mercoledì 18 maggio 2011

Lo scopo della "mozione" e come sono state votate dalla maggioranza fino ad oggi

La mozione è un testo sottoposto al voto in una assemblea elettiva (Camera, Senato, Consiglio regionale, Consiglio Comunale, ecc) con l'obiettivo di indirizzare la politica di chi governa (la maggioranza negli Enti locali) su un determinato argomento. In particolare negli Enti locali la mozione è l'unico strumento a disposizione della minoranza per fare delle proposte o per portare all'attenzione della maggioranza richieste, da parte di singoli o gruppi di cittadini, considerate dalla stessa minoranza di interesse per tutto il paese.
Dire no ad una mozione presentata da consiglieri di minoranza, o trattare il relativo contenuto con arroganza e presunzione, è come dire di no ad un bisogno di tutti.




Il problema non è chi sottoscrive una proposta quanto piuttosto se la soluzione alla proposta crea beneficio a molti.

Le mozioni presentate dalla minoranza fino ad oggi sono stare tutte respinte, tranne una, quella relativa al Punto Acqua) che abbiamo ritirato accettando la promessa della maggioranza di lavorare insieme per trovare la soluzione migliore. La soluzione è stata trovata dalla sola maggioranza ma non è la migliore dal punto di vista economico e politico. Il successo dell'iniziativa è indubbio e ne eravamo certi, peccato che così come è stato fatto trasmette, a mio parere, un messaggio negativo. In un prossimo articolo indicherò il mio punto di vista.

Ritornando alle mozioni presentate da tutta la minoranza e puntualmente respinte dalla maggioranza, di seguito è riportata per ognuna una breve sintesi di quanto discusso in Consiglio Comunale.

I Mozione (13/11/2009): abbiamo (tutta la minoranza) chiesto di: annullare le spese per le illuminazioni pubbliche natalizie nel Comune di Candiolo e destinare tale somma, in maniera equa, alle famiglie candiolesi meno abbienti e di incaricare per tale scopo un Ente senza fine di lucro di Candiolo (San Vincenzo, Parrocchia San Giovanni, Spaip) con il supporto dell’Assistente Sociale del CISA.
La mozione è stata respinta con i 12 voti della maggioranza con questa motivazione: “le luminarie sono di proprietà del Comune di Candiolo ed il costo per installarle e disinstallarle è di “solo” 500-600 euro.” Noi dubitiamo che il costo di installazione e disinstallazione sia stato solo di 500-600 euro. In ogni caso sappiamo che per chi è in difficoltà anche 500-600 sono importanti. La proposta NON è stata accolta.

II Mozione (10/3/2010): abbiamo chiesto la creazione di una commissione d’indagine in considerazione della non adeguata risposta all’interpellanza (prot. 13373) esposta durante il CC del 19 Gennaio 2010 in cui era stato chiesto, con riferimento all’area di via Pinerolo ex-distributore Ip, di: fornire gli elementi e gli atti a giustificazione del passaggio da area a servizi (nel piano regolatore preliminare) a area edificabile (nel piano regolatore definito) considerata l’assenza di osservazioni da parte di cittadini con oggetto tale area. La costituzione di una commissione d’indagine è prevista nell’art.23 dello Statuto del nostro Comune ed ha lo scopo di redigere una relazione circostanziata al fine di fornire al CC un quadro chiaro dei fatti in indagine. A tale scopo la commissione oltre ad accedere a tutti gli atti di riferimento può effettuare l’audizione del Sindaco, dei membri della Giunta e del CC, dei revisori, del segretario comunale e di tutti i suoi dipendenti. La proposta NON è stata accolta.

III Mozione (29/4/2010): abbiamo chiesto l'installazione di un punto acqua. Come scritto prima voglio dedicare a questa mozione uno specifico articolo.

V Mozione (3/3/2011): abbiamo chiesto la costituzione di una commissione d’inchiesta come previsto dallo Statuto Comunale e dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale viste le risposte evasive e non soddisfacenti a due interpellanze discusse in due sedute precedenti del Consiglio Comunale. Oggetto dell'interpellanza la discordanza nella valutazione di perizie relative alle aree BTR-a e BTR-b relativamente all'intervento edilizio in zona ex-Ariagel. Per l'ass. Melino “l’istituzione di una commissione speciale, di indagine riservata, come richiesto nella mozione presentata, non pare perciò opportuna in relazione alla circostanza già riferita, della pendenza di un ricorso al T.A.R. All’esito della causa proposta contro l’Ente, infatti, laddove per ipotesi le ragioni del ricorrente dovessero essere accolte dal giudice, il comune, non potrà che adeguarsi alla sentenza pronunciata; viceversa qualora invece, dovesse essere rigettato il ricorso si dimostrerebbe la fondatezza delle ragioni del Comune.
In entrambe le situazioni delineate, la commissione non potrebbe giungere a conclusioni in contrasto con il giudicato del T.A.R.”. La proposta NON è stata accolta.

VI Mozione (30/3/2011): abbiamo chiesto di installare un semaforo a sensore di velocità (così come attuato dai Comuni di Carmagnola, Borgo Salsasio, Ceretto, Cravero) sul tratto stradale via Pinerolo-immissione via Verdi per impedire il rischio di incidente automobilisti. Ci è stato detto che: su quel tratto nell'ultimo anno non sono stati rilevati incidenti, che non può esserci incremento di velocità vista la presenza del polo scolastico e che detto polo si trova da oggi insediato in quella zona. In ogni caso l'ass. Melino ha precisato che malgrado il problema non esiste la maggioranza ha fatto richiesta più volte alla Provincia di dossi rialzati per rallentare la velocità e che al momento sono in attesa di risposta (l'incongruenza è evidente: se il problema non esiste perchè hanno fatto la richiesta alla Provincia ?).Poi è stata letta una lunga ed inutile relazione tecnica del comandante dei vigili Bruno Pavia che spiegava in sintesi come fino alla legge n. 120 del 19/7/2010 gli impianti semaforici a sensore di velocità erano illegali. Al 19/01/2011 non sono stati emanati i previsti provvedimenti applicativi per cui al momento si esprime parere negativo all'installazione di detta apparecchiatura semaforica.
In realtà noi volevamo segnalare un problema sollevato da alcuni cittadini. Un recinzione piegata nei pressi della Banco di Credito per il Piemonte a causa una sbandata di un veicolo che procedeva verso il centro conferma che gli incidenti in quella zona avvengono e che quindi c'è un problema da affrontare e risolvere. Questo sia con il semaforo con sensore di velocità o in un altro modo. La mozione poteva essere emendata invece NON è stata accolta.

Viceversa l'unica mozione votata da tutto il Consiglio Comunale è una proposta dalla maggioranza:

IV Mozione (14/7/2010): con riferimento alle celebrazioni del centocinquantenario dell’Unità d’Italia la maggioranza ha proposto il suono dell’inno nazionale prima di ogni Consiglio Comunale e l'uso della fascia da parte del Sindaco durante tutta la seduta dello stesso CC, precisando che si tratta di iniziative da intendersi circoscritte al periodo delle celebrazioni (diversamente comporterebbero la modifica dello statuto comunale). La proposta E' stata accolta.

Nessun commento:

Posta un commento