giovedì 22 maggio 2014

Domenica 25 maggio si vota per rinnovare il Consiglio Comunale della nostra Candiolo.

E’ da un anno che non scrivo niente, perché poco e niente è successo dal punto di vista amministrativo. Solo atti di normale gestione. Questo per l’evidente stato di difficoltà della maggioranza del Sindaco Molino.

Difficoltà originata dalla corrente interna dei consiglieri vicino a Costanzo (Melino, Pellegrini, Osella, Battaglia) che di fatto hanno volutamente rallentato ogni iniziativa per limitare il consenso del Sindaco Molino a beneficio della loro idea di lista civica nel 2014 con candidato Sindaco Costanzo. Di fatto è ciò che è avvenuto.

Questo che ho appena raccontato è l’aspetto negativo della politica cittadina quando tende a ripetere le cattive abitudine della politica nazionale e regionale, dimenticando che la politica cittadina è solo gestione di fatti limitati in un piccolissimo territorio. Non voglio giudicare i motivi dell’opportunità di creare all’interno della stessa maggioranza una corrente in opposizione al proprio Sindaco, perché non li conosco e perché sicuramente sono ritenuti validi da chi ha fatto la scelta, voglio semplicemente dire che qualunque siano stati i motivi, le scelte che generano fratture durante un percorso da fare in armonia per cinque anni come richiesto in fase elettorale ai Cittadini, sono penalizzanti per gli stessi Cittadini che con il voto avevano creduto nell’unione d’intenti. 

Per quanto mi riguarda avrei voluto rifare nel 2014 la lista “per una Nuova Candiolo” rispettando l’impegno che avevo preso cinque anni fa. Avrei voluto fare un passo indietro lasciando l’onere o l’onore di candidarsi come Sindaco ad uno dei tanti giovani che erano in lista con me nel 2009. Purtroppo e per fortuna cinque anni per un giovane che finisce gli studi o che decide di mettere su famiglia sono tanti in un periodo della vita personale molto dinamico e ricco di opportunità. Qualcuno ha trovato il tanto atteso e sperato lavoro lontano da Candiolo, qualche altro ha aggiunto alla propria famiglia uno o più piccoli eredi. Queste sono priorità che tolgono tempo alla propria voglia di fare per la comunità. Priorità giuste e condivisibili. Priorità da valutare prima di iniziare cinque possibili anni di impegno e non nei cinque anni successivi alle elezioni. I giovani che nel 2009 erano in lista con me erano proprio come io pensavo: seri e veramente ricchi di senso civico. In pratica nessuno si sentiva nelle condizioni di candidarsi come Sindaco della lista “per una Nuova Candiolo” per mancanza di tempo, di presenza e di concentrazione. Ciascuno però non doveva sentirsi limitato di fare altre scelte in funzione della propria volontà e della propria disponibilità.

Ho sempre pensato che ricandidarsi non è mai un obbligo. Le idee ed i programmi sono importanti ma ciò che fa la differenza è l’armonia del gruppo con cui lavorare insieme per realizzare quanto condivisibile.

Tra le tante liste che già ad inizio Aprile 2014 andavano a formarsi, ho apprezzato da subito la volontà di rinnovarsi del Partito Democratico. Già nel 2008 ero stato fondatore del circolo del Partito Democratico di Candiolo. Avrei voluto rinnovare il circolo con tanti giovani, allora non ero riuscito a farlo. Alcune famiglie di Candiolo che ritenevano il circolo del PD locale una loro proprietà privata, avevano fatto di tutto per limitare ogni mia azione fino a costringermi alle dimissioni.
Dal 2014 invece la volontà di rinnovamento del PD anche a Candiolo è diventato una realtà. Un coordinatore del Circolo nuovo, nuovi tesserati e nuovi giovani. Un gruppo di lavoro per una lista nuova con persone che mi ispirano fiducia, che conosco da anni e con cui mi sono già confrontato in passato e negli ultimi cinque anni in particolare, sempre con rispetto. E’ naturale e possibile pensarla in modo diverso, ciò che importa è limitare la discussione alla tematica trattata.
Francesco Tubiello lo conosco da cinque anni e ne apprezzo l’equilibrio, la conoscenza e l’impegno. 

Se non fossi entrato a far parte della lista del PD avrei votato Francesco Tubiello perché tra i tanti candidati Sindaci è quello che più apprezzo e stimo e di cui mi attendo concrete azioni per amministrare al meglio Candiolo.

Ad una settimana dalla presentazione della lista il PD e Francesco Tubiello mi hanno chiesto se volevo portare il mio contributo alla definizione del programma del loro gruppo di lavoro. Nella maggioranza con Sindaco Molino nel gruppo di lavoro per la preparazione della lista oltre a Francesco Tubiello erano presenti solo Angelino, Di Benedetto e Aliberti. Tutte persone con cui ho sempre discusso sul merito e con cui mai ho avuto scontri personali. Gli scontri personali li ho avuti con le persone della corrente di Costanzo. L’oggetto delle discussione è stato soprattutto il sito del nuovo oratorio. Chi ha seguito i Consigli Comunali in cui si è discusso del sito del nuovo Oratorio sa benissimo della contrarietà mia e del collega consigliere Demichelis sulla scelta di tale sito. Era evidente l’inadeguatezza di tale sito scelto dall’amministrazione del Sindaco Costanzo nel 2005. Il Sindaco Molino ha subito tale scelta. Avrebbe potuto fare qualcosa per evitare una bruttura che accompagnerà Candiolo per i prossimi 100 anni, ma considerata la corrente di cui ho scritto prima forse non ha potuto fare altro che subire la scelta. 

Adesso l’inadeguatezza del sito su cui è sorto il nuovo Oratorio è sotto gli occhi di tutti. Come Consiglieri di minoranza con Marco Demichelis abbiamo fatto il possibile per richiamare l’attenzione di chi era nelle condizioni di fare qualcosa (da Don Carlo, al comitato ristretto per il nuovo Oratorio di cui faceva parte Boccardo altro candidato Sindaco nel 2014 e pari responsabile dell'avvallo alla costruzione dell'Oratorio in un fazzoletto di terra tra le case). L’abbiamo fatto anche in tutti i Consigli Comunali in cui sono state votate delibere con oggetto il nuovo Oratorio. Ho subito un’aggressione fisica per aver preventivamente avvertito, nell’esercizio della mia funzione di Consigliere di minoranza, dell’inadeguatezza del sito scelto nel 2005. Di più non potevamo fare.

Il nuovo Oratorio è adesso una realtà. Non può essere più oggetto del nuovo programma. In questa situazione scrivere il programma 2014-2019 con Tubiello, Aliberti, Angelino, Di Benedetto e gli altri che si erano aggiunti al gruppo è stato semplice e veloce. Ciò che serve a Candiolo è tutto. Il programma che abbiamo scritto è anche il mio programma.

Perché avrei dovuto rifiutare la mia disponibilità nella composizione della lista se programma e persone erano di mio gradimento ? perché non avrei dovuto coinvolgere altri della lista “per una Nuova Candiolo” del 2009 ?

Io Amo Candiolo ed i Candiolesi, e ciò che è successo in questi 14 anni per motivi vari non mi piace. Gli altri paesi vicini crescono in servizi ai cittadini ed opere pubbliche. Mi sono sentito in dovere di mettermi a disposizione per dare il mio contributo per fare le opere necessarie per rendere i nostri concittadini orgogliosi di vivere a Candiolo. Saranno i Cittadini Candiolesi a decidere se la mia presenza è gradita o meno. Se lo vorranno io farò di tutto per non deluderli come ho fatto dal 1994 al 1999 e dal 2009 al 2014.

Non mi sento incoerente. Per chi vuole dare un contributo sociale ciò che deve essere coerente è l’obiettivo che si vuole raggiungere. Il mio obiettivo non è mai cambiato: voglio mettere a disposizione del mio paese le mie conoscenze se servono e se sono gradite. 

Nei prossimi post, riporterò il programma e le motivazioni perché da cittadino non in lista avrei comunque votato Francesco Tubiello.

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