sabato 17 novembre 2012

Niente Orti Urbani nel “campo di Roby”. Saggia decisione del Sindaco e parte della GC

Finalmente una correzione saggia ad una decisione forse troppo affrettata. Nel corso dell’assemblea pubblica del 14 novembre 2012 il Sindaco ha comunicato di non destinare ad orti urbani il "campo di Roby".


Con delibera n.75 del  5 luglio 2012 la Giunta Comunale aveva deciso di fare gli Orti Urbani  nelle aree, di cui al Foglio 4 part. 570, 562 e 563, meglio conosciute dai ragazzi di oggi e di ieri come il “campo di Roby” al fondo di via Pascoli. Con lettera con oltre 120 firme, i Cittadini di quella zona chiedevano al Sindaco di non modificare l’attuale destinazione d’uso di quelle aree e di cercare per gli orti urbani un’area più idonea.
Nel corso dell’assemblea molto efficaci e convincenti sono state le argomentazione espresse dai giovani Valeria Di Tommaso ed Alessandro Vettorello a cui vanno i complimenti per  l’impegno profuso nell’opera di sensibilizzazione di tutti i cittadini della zona e per aver spiegato con la passione di chi ama il suo paese quanto importante sono per Candiolo le aree verdi su cui poter passeggiare e giocare in libertà a tutte le età.  
Il Sindaco e la Giunta Comunale devono ora fare una nuova delibera per annullare o modificare quanto deciso nella delibera n. 75 prima citata. Questo non è un atto facoltativo ma viceversa un passaggio obbligatorio.
Perché il Sindaco e la Giunta Comunale non hanno avuto lo stesso coraggio e la stessa disponibilità a confrontarsi con i cittadini per la scelta dell’area del nuovo Oratorio ? Perché in quel caso la volontà di verificare altre aree in alternativa più idonee non è stata presa in considerazione ?  Sono domande che hanno di certo una risposta e la risposta in questi casi potrebbe non essere sempre democratica. Forse è più facile valutare gli interessi dei cittadini in contesti di piccole dimensioni. In questi casi è semplice e politicamente interessante strappare un applauso e magari assicurarsi qualche voto. Diverse sono le scelte quando le componenti che entrano in gioco sono più importanti. Il risultato dell’incapacità dimostrata da questa maggioranza di superare situazioni complesse per dare il meglio ai propri cittadini sarà un brutto Oratorio costruito tra le case a ridosso della ferrovia e vicino ad un deposito di rifiuti speciali.
Cosi come oggi considero positivamente la scelta di revocare quanto in un primo momento pensato, continuo a considerare un grande errore la scelta per il nuovo Oratorio di un’area completamente inadeguata.

Nessun commento:

Posta un commento