martedì 16 novembre 2010

Osservazioni della minoranza sul protocollo di intesa firmato dalla Curia per il nuovo Oratorio


Il 15 novembre 2010 presso la sala parrocchiale, don Carlo ci ha presentato il protocollo di intesa che dopo lunghissima trattativa segreta con la maggioranza che governa è stato approvato dalla Curia e sottoscritto dallo stesso Don Carlo. Il protocollo di intesa come sottoscritto è stato consegnato al Comune sabato 13 novembre. Sarà adesso compito del Comune, se accetta le modifiche alla bozza concordata con la Parrocchia con le modifiche apportate dalla Curia, sottoporle all'attenzione del Consiglio Comunale. Al più presto sarà mio impegno pubblicare il testo del protocollo di intesa come firmato da don Carlo.

Come minoranza possiamo dire che adesso conosciamo il testo del protocollo di intesa. Portare dei contributi su un testo concordato ed approvato dalla Curia è praticamente impossibile. Ciò che possiamo fare è quello di evidenziare ciò che avremmo voluto fare se fossimo noi maggioranza, ciò che avremmo voluto suggerire e ciò che possiamo fare adesso.


Se fossimo stati in maggioranza avremmo cercato un'area più idonea da mettere a disposizione della Parrocchia e ci saremmo adoperati per costruire un Oratorio in tempi brevi. Non un Oratorio nascosto tra le case, a forma di corridoio asimmetrico, ma un Oratorio posizionato in un'area appositamente individuata nella logica di creare piani di aggregazione funzionali. Ciò che avremmo voluto suggerire se avessimo partecipato alle riunioni della Commissione per l'Oratorio l'ho già indicato nei precedenti scritti. Ciò che possiamo fare adesso che gli accordi sono stati conclusi è veramente poco. Possiamo fare delle osservazioni su quanto è scritto nel protocollo di intese. E' ciò che abbiamo fatto. Adesso speriamo che maggioranza e Parrocchia abbiano la bontà di riflettere su quanto proposto.

"Lettera al Sindaco e per conoscenza all'assessore all'urbanistica ed a don Carlo.

AL SIG SINDACO
p.c. ALL'ASESSORE ALL'URBANISTICA
p.c. AL SIG. PARROCO

Lo scorso martedì 9 novembre alle ore 18,30 il Sindaco di Candiolo Valter Molino ha invitato i capigruppo ad un incontro avente per oggetto “l'illustrazione del protocollo d'Intesa tra il Comune di Candiolo e la Parrocchia San Giovanni Battista, relativa alla permute di aree ai fini di procedere all'ampliamento della scuola d'infanzia ed alla ricollocazione dell'oratorio”.


Pensavamo di essere in una fase iniziale della discussione ed invece abbiamo avuto la conferma che l'area è stata individuata e la Curia informata della bozza del protocollo di intesa che Comune e Parrocchia hanno concordato.

Ci sono delle scelte che investono tutta la comunità e queste scelte dovrebbero essere prese con la partecipazione di tutti. L'Oratorio è una di queste. E' una struttura attesa da tutti e quindi anche come Consiglieri Comunali avremmo voluto essere informati. Ci dispiace molto di non essere stati messi nelle condizioni di poter portare il nostro contributo alla discussione.
L'area scelta non è, a nostro parere, idonea ai servizi a cui la si vuole destinare per la sua conformazione. La vicinanza alla ferrovia ed all'area di recupero e stoccaggio di rifiuti speciali e non della ditta Ambrogio la rendono addirittura a nostro parere non sicura.

In considerazione di quanto sopra auspichiamo un supplemento di indagine per trovare un'area più idonea. Qualora ciò non fosse possibile, per volontà di Comune e Parrocchia, sono di seguito riportate le nostre osservazioni sulla bozza di protocollo prima menzionata:

1. L'area a servizi collocata all'interno della BTR-a e BTR-b su cui dovrebbe essere ricollocato l'oratorio attualmente non ha alcuna capacità edificatoria, quindi non è possibile edificare alcuna struttura, pertanto è necessaria una variante al PRGC – ex art.17 legge urbanistica regionale- per determinare una capacità edificatoria dell'area come in passato è stato fatto per l'area a servizi ove è stata realizzata la casa di accoglienza “LA MADONNINA”;
2. per la permuta delle aree di via Verdi e via Deledda sarebbe più opportuno anziché effettuare una perizia per determinarne il loro valore come prevede la proposta del comune, procedere alla traslazione della cubatura realizzabile attualmente nell'area di via Verdi all'area di via Deledda e procedere conseguentemente alla destinazione a servizi dell'area di via Verdi, il tutto da realizzare mediante variante ex art. 17 e non variante strutturale, con tempi assai più lunghi, come indicato nella proposta del Comune, non essendoci variazione di cubatura complessiva all'interno del PRGC, atto propedeutico alla permuta successiva per cui la Parrocchia diverrebbe proprietaria dell'area di via Deledda edificabile ed il Comune entrerebbe in possesso dell'area di via Verdi a servizi per poter ampliare la scuola materna e realizzare i necessari parcheggi al plesso scolastico esistente;
3. per quanto attiene all'acquisizione alla Parrocchia del Molino Petrinetti nulla osta a condizione che siano chiare nel protocollo di intesa i possibili interventi che si possono realizzare sulla struttura stessa per non indurre in errore la Parrocchia su possibili sviluppi futuri, considerato che la scheda tecnica delle NTA del PRGC prevede “ recupero funzionale ed edilizio per servizi pubblici o di interesse pubblico e privato con interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo B della Circolare Regione Piemonte 5/SG/URB del 27/04/84” in cui non è prevista la demolizione, in quanto per le strutture portanti è ammesso unicamente “il rifacimento di parti limitate dei muri perimetrali portanti” e non la sua demolizione come indicato sempre nella bozza proposta dal Comune;
4. nella convenzione non sono menzionati tempi certi per la dismissione dell'area servizi da parte delle imprese esecutrici dell'area BTR al comune e da questi alla Parrocchia occorre pertanto indicare un limite temporale di tre o sei mesi;
5. non riteniamo coerente la necessità di acquisto da parte della Parrocchia del Molino Petrinetti per circa euro 81.000,00 per una struttura necessaria ai giovani candiolesi. E' il Comune che per i fini sociali tipici di un Oratorio dovrebbe metterlo a disposizione a costo zero.

Cordiali saluti.

Candiolo 15 novembre 2010

i consiglieri

Giovanni Adano, Pasqualino Schifano, Michele Rollè, Andrea Loddo, Marco Demichelis"

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