dei responsabili di procedimento.
Le convenzioni sono per definizione documenti di indirizzo politico che rimandano ai regolamenti scritti dai responsabili di procedimento secondo gli indirizzi deliberati in CC.
La convenzione proposta conteneva dei campi (parametri economici) che devono essere compilati dai fornitori che partecipano alla gara per l'assegnazione del servizio. Una convenzione approvata dal CC può essere modificata solo dal CC. Non è possibile votare in CC una convezione che verrà successivamente completata da persone esterne al CC stesso con delle indicazioni aggiuntive che modificano il testo proposto in approvazione.
In pratica era sufficiente presentata in CC una proposta con indicati gli indirizzi a cui doveva attenersi il Responsabile di servizio nel preparare il regolamento di gare e la scheda d'offerta.
Come minoranza abbiamo evidenziato queste incongruenze portando ad esempio altre convenzioni dello stesso tenore. Così come presentata la convenzione non era una convenzione, non era un regolamento e non era una scheda d'offerta.
La proposta è stata approvato con tutti i voti della maggioranza. La minoranza per i motivi di cui sopra ha votato un modo contrario.

La seconda proposta di delibera aveva come oggetto i “servizi di gestione, accertamento e riscossione dell'imposta comunale sulla pubblicità, dei diritti sulle pubbliche affissioni, della tassa occupazione spazi ed aree pubbliche e riscossione coiattiva entrate comunali”. Il prossimo 31 dicembre 2010 sono in scadenza, il contratto di concessione dei servizi di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni ed il contratto per la gestione del servizio di accertamento e riscossione della tassa di occupazione aree e spazi pubblici o soggetti a servitù di pubblico passaggio, attualmente affidati rispettivamente alla ditta Maggioli Tributi e ICA SRL.
Con la proposta di delibera si chiedeva al CC di mantenere l’affidamento in concessione dei servizi in proposta e di demandare ai tecnici del Comune di Candiolo l'attivazione delle procedure per l'individuazione delle ditte a cui affidarli.
La proposta è stata approvata con i voti di tutti i Consiglieri Comunali, tranne il sottoscritto che ha preferito astenersi. Non sono contrario alla scelta di affidare in concessione tali servizi, ma semplicemente non sono stati presentati gli elementi (indirizzi) che consentono di valutare le modalità con cui saranno successivamente scelte le ditte a cui affidarli. La scarsa fiducia verso l'operato di questa maggioranza sono la causa delle mie preoccupazioni.

Giovanni Adamo

... sono sempre le scelte che fanno i cittadini a determinare il futuro del nostro piccolo paese.
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Candiolo, 24 Marzo 2010

Notizie dal Consiglio Comunale di Candiolo (8)

Cari Concittadini,

l’ordine del giorno dello scorso CC (10 Marzo 2010) era il seguente:

  1. Alcune comunicazioni del Sindaco;

  2. Una mozione e quattro interpellanze presentate dall’opposizione;

  3. L’approvazione del verbale della seduta precedente;

  4. Due delibere proposte dalla maggioranza.
Riassumiamo in breve gli aspetti salienti.

  1. Il Sindaco ci ha comunicato, e noi, per dovere di cronaca, ne informiamo la cittadinanza, che è attivo il nuovo sito web del Comune, http://www.comune.candiolo.torino.it/ e che Candiolo ha deciso di aderire al CO.CO.PA (Coordinamento comuni per la Pace) con l’istituzione di un fondo intra-comunale per sostenere la ricostruzione di Haiti (0,10 euro per abitante); inoltre è stato presentato il bilancio di previsione per il 2010 ai capigruppo di Consiglio.


  1. Prima mozione: i consiglieri di minoranza hanno richiesto la creazione di una commissione d’indagine in considerazione della non adeguata risposta all’interpellanza (prot. 13373) esposta durante il CC del 19 Gennaio 2010 in cui era stato chiesto, con riferimento all’area di via Pinerolo ex-distributore Ip, di: fornire gli elementi e gli atti a giustificazione del passaggio da area a servizi (nel piano regolatore preliminare) a area edificabile (nel piano regolatore definito) considerata l’assenza di osservazioni da parte di cittadini con oggetto tale area. La costituzione di una commissione d’indagine è prevista nell’art.23 dello Statuto del nostro Comune ed ha lo scopo di redigere una relazione circostanziata al fine di fornire al CC un quadro chiaro dei fatti in indagine. A tale scopo la commissione oltre ad accedere a tutti gli atti di riferimento può effettuare l’audizione del Sindaco, dei membri della Giunta e del CC, dei revisori, del segretario comunale e di tutti i suoi dipendenti. La proposta non è stata accolta: dall’inizio dell’attuale mandato, è la seconda volta che la maggioranza boccia una mozione proposta dalla minoranza. Sui fatti in questione, a causa della mancanza di elementi certi che spieghino quanto accaduto, come minoranza abbiamo già inviato un esposto alla Procura della Repubblica. 
    Prima interpellanza: riguardava l’azione del Comune per risolvere il problema legato alla presenza di soli 3 medici di base a Candiolo, situazione presente dal luglio 2009. È stato risposto che entro maggio/ giugno 2010 la questione sarà risolta. Se ciò non avverrà, sarà premura della minoranza ritornare sull’argomento per tutti quei cittadini che hanno diritto ad avere un medico di base sul territorio.
    Seconda interpellanza: sono state richieste al Comune le motivazioni dell’annullamento della sfilata dei carri allegorici in occasione del Carnevale. Risposta: le avverse condizioni meteorologiche di quei giorni che hanno provocato uno strato ghiacciato su strade e marciapiedi. Risposta ai nostri occhi inadeguata visto che con un corretto utilizzo di materiali opportuni si sarebbe potuta svolgere senza problemi la manifestazione, vista inoltre la spesa, ormai effettuata, di più di 3000 euro, dei quali 2200 per dei carri che non hanno sfilato.
    Terza interpellanza: il non funzionamento della macchinetta per la distribuzione dei biglietti del treno presso la stazione costituisce un disguido per tutti coloro che utilizzano questo mezzo per andare saltuariamente a Torino. Visto che a None come a Nichelino queste macchinette sono presenti anche all’interno degli uffici, dove lavora il personale di FS, ci siamo chiesti come mai ciò non sia possibile a Candiolo, affinché i cittadini possano richiedere il biglietto in stazione, come succedeva una volta, nel caso in cui le distributrici esterne siano “fuori servizio”. L’Ass. Melino ha risposto che a Trenitalia mancano le casseforti di queste macchinette automatizzate e che verranno procurate nel più breve tempo possibile.
    Quarta interpellanza: infine, è stato chiesto di rispondere ad un candiolese che aveva posto, già nello scorso semestre 2009, l’attenzione sul danno acustico provocato dei tombini lungo via Pinerolo. La risposta dell’assessore competente è stata esaustiva, ma si è chiesto tuttavia di dare riscontro per iscritto ai cittadini che richiedono informazioni ed aiuto al Comune.

4. Oggetto: incarico per la sottoscrizione di un atto di revoca dei vincoli di pertinenzialità e mantenimento della destinazione ai fini del conseguimento di un ampliamento in base ai disposti di cui alla L.R. 20/2009. Trattandosi di argomento molto tecnico cerchiamo di rendere più comprensibile al lettore quanto discusso. Un cittadino, ad certa data, chiede al Comune di fare una ristrutturazione per la quale era necessario, a quella stessa data, fare un atto notarile per il mantenimento di una destinazione d’uso. Successivamente una legge regionale permetteva lo stesso ampliamento senza ricorrere al vincolo della destinazione. Per cancellare questo vincolo il Comune chiede ora, con la proposta di delibera presentata in CC, un nuovo atto notarile che comporterà una nuova spesa da parte del cittadino. Come minoranza ci siamo astenuti, concordando con quanto consigliato al Comune dal consigliere Rollè, ossia di verificare la possibilità di inserire, nel nuovo permesso di costruire che il Comune dovrà rilasciare, una specifica nota per indicare la revoca dell’atto notarile vigente a seguito delle nuove disposizioni legislative al fine evitare ulteriori spese al cittadino. Nonostante questa richiesta la proposta di delibere è stata approvata con i soli voti della maggioranza. Il cittadino dovrà fare un nuovo atto notarile di revoca del precedente.

  1. Oggetto: Approvazione dello schema di convenzione tra i Comune di Candiolo e l’IRCC.
Per la seconda volta dall’inizio dell’anno 2010, il Comune ha chiesto al CC di approvare una Convenzione con l’IRCC che nel primo caso mostrava delle evidenti incongruenze tecniche e nel secondo caso continuava a mostrare decisioni non accettabili secondo la minoranza. Il Comune ha deciso di scomputare circa 400.000 euro all’IRCC, facendo passare questo sconto, come il prezzo da pagare per servizi che servono alla comunità candiolese (fognatura bianca e nera nuova e impianti di illuminazione pubblica, nell’area IRCC). Fatto naturalmente non veritiero. Comprendiamo ed approviamo il programma di sviluppo dell’IRCC, capiamo il bisogno di nuovi spazi per la ricerca e la formazione e nuove funzionalità per la cura e la degenza, per dare corso ai programmi che incrementeranno dimensioni e livelli di eccellenza dell’Istituto: ma non possiamo condividere l’idea di prendere in carico un’area di servizi di nessun interesse pubblico. E di prendere in carico fra 10 anni (salvo proroghe) i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria che invece ricadranno sui cittadini di Candiolo. Proprio perché non abbiamo nulla contro l’IRCC, ma desideriamo soprattutto tutelare la cittadinanza, abbiamo deciso di non votare contro, ma neanche astenerci e quindi abbiamo abbandonato l’aula. Supponiamo che il CC abbia poi approvato la Convezione. È inutile ribadire che questa minoranza sarebbe stata ben disposta a collaborare con la maggioranza per cercare di dirimere le difficoltà attinenti la suddetta Convenzione. Purtroppo non ci è stata data alcuna possibilità di farlo.

Cordiali saluti.

I consiglieri di minoranza Giovanni Adamo e Marco Demichelis con la collaborazione di: Marco Balbis, Silvia Barbero, Renato Cabutto, Maurizio Gally, Paolo Giaccone, Salvatore Gonella, Isabella Prisciandaro, Sergio Rosso, Loredana Tancredi, Gianni Tuon, Salvatore Scalia.

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Prossime elezioni regionali del 28-29 Marzo 2010.
Non è certo mia intenzione dare indicazioni sul voto delle prossime elezioni regionali: questo sta alla coscienza di ogni singolo cittadino. Mi permetto però di porre l’attenzione su due aspetti importanti.

Abbiamo un candidato a consigliere regionale che da tempo vive a Candiolo, una persona che possiamo incontrare spesso, alla quale parlare e richiedere dei chiarimenti e delle spiegazioni su molti problemi attinenti la Regione, la Provincia o il nostro stesso Comune. E’ un candidato non lontano né sconosciuto, non è solo un volto stampato su un cartellone elettorale. Questa persona la conosciamo tutti e pur essendoci magari trovati non sempre in accordo con le sue idee, è un nostro vicino di casa con il quale ci si può confrontare.

Indicare il suo nome nella preferenza, anche utilizzando la possibilità del voto disgiunto qualora volessimo privilegiare un diverso candidato Presidente, è un modo per esprimere la nostra fiducia nei confronti di questo aspirante del quale ci fidiamo anche al di fuori delle nostre idee partitiche generali.

Scrivere la preferenza dimostra che non votiamo a caso, ma che diamo importanza a quello che facciamo. Il voto è ancora un diritto importante che possiamo esercitare.
Marco Demichelis
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Candiolo, 6 febbraio 2010

Notizie dal Consiglio Comunale di Candiolo (7)

Punti trattati:
1. Interpellanze;
2. Approvazione convenzione per distacco parziale responsabile tecnico del Comune di Candiolo presso La Loggia;
3. Approvazione convenzione tra il Comune di Candiolo e l’Istituto per la ricerca e cura del cancro;
4. Curiosità.

Cari Concittadini,
il CC a cui facciamo riferimento è quello del 19 gennaio 2010. Ci preme anzitutto fare una premessa. La maggioranza lamenta la verità “di parte” di questo volantino ed il pericolo di essere portatore di astio e odio: questi sentimenti non ci appartengono. La rispondenza di quanto da noi scritto può essere riscontrata nei verbali del CC pubblicati nell’albo pretorio e nel sito internet del nostro Comune (http://www.comune.candiolo.torino.it/). La nostra è un’informazione sintetica e per questo non esaustiva. Ogni approfondimento è lasciato alla volontà del lettore.
Nel corso di questo CC sono state discusse tutte le interpellanze precedentemente presentate dalla minoranza.

1. Interpellanze  
Quanti sono i ragazzi candiolesi di età compresa fra sei e quattordici anni iscritti a società sportive che utilizzano gli impianti comunali e se, per questi ragazzi, le convenzioni in atto da parte del Comune con le suddette società sportive prevedono condizioni vantaggiose rispetto ai non residenti. Considerata la mancanza di aree attrezzate si chiede di conoscere quale è l’attuale utilizzo della palestra della scuola elementare.
La sintesi della risposta del Sindaco è la seguente: I ragazzi/e di Candiolo iscritti al Chisola Calcio sono 31, al volley 77, al karate 20 e alla danza 35. Per i candiolesi sono previsti prezzi di iscrizione di favore. La palestra della scuola elementare è di utilizzo della sola scuola elementare come disposto dal Consiglio di Istituto. La quantità ridotta di ragazzi iscritti al Chisola Calcio dipende dall’orientamento sportivo che i genitori vogliono dare al proprio figlio.
I ragazzi/e candiolesi di età compresa fra i sei ed i 14 anni sono in totale circa 420. Noi riteniamo che per questa fascia d’età l’iscrizione a società sportive candiolesi che utilizzano le strutture comunali dovrebbe essere gratuita. Secondo noi non è la volontà dei genitori a limitare la partecipazione nelle società sportive candiolesi dei nostri giovani ma il costo di iscrizione e la selezione basata sul talento. Una maggioranza che vuole contribuire alla crescita dei propri giovani non può essere soddisfatta dai numeri elencati dal Sindaco, ma viceversa adoperarsi per creare nuove società sportive amatoriali in grado di interessare ed impegnare tutti i ragazzi e le ragazze candiolesi senza oneri per le famiglie.

  1. Dalla perizia topografica del tecnico di fiducia del Comune nell’area ex-Ariagel sono state rilevate, nella parte di proprietà dell’impresa Battaglia, delle imprecisioni nel calcolo delle aree da monetizzare con una conseguente ulteriore richiesta di versamento al Comune di circa 20 mila euro. Considerata la possibilità che simili imprecisioni siano presenti anche nella parte di proprietà dell’impresa Paoletta si chiede per quale motivo la perizia topografica non è stata eseguita su tutta l’area ex-Ariagel e se questa maggioranza intende monetizzare quanto già emerso nella stessa perizia a carico dell’impresa Paoletta.
La sintesi della risposta dell’Ass. Melino è stata la seguente: sono stanco di parlare dell’area ex-Ariagel, sono anni che discutiamo sulle stesse cose, ci manca solo una puntata di Porta a Porta. Noi non chiediamo niente all’impresa Paoletta. Lasciamo che sia essa stessa a decidere cosa fare. Per quanto ci riguarda aspettiamo il ricorso al Tar.
Siamo dispiaciuti per la stanchezza dell’Ass. Melino. A nostro parere il Comune deve sempre chiedere la monetizzazione delle aree secondo i parametri del piano regolatore e nei termini indicati dai tecnici di fiducia nominati dal Comune stesso. I ricorsi al Tar, di solito, si prendono in considerazione a seguito di sentenza definitiva e non sono un motivo di attesa nei casi in cui l’Ente, a seguito di valutazioni tecniche fondate, ritiene di avere dei crediti.

  1. Relativamente all'area di via Pinerolo oggetto attualmente di un intervento edilizio: quando e con quale atto amministrativo è divenuta edificabile, considerando che nel progetto preliminare della variante 2 al piano regolatore era area a servizi (ex-distributore);
La sintesi della risposta dell’Ass. Melino è stata la seguente: non si può perdere tempo e denaro per rispondere ad argomenti che potevano essere risolti prima. L’area in questione era a servizi nel piano regolatore preliminare approvato nel 1997. Mentre nel piano regolatore vigente approvato dal CC nel 1999 e dalla Regione nel 2001 la stessa area ha destinazione residenziale.
Il problema non è far perdere tempo all’Ass. Melino. Sono trascorsi oltre 10 anni dall’approvazione del piano regolatore (10 febbraio 1999), ma gli effetti dell’approvazione di un piano regolatore si notano negli anni successivi. E’ compito di tutti segnalare i casi in cui si ha la sensazione che ciò che si sta realizzando modifica in modo non armonioso l’ambiente circostante. Le segnalazioni servono per verificare se ciò che non è armonioso è stato discusso e deliberato dal Consiglio o dalla Giunta Comunale. Nel caso in questione alcuni cittadini, compresi tutti noi della minoranza, avevamo rilevato l’inadeguatezza di una costruzione civile, così imponente, in uno spazio ridotto ed a ridosso di altre abitazioni civili. La domanda che ci siamo posti è stata la seguente: ma in CC nella fase di approvazione del piano regolatore (1999) è stata votata la possibilità di edificare in quel piccolo spazio dove prima c’era un distributore ? Nessuno dei consiglieri di allora (Adamo, Costanzo, Rollè) attualmente in CC ricorda una votazione con oggetto l’area in questione. Il permesso di costruire è stato rilasciato nel 2008 quando era Sindaco il sig. Costanzo, ora consigliere di maggioranza.
L’Ass. Melino nella risposta all’interpellanza non ha saputo dirci come, quando e chi abbia provveduto a cambiare la destinazione d’uso di questa area nel passaggio tra la delibera di approvazione del piano regolatore preliminare (1997) e la delibera di approvazione del piano regolatore definivo (1999). In assenza di elementi di chiarimento il pensiero che quella casa lì non dovrebbe esserci non è del tutto infondato.

  1. Quali azioni ha avviato la maggioranza per favorire la crescita delle imprese artigianali nel nostro Comune.
L’Ass. Tubiello ha risposto con una relazione lunga e molto ben articolata, con riassunte molte iniziative che il Comune sta portando avanti, insieme a Provincia e Regione, a sostegno delle imprese in difficoltà e dei lavoratori “senza lavoro”. Il nostro augurio è che nessuno a Candiolo sia investito da questi gravissimi problemi, se ciò dovesse accadere il nostro consiglio è quello di rivolgersi all’Ass. Tubiello per verificare con lui la fattibilità reale di tutte le iniziative menzionate.

  1. Il 19 dicembre è stata inaugurata la nuova sede del Parco di Stupinigi alla presenza della Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso e dei Sindaci su cui ricade il parco. Quali sono state le iniziative illustrate per riqualificare l’area e quali le ipotesi di revisione del sistema viario intorno alla Palazzina.
Il Sindaco ha comunicato che per il Comune di Candiolo ha partecipato all’incontro il consigliere Costanzo e che è sempre suo interesse informarsi su quanto accaduto nei casi in cui manca ad un appuntamento. Abbiamo consigliato alla maggioranza di non sottovalutare nessuno incontro inerente al Parco di Stupinigi in considerazione degli investimenti che la Regione ha dichiarato di voler fare per la sua valorizzazione turistica.

  1. Relativamente all'abbattimento della ciminiera sita nell'area ex-Ariagel quali sono stati i motivi per cui essa è stata abbattuta e quali accorgimenti sono stati adottati per preservarla durante la fase delle demolizioni da parte della ditta proponente il PEC, in quanto la scheda di PRGC dell'area stessa ne prevedeva il suo mantenimento.
La sintesi della risposta del Sindaco è la seguente: Nella tarda mattinata del 30/12/2009 a seguito di perizia sulla instabilità della ciminiera da parte della ditta ed a seguito di successivi accertamenti da parte dell’ufficio tecnico del Comune di Candiolo che confermavano lo stato di pericolosità del manufatto, si è risposto alla ditta invitandola alla demolizione per evitare rischio per le persone in transito sulla strada e case vicine.
Ci domandiamo come mai durante la demolizione della segheria adiacente alla ciminiera, la stessa ciminiera non è stata imbragata. Il Piano Regolatore vigente prevede recupero della ciminiera e non il “possibile recupero” come indicato nella relazione tecnica del’ufficio tecnico del Comune di Candiolo. La ciminiera è stata abbattuta nel pomeriggio del 30/12/2009 con lettera di autorizzazione del 30/12/2009 protocollata il 31/12/2009.

2. Approvazione convenzione per distacco parziale resp. tecnico del Comune di Candiolo presso La Loggia
Il responsabile del servizio tecnico del Comune di Candiolo per due giorni alla settimana presterà servizio presso il Comune di La Loggia. Niente da eccepire se le esigenze lavorative presso il nostro Comune non lo impiegavano totalmente. Dall’1 gennaio 2010 il responsabile dell’area edilizia privata urbanistica è in pensione ed è attualmente in corso un concorso pubblico per un posto di istruttore tecnico a tempo pieno con contratto di formazione lavoro. Se ai tempi di concorso sommiamo il periodo di inserimento, è ragionevole pensare che prima di settembre 2010 la nuova risorsa non sarà pienamente produttiva. Può l’ufficio tecnico del nostro Comune fare a meno per 9 mesi di una risorsa di esperienza senza danneggiare i cittadini e senza rallentare l’iter di preparazione delle pratiche ?.
3. Approvazione convenzione tra il Comune di Candiolo e l’Istituto per la ricerca e cura del cancro.
La proposta di delibera è stata ritirata. Le motivazioni ed il nostro pensiero sono nel volantino “C’era una volta”.

4. Curiosità. Un giornale locale del 27 gennaio 2010 riporta un’intervista alla maggioranza. Verifichiamo che anziché spiegare ai lettori perché a Candiolo non c’è più la ciminiera o quali sono state le risposte alle interpellanze o perché è stato ritirata una proposta di delibera (3 volte in 7 CC), la maggioranza ci chiede il perché non li attacchiamo sulle cose che stanno facendo. Noi non attacchiamo nessuno, semplicemente motiviamo il nostro dissenso su quanto discusso in CC suggerendo in ogni occasione approcci diversi.

Cordiali saluti.

I consiglieri di minoranza Giovanni Adamo e Marco Demichelis con la collaborazione di: Marco Balbis, Silvia Barbero, Renato Cabutto, Maurizio Gally, Paolo Giaccone, Salvatore Gonella, Isabella Prisciandaro, Sergio Rosso, Loredana Tancredi, Gianni Tuon, Salvatore Scalia.


Candiolo, 8 gennaio 2010

Notizie dal Consiglio Comunale di Candiolo (6)
Punti trattati:
1. interpellanze da cui si attende risposta da parte della maggioranza;
2. interpellanza: quali provvedimenti la maggioranza ha deciso di prendere a riguardo del problema “bullismo” nella comunità candiolese;
3. C’era una volta la ciminiera e la segheria;
4. Curiosità.

Cari Concittadini,
anzitutto a Voi tutti i nostri migliori auguri per un 2010 sereno. Il CC a cui facciamo riferimento in questo volantino è quello del 17 dicembre 2009. E’ stato un CC inutile. Le proposte di delibera presentate non erano urgenti e delle 5 interpellanze presentate, a firma di tutti i consiglieri di minoranza, dopo il CC del 13 novembre 2009, la maggioranza ha risposto solo ad una come di seguito indicato.

1. Interpellanze da cui si attende ancora risposta da parte della maggioranza. Gli argomenti di cui chiediamo chiarimenti sono seguenti:

  1. quanti sono i ragazzi candiolesi di età compresa fra sei e quattordici anni iscritti a società sportive che utilizzano gli impianti comunali e se, per questi ragazzi, le convenzioni in atto da parte del Comune con le suddette società sportive prevedono condizioni vantaggiose rispetto ai non residenti. Considerata la mancanza di aree attrezzate si chiede di conoscere quale è l’attuale utilizzo della palestra della scuola elementare;

  2. relativamente all'area di via Pinerolo oggetto attualmente di un intervento edilizio: quando e con quale atto amministrativo è divenuta edificabile, considerando che nel progetto preliminare della variante 2 al piano regolatore era area a servizi (ex-distributore);

  3. dalla perizia topografica del tecnico di fiducia del Comune nell’area ex-Ariagel sono state rilevate, nella parte di proprietà dell’impresa Battaglia, delle imprecisioni nel calcolo delle aree da monetizzare con una conseguente ulteriore richiesta di versamento al Comune di circa 20 mila euro. Considerata la possibilità di simili imprecisioni anche nella parte di proprietà dell’impresa Paoletta si chiede per quale motivo la perizia topografica non è stata eseguita su tutta l’area ex-Ariagel e se questa maggioranza intende monetizzare quanto già ipotizzabile per analogia, a carico dell’impresa Paoletta;

  4. quali sono le azioni avviate dalla maggioranza per favorire la crescita delle imprese artigianali nel nostro Comune.

A nessuna di queste interpellanze è stata data risposta. Il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (art. 43) indica in massimo 30 giorni il tempo di risposta da parte del Sindaco. Interrogazioni, interpellanze e mozioni sono gli unici strumenti che permettono ai consiglieri comunali di minoranza di concorrere e influenzare la gestione del Comune. Con l'interrogazione e l'interpellanza si chiedono chiarimenti o informazioni, con la mozione si propone a CC una soluzione che sottoposta ai voti di tutto il CC può essere approvata o respinta. Ad oggi tutte le proposte della minoranza sono state respinte.
Il numero di interpellanze ed interrogazioni cresce quando si ha la sensazione che l’attività politica amministrativa sviluppata dalla maggioranza sia ferma o comunque non riconducibile ad azioni concrete e di utilità per i cittadini e per la crescita del paese. La crescita del paese la si misura dal numero e dalla qualità dei servizi offerti ai cittadini, dalla quantità di cittadini che desiderano acquistare immobili per vivere nel nostro paese e dalla capacità di coinvolgere tutti i residenti, giovani ed anziani, in progetti di socializzazione e di benessere collettivo.
Il Sindaco ha lamentato il proliferare di interpellanze ed il grande lavoro che gli uffici devono fare per rispondere alle stesse. Qui è doveroso fare delle precisazioni. Il nostro Comune dispone di un Sindaco e 6 Assessori (4 è il minimo previsto dalla legge) per un costo complessivo ai candiolesi di quasi 5.000 euro al mese. Le interpellanze sono di tipo politico per cui le risposte dovrebbero essere di competenza del Sindaco e degli Assessori. Nei Comuni in cui alla carica amministrativa corrisponde un’adeguata conoscenza e competenza, sono gli Assessori che preparano le risposte ad interpellanze ed interrogazioni lasciando che gli uffici svolgano la loro normale attività di gestione.
Nel corso dell’ultimo CC abbiamo potuto constatare l’assoluta assenza di parola da parte di tutti gli Assessori presenti. Il Sindaco ha risposto all’unica interpellanza portata in CC ed ha illustrato, in modo incomprensibile e ripetitivo, tutte le proposte previste nell’ordine del giorno. La domanda che ci poniamo è la seguente: se gli Assessori non hanno parola perché devono percepire un compenso mensile? se l’attività politica non produce risultati perché il Sindaco deve percepire un compenso mensile? perché non destinare questi fondi a chi sta vivendo momenti di difficoltà a causa dell’attuale crisi economica? oppure perché non destinarli ai tanti servizi mancanti per giovani ed anziani? Come minoranza non vogliamo essere co-responsabili del degrado del nostro paese. Abbiamo costituito una lista civica proprio perché coscienti che la politica cittadina ha prodotto negli ultimi dieci anni una biblioteca costata 770 mila euro ed una piazza parcheggio (con atto di Giunta in questi giorni è stato approvato un progetto preliminare di oltre 220 mila euro per riqualificare la parte vecchia di piazza Sella, pare con aggiunta di ulteriori posti auto. Si continua a dimenticare che i parcheggi si possono fare anche interrati). In pratica, ciò di cui hanno beneficiato i candiolesi è nulla, tranne tanto disordine e la continua perdita di ogni riferimento storico (indicati come elementi estranei e non più funzionali). Nel rispetto di chi ci ha votato e di chi ci legge è doveroso da parte nostra mettere in evidenza che il nulla continua.

2. Interpellanza: quali provvedimenti la maggioranza ha deciso di prendere a riguardo del problema “bullismo” nella comunità candiolese. La risposta del Sindaco in sintesi è stata la seguente: “la maggioranza in seguito alla richiesta di alcuni cittadini circa degli episodi che interessavano taluni ragazzi frequentanti la scuola media si è subito attivata. Con l’ausilio del corpo di Polizia municipale sono stati identificati i ragazzi in questione e avvicinate le famiglie. Oggi il bullismo è un po’ di moda, quanto successo a Candiolo è dovuto al fatto che alcuni ragazzi durante la giornata sono lasciati soli. Verrà aperto uno sportello all’interno della scuola da parte del CISA e dell’ASL e con la Parrocchia ci adopereremo a capire meglio come risolvere questo problema. Da parte dell’Amministrazione si è pensato di istituire dei corsi di educazione civica con la partecipazione del comandante la Polizia municipale e del comandante dei Carabinieri. Attualmente l’episodio non si è più ripetuto. Il Preside ha assicurato che la situazione è normale”. Per il Sindaco è stata, insomma, la classica ragazzata. Anche con tutta la nostra buona volontà non riusciamo ad essere d’accordo con il Sindaco. Riteniamo un grave errore banalizzare le situazioni che comportano pericolo ad ogni singolo cittadino ed a maggior ragione se trattasi dei nostri figli. A nostro parere non è un problema della scuola e neanche delle famiglie, ma dalle capacità di integrazione sociale della nostra comunità. Le conseguenze di episodi di violenza verbale, psicologica e fisica sono notevoli: un danno per l’autostima per coloro che subiscono, ma anche il rischio di problematiche antisociali e devianti per chi li commette.
Come fa la società a tollerare tutto questo e allo stesso tempo sperare che la società stessa cresca e progredisca? La società è la somma di tante piccole comunità. Ed è proprio nelle piccole comunità che si devono cercare le soluzioni. Le comunità nel loro aspetto sociale sono molto influenzate dalle scelte amministrative di chi localmente li governa. Ogni singola pubblica amministrazione nella cura del proprio territorio deve spostare al primo posto la persona. Ogni singola persona deve essere messa nelle condizioni di poter fruire di tutti i servizi atti alla socializzazione al fine di creare il benessere individuale. Creare condizioni di interesse e sollecitare la partecipazione di tutti i componenti di ogni singola comunità, è il compito primario di ogni governo locale efficiente. Le associazioni, le società sportive, i centri di incontro devono avere gli strumenti per prevenire ogni situazione di possibile disagio.
Nella nostra comunità negli ultimi dieci anni non ci sono stati evidenti miglioramenti nelle strutture ricettive. L’oratorio, malgrado la tanto pubblicizzata armonia tra Parrocchia e Comune continua ad essere cadente, pericoloso e poco appetibile, la stessa cosa per gli impianti sportivi del centro di incontro la cui ultima manutenzione risale ad oltre 10 anni fa. Le associazioni solo lasciate al solo volontariato senza adeguati mezzi di sostegno da parte della Comune. Candiolo è sempre più un paese dove solo si dorme. Di fronte a queste problematiche serve ovviamente parlare, ma anche e soprattutto intervenire con programmi operativi da condividere e mettere in atto con tutti gli abitanti. Questa è oggi una priorità per un futuro più armonioso dei giovani e dei meno giovani. Altro che le solite chiacchiere e banalizzazioni !.

3. C’era una volta la ciminiera e la segheria. Sono iniziati i lavori di demolizione dell’ex-Ariagel e come primo atto sono stati demoliti la ciminiera e la segheria che, insieme al mulino ed al cinema, contribuivano a ricordare il passato di Candiolo. La ciminiera, come il mulino, doveva essere conservata perché sottoposta a vincolo nel vigente Piano Regolatore. Da molti anni si parlava di progetti di restauro. Ma erano entrambi in condizioni tali da sconsigliare qualunque tentativo di recupero e da demolire velocemente il penultimo giorno del 2009 ?.

4. Curiosità. E’ stato distribuito prima della fine del 2009 l’ABC con la presentazione di Sindaco e Assessori. Il costo per la comunità è di circa 800 euro.

Cordiali saluti.

I consiglieri di minoranza Giovanni Adamo e Marco Demichelis con la collaborazione di: Marco Balbis, Silvia Barbero, Renato Cabutto, Maurizio Gally, Paolo Giaccone, Salvatore Gonella, Isabella Prisciandaro, Sergio Rosso, Loredana Tancredi, Gianni Tuon, Salvatore Scalia.


Candiolo, 20 novembre 2009

Notizie dal Consiglio Comunale di Candiolo (5)

Punti trattati:
1. Comunicazione del Sindaco: rimborso IVA su Tassa Igiene Ambientale.
2. Mozione: sì alle luminarie di Natale, no al sostegno per le famiglie bisognose.
3. Interpellanze:

  • 3.1. i risultati per la comunità della visita della delegazione del paese francese gemellato;

  • 3.2. ritardo avvio lavori per la realizzazione dell’oratorio.

Cari Concittadini,
con riferimento al CC dello scorso 13 novembre 2009, è riportata di seguito la sintesi di alcuni punti che riteniamo di interesse per la Comunità. Quanto da noi qui scritto può essere da Voi verificato nei verbali del CC pubblicati sul sito del Comune (www.percandiolo.it). E’ nostra cura indicare sempre ogni eventuale fonte diversa per consentire a tutti di verificare la veridicità di quanto esposto.

1. Comunicazione del Sindaco: rimborso IVA su Tassa Igiene Ambientale. A seguito dell’interpellanza presentata dalla minoranza il 14 settembre 2009, discussa nel CC del 25 settembre 2009 (documentata nel precedente volantino) ed alla successiva lettera inviata al Sindaco, dalla stessa minoranza il 30 settembre 2009, per sollecitarlo a:

  • chiedere a Covar14 di non applicare l’IVA sulla TIA a partire dalla prossima fattura e di rimborsare nella stessa, in compensazione, l’IVA che ogni Cittadino ha indebitamente pagato negli anni precedenti;

  • avviare ogni azione atta a salvaguardare i diritti dei Cittadini candiolesi;
il Sindaco ha comunicato che:
- il Comune di Candiolo ha inviato una lettera a Covar14 per chiedere di sospendere l’applicazione dell’IVA a partire dalla prossima fattura (lettera riportata sul sito del Comune);
- a seguito di un incontro con Provincia di Torino ed Anci Piemonte, Covar14 si è impegnata ad inviare a tutte le famiglie di Candiolo una richiesta di rimborso da compilare e consegnare al Comune di Candiolo, per successivo invio da parte della stessa Covar14 al Ministero competente.
Aspettando la comunicazione di Covar14, Vi informiamo che sul nostro sito http://www.perunavuovacandiolo.it/ è riportata una lettera tipo già utilizzata da altri Comuni della Provincia di Torino.

2. Mozione: sì alle luminarie di Natale, no al sostegno per le famiglie bisognose. La minoranza il 12 ottobre 2009 ha presentato una mozione (proposta da parte della minoranza al CC) per:

  1. annullare le spese per le illuminazioni pubbliche natalizie nel Comune di Candiolo;

  2. destinare tale somma, in maniera equa, alle famiglie candiolesi meno abbienti e di incaricare per tale scopo un Ente senza fine di lucro di Candiolo (San Vincenzo, Parrocchia San Giovanni, Spaip) con il supporto dell’Assistente Sociale del CISA.
La mozione è stata respinta con i 12 voti della maggioranza con questa motivazione: le luminarie sono di proprietà del Comune di Candiolo ed il costo per installarle e disinstallarle è di “solo” 500-600 euro. Noi dubitiamo che il costo di installazione e disinstallazione sia solo di 500-600 euro. In ogni caso sappiamo che per chi è in difficoltà anche 500-600 sono importanti. Il problema del commercio non si risolve con le sole luci ma con altri interventi di pianificazione, già segnalati dalla minoranza come “non previsti” durante la presentazione delle linee programmatiche per i cinque anni di mandato amministrativo.

3.1 Interpellanza: i risultati per la comunità della visita della delegazione del paese francese gemellato. Sabato e domenica 24-25 ottobre 2009 una delegazione della cittadina francese di Pouilly Sous Charlieu, gemellata con il Comune di Candiolo, è stata in visita presso il nostro Comune. Alla base di ogni gemellaggio dovrebbe esserci la voglia di conoscere e confrontarsi con realtà diverse. In questa ottica abbiamo chiesto al Comune quali sono stati gli scambi culturali promossi e quali i benefici che questi possono avere sui Cittadini candiolesi. La risposta dell’Assessore competente (Graziana Agostini) è stata: abbiamo vissuto insieme ai nostri ospiti momenti di grande emozione. Come minoranza prendiamo atto dell’importanza delle emozioni. Queste emozioni a detta dell’Assessore sono costate al Comune di Candiolo “solo” circa 700 euro (cena per delegati e famiglie ospitanti). Sia i Cittadini che i Consiglieri Comunali non sono stati informati dell’evento, l’invito al rinfresco della domenica è stato riservato a pochi intimi, l’organizzazione delle visite a Torino lasciato alla buona volontà delle famiglie. Nessun confronto su tematiche tipo istruzione, commercio, industria, turismo, sport, volontariato o altro.

3.2 Interpellanza: ritardo avvio lavori per la realizzazione dell’oratorio. I consiglieri di minoranza della lista Candiolo che cambia hanno chiesto al Sindaco a che punto sono gli adempimenti previsti dalla delibera di CC del 30 ottobre 2008 avente per oggetto “gli indirizzi per l’individuazione di un’area da adibire alla localizzazione dell’oratorio parrocchiale”, stante la sua efficacia e non essendo stata revocata successivamente. L’assessore competente (Fiorenzo Melino) ha informato che al 13 novembre 2009 delle due imprese proprietarie dell’area ex-Ariagel solo l’impresa Battaglia ha presentato, a fine 2008, il progetto di edificazione esecutiva. Tale progetto è stato però respinto dalla commissione edilizia perché una perizia topografica fatta dal Comune ha evidenziato la necessita di procedere al calcolo delle aree da monetizzare in modo diverso, con una conseguente ulteriore richiesta all’impresa Battaglia di circa 20.000 euro. L’impresa Paoletta alla data non ha invece presentato alcun progetto esecutivo sul lotto di proprietà. Alla domanda se la sopraggiunta diversa valutazione degli importi da versare al Comune avrebbero interessato anche l’impresa Paoletta, l’assessore ha dichiarato di non saper rispondere. Alla domanda se il ricorso al Tar da parte di un privato, relativo alla monetizzazione delle aree, era stato motivo di ritardo, la risposta dell’assessore è stata: assolutamente no (contrariamente a quanto, lo stesso Assessore, ha scritto sul giornale Insieme). Considerando che la dismissione dell’area per l’oratorio, secondo le convenzioni sottoscritte dal Comune con le due imprese costruttrici, è prevista al termine della costruzione dei nuovi edifici o prima a richiesta da parte della Parrocchia (e quindi al buon cuore delle imprese), a noi pare che:
- fino a quando le due imprese non presenteranno i progetti esecutivi al Comune e fino a quando questi non verranno approvati dallo stesso, nessuna area può essere richiesta da parte della Parrocchia. Resta poi da considerare se e quando le imprese rilasceranno questa area visto che dalle succitate convenzioni hanno tre anni di tempo per presentare i progetti esecutivi, un anno dalla loro approvazione per iniziare i lavori e tre anni (salvo proroghe) per concludere la costruzione dei nuovi edifici;
- l’ulteriore richiesta di oneri all’impresa Battaglia sembra essere coerente con il ricorso del privato;
- se l’amministrazione avesse voluto accelerare l’iter per la costruzione dell’oratorio, forse doveva impegnarsi in prima persona al rilascio dell’area da adibire a questo scopo, chiedendo alle imprese proprietarie dei lotti di transennare e lasciare disponibile fin da subito tale area, indipendentemente dalle date di presentazione ed approvazione dei progetti esecutivi e dalla fine dei lavori di edificazione.

4. Progetto di cooperazione decentrata a Capo Verde. Con i progetti di cooperazione decentrata le Regioni, tramite gli Enti locali (Comuni), finanziano idee progettuali da realizzare in Paesi in via di sviluppo. Nel caso specifico il progetto di “ampliamento dell’installazione di sistemi di irrigazione goccia a goccia a beneficio degli orticoltori di Ribeira de Cumba, Comune di Santa Cruz, Isola di Santiago, Capo Verde”, vede coinvolte: la Regione e l’Università di Torino (entrambi finanziatori per circa 29.000 euro cadauno), il Comune di Candiolo (finanziatore per circa 3.000 euro oltre ad attività di tecnici del Comune valutabili in ulteriori 3.500 euro). La finalità principale di questi progetti è quella di limitare il flusso migratorio e di sviluppare condizioni di vita decorose nei Paesi dove la povertà regna sovrana. E’ quindi un progetto lodevole e da sostenere. C’è solo un particolare che non possiamo condividere: nel progetto sono incluse, oltre alle spese di trasferta del personale tecnico specializzato, spese per una missione istituzionale da parte del Comune di Candiolo e dell’Università di Torino per 2 persone per ciascun Ente (4 in totale) per 5 giorni di soggiorno (per ciascuna persona spese viaggio di 2.000 euro, diaria vitto e alloggio di 160 euro al giorno). Il totale della spesa per questa missione istituzionale è di 7.200 euro pari al 12% del progetto. Abbiamo manifestato il nostro disappunto per questa scelta e chiesto, purtroppo senza successo, di limitare il viaggio istituzionale ad una sola persona per due giorni di soggiorno al massimo e di destinare i 5.000 euro risparmiati ad altre iniziative utili a combattere la povertà (ad esempio adozioni a distanza o sostegni vari all’istruzione).

Cordiali saluti.

I consiglieri di minoranza Giovanni Adamo e Marco Demichelis con la collaborazione di: Marco Balbis, Silvia Barbero, Renato Cabutto, Maurizio Gally, Paolo Giaccone, Salvatore Gonella, Isabella Prisciandaro, Sergio Rosso, Loredana Tancredi, Gianni Tuon, Salvatore Scalia.