domenica 11 novembre 2012

Quattro Sindaci a confronto. Riflettete, Valutate e Scegliete per i Vostri familiari, per tutti i candiolesi, per Voi stessi.

Sono a Candiolo dal 1993. Ho visto all’opera come Sindaci Antonio Spatrisano, Giovanna Bettassa, Antonio Costanzo, Valter Molino. Il Sindaco amministra insieme agli Assessori ed ai Consiglieri di maggioranza.


E’ però il candidato Sindaco che sceglie la cosiddetta “squadra” con cui presentarsi alle elezioni. Quando eletto il Sindaco è colui che, con carisma, determinazione, volontà, impegno, disponibilità ed amore per il proprio paese, guida la componente politica (amministratori di maggioranza e di minoranza) e la componente tecnica (impiegati comunali). La guida deve essere attenta all’interno di quanto promesso nel programma elettorale con cui ha convinto gli elettori a votarlo.  Le promesse vanno pianificate per essere realizzate nei cinque anni di mandato. Senza una corretta pianificazione, senza la capacità di resistere alle tante sollecitazioni esterne che annebbiano la vista e facilitano lo sperpero del denaro dei propri cittadini e senza l’umiltà tipica di chi vuole rendere un servizio i risultati di fine mandato sono il nulla o poco di più.

Come si fa a valutare un Sindaco e la sua maggioranza ? dai risultati ottenuti, dalle opere portate a termine, dai servizi resi ai cittadini, dalla capacità di coinvolgere giovani ed anziani, dall’impegno profuso per superare ogni difficoltà, dalla ricerca del bello per i propri concittadini. 

E’ necessario farsi un’idea di cosa ha fatto di concreto chi ha avuto la fortuna di essere nelle condizioni di fare qualcosa per il paese. Non è importante se appartiene o meno ad un partito politico, ciò che conta è la persona, la sua storia, la sua voglia, il suo interesse, le sue capacità, le sue conoscenze. Quasi tutti i Sindaci e moltissimi assessori e consiglieri di questi ultimi 20 anni di storia candiolese sono ancora ansiosi di essere protagonisti ed alcuni continuano (nostro malgrado) ad esserlo.

Meritano ancora l’attenzione dell’elettore ? Sicuramente si coloro che hanno fatto cose concrete e visibili. Per gli altri, nel caso in cui si ostinino nel volerci essere, sarebbe meglio ignorarli. Bisognava già farlo nel 2004. Bisognava già farlo nel 2009. Spero che questi ultimi cinque anni serviranno al 45% di candiolesi che hanno scelto Molino: era sicuramente meglio riflettere un pochino di più prima di mettere la fatidica crocetta.

In ogni caso io penso che abbia maggior diritto di essere protagonista come Sindaco o Assessore o Consigliere chi questa possibilità non l’ha ancora avuta. Perché ? semplicemente perché chi ha già amministrato in maggioranza  ha già avuto minimo cinque anni per fare, se non è riuscito a fare in cinque anni non riuscirà nemmeno in cinquanta.

Spesso quando le cose non funzionano siamo portati a dire “tanto sono tutti uguali” come per scaricarci della responsabilità della scelta. Purtroppo i responsabili della scelta sono i cittadini elettori ed i candidati Sindaci con relativa lista NON sono tutti uguali.  Questo vale a tutti i livelli. Per chi non vince non c’è controprova, per chi vince invece i risultati sono facilmente individuabili. Peccato (o per fortuna a secondo dei punti di vista) che poi dimentichiamo in fretta !

Voglio stimolare il Vostro ricordo. Non ho la presunzione di essere preciso però non credo di sbagliare molto. Di seguito che cosa hanno fatto i Sindaci e le relative maggioranze di questi ultimi 20 anni. 

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Antonio Spatrisano dal 1992 al 1993 (solo 2 anni per fortuna !): radio piazza lo chiama il Sindaco del NULLA. Con lui c'erano, tra gli altri, Carlo Vanzetti e Michele Rollè. Spiace dirlo ma Antonio Spatrisano è stato un Sindaco invisibile. Penso che pochi lo ricordano e che nessuno sappia collegare a lui qualche opera pubblica o qualche scelta politica utile ai candiolesi. Alle prossime elezioni comunali del 2014 lo rivedremo di certo tra i candidati. Adesso è un Modetato, pare molto vicino all’attuale Sindaco Molino (nulla + nulla). Un bel salto non c'è che dire, di sicuro coerenza zero. Qualche giorno ancora e poi è possibile che cambi opinione come gli succede spesso.

Giovanna Bettassa: Sindaco dal 1994 al 1999 (radio piazza diche che il PD/Costanzo non l’ha voluta ricandidare per il secondo mandato perchè "quando parlava in pubblico leggeva". A mio parere non ricandidarla è stato un errore perché Giovanna Bettassa è stato un signor Sindaco. Un vero peccato per Candiolo).  Sono stato il suo Assessore al Bilancio ed al Personale. Con orgoglio dico che in quei cinque anni abbiamo cambiato Candiolo. I primi mesi sono stati terribili con il cambio fortemente voluto per rompere con il passato del Segretario Comunale e di quasi tutto l’Ufficio tecnico. Con umiltà, impegno e lavoro il Sindaco Giovanna Bettassa ha lasciato al paese: la scuola elementare, la palestra della scuola media con relativa recinzione, la piazza di accesso alla palestra, la piazza antistante il bocciodromo, la ristrutturazione completa del Centro Incontro, il rifacimento di tutti i campi sportivi e dei relativi spogliatoi, il rifacimento di via Roma, i marciapiedi di via Torino, la Torre Campanaria, il portale in via Montpascl, la ristrutturazione della vecchia sede del Comune, le fognature di via Terranova -via Trento - via Pio V, il viale della Stazione,  l’ampliamento del cimitero, le aree giochi per bambini, la rete di illuminazione pubblica completamente rinnovata, il nuovo sistema di smaltimento fognatura, la regolarizzazione delle aree Peep, il contribuito per l’affresco di tutte le pitture interne alla Chiesa.  Con lei c’erano, tra gli altri,  oltre al sottoscritto, Antonio Costanzo, Francesco Gambino, Carlo Solia, Palmiro Zucca.

Antonio Costanzo: Sindaco dal 1999 al 2008. Era Vicesindaco con Giovanna Bettassa. Evidentemente sentiva di non riuscire ad esprimere il suo talento che radio piazza dice essere la bar-condicio ossia il giro dei bar tutti i giorni. E per farlo ha deciso di essere Sindaco a tempo pieno. Ha governato per nove anni. Per me sono stati nove anni persi. Non ho voluto fare parte della sua lista. Lo conoscevo troppo bene. I candiolesi forse un pochino meno. Famoso dice sempre radio piazza anche per il presidio della piazza. Ha lasciato ai candiolesi una piazza parcheggio bruttissima, qualche marciapiede, la pista ciclabile sul Rio Gambrero, la sala musica inutilizzabile per la banda poi convertita in sede della Direzione Didattica, la costosissima biblioteca comunale (quasi finita), la ristrutturazione della scuola elementare per utilizzo quale nuova sede del  Comune, un deposito di rifiuti speciali, la scelta dell’area del nuovo oratorio tra le case ed adiacente alla ferrovia ed al prima citato deposito di rifiuti speciali. Troppo poco per un politico in amministrazione tra maggioranza e minoranza per quasi trenta anni. Con lui in maggioranza c’erano, tra gli altri, Domenico Osella, Valter Molino, Andrea Bianchin, Matteo Bigica, Ernesto Bertola, Andrea Loddo, Priscilla Guidolin. 

Valter Molino: Sindaco dal 2009. Anche lui Vicesindaco con Antonio Costanzo. Radio piazza dice che Costanzo l’ha dovuto digerire per scelta del PD provinciale. Ai candiolesi evidentemente non erano bastati i 9 anni di assessorato con Sindaco Costanzo ! Da questa continuità inutile abbiamo al momento avuto:   i marciapiedi in via Torino, via Pinerolo, via Trento, via Pio V, via Verdi (parecchi inutili !), qualche pezzo di strada asfaltata, una sezione della scuola materna (in fase di ultimazione), il punto di erogazione dell’acqua potabile (a seguito mozione della minoranza), due autovelox, la conferma dell'area per il nuovo oratorio tra le case, la ferrovia ed il deposito di rifiuti speciali, forse avremo anche un nuovo ampliamento del cimitero ed altri marciapiedi. Con lui ci sono, tra gli altri: Palmiro Zucca, Domenico Osella, Fiorenze Melino (finalmente eletto dopo vari tentativi), Domenico Battaglia (figlio di uno dei più noti costruttori di Candiolo), Francesco Tubiello e Luciano Alberti. 

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Pare che, con la sola esclusione di Giovanna Bettassa, Carlo Solia e del sottoscritto, tutti gli altri che ho appena citato vogliono ancora candidarsi per dare seguito alla loro proficua esperienza del "spararla sempre più grossa” come se amministrare un Comune fosse un gioco. 

Riflettete, Valutate e Scegliete per i Vostri familiari, per tutti i candiolesi, per Voi stessi. 

Si vota nel 2014, se vi volete bene e se volete bene alla vostra famiglia ed a tutti i candiolesi cominciate ad interessarvi per essere Voi i protagonisti del cambiamento di cui Candiolo ha fortemente bisogno.

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