Il “porcellum”, la legge Calderoli che ha regolato le ultime due elezioni politiche (2006 e 2008) e che regolerà anche il voto del 24 e 25 febbraio 2013 nonostante i tentativi (finti) di riforma. Di seguito gli aspetti principale di questa legge.
Liste bloccate e premio di maggioranza
La legge
Calderoli è interamente proporzionale, con un premio di governabilità per la
coalizione vincente. Alla Camera il
premio garantisce un minimo di 340 seggi ed è calcolato su base nazionale. Al Senato è calcolato su base
regionale: in ogni regione (a eccezione del Molise e della circoscrizione
Estero) la coalizione o il partito più votato riceve il 55% dei seggi. Non
esistono preferenze, i partiti al momento di depositare i simboli elettorali,
presentano la graduatoria dei candidati, che vengono eletti proporzionalmente
ai voti ricevuti dalla lista di appartenenza. Ogni coalizione può determinare
un “capo di coalizione”, escamotage con cui si è indicato in sostanza il
candidato premier, visto che la Costituzione stabilisce che è il Capo dello
Stato a nominare il presidente del Consiglio.
Ma è sulle soglie di sbarramento che la legge elettorale
incide di più.
Esistono diversi livelli di soglia di
sbarramento, che oltretutto cambiano tra Camera e Senato, e dal raggiungimento
di queste dipende il risultato elettorale.
Soglia di sbarramento per coalizioni
Alla Camera le coalizioni devono
raggiungere il 10%, al Senato il
20%. Per intenderci, la coalizione che fa capo a Monti e che è divisa in tre
partiti, rischia di essere bocciata se si fermasse al di sotto di questa
soglia.
Soglia di sbarramento per partiti
Alla Camera se un partito si presenta
da solo (come Rivoluzione Civile di Ingroia) deve raggiungere il 4% se vuole
entrare in Parlamento. Se un partito si presenta all’interno di una coalizione,
la soglia si abbassa al 2%. Quindi, nell’ipotesi della coalizione di
centrodestra, posto che il Pdl supererà il 10%, alla Lega Nord o a La Destra
basterebbe il 2% per entrare in Parlamento: per questo motivo l’alleanza non è
una buona notizia per Fratelli d’Italia e Grande Sud. Se infatti non ci fosse
stato l’apparentamento, il miglior partito della coalizione al di sotto dello
sbarramento (o miglior perdente) sarebbe entrato in Parlamento anche se non
avesse raggiunto il 2%, ora invece Fratelli d’Italia rischia di prendere meno
de La Destra e, con entrambi sotto il 2%, non entrerebbero in Parlamento. La
stessa soglia del 4% è valida per le liste di una coalizione che non ha
superato lo sbarramento: per esempio, se la coalizione Monti non arrivasse al
10%, entrerebbe comunque alla Camera chi tra Scelta Civica, Udc e Fli superasse
il 4%.
Al Senato la soglia di sbarramento è dell’8% per i singoli
partiti (come la lista Con Monti per l’Italia, che al Senato si presenta con un
unico simbolo), del 3% per i partiti che concorrono a una coalizione. Lo sbarramento vale su base regionale. Il partito più votato su base regionale otterrà almento un numero di seggi pari a: 13 seggi su 22 in Piemonte, 27 su 49
in Lombardia, 14 su 24 in Veneto, 4 su 7 in Friuli-Venezia Giulia, 5 su
8 in Liguria, 13 su 22 in Emilia-Romagna, 10 su 18 in Toscana, 4 su 7
in Umbria, 5 su 8 nelle Marche, 16 su 28 nel Lazio, 4 su 7 in Abruzzo,
16 su 29 in Campania, 11 su 20 in Puglia, 4 su 7 in Basilicata, 6 su 10
in Calabria, 14 su 25 in Sicilia, 5 su 8 in Sardegna. :In Molise (2 seggi)
e all’estero (6 seggi) non è previsto alcun premio di maggioranza al
Senato. In Valle d’Aosta,
cui è assegnato un solo seggio, il sistema elettorale è forzatamente
uninominale, come pure in Trentino-Alto Adige per 6 dei 7 seggi
assegnati alla Regione.
In conclusione, sono due le variabili che decideranno il risultato del voto:
il raggiungimento degli sbarramenti e i premi regionali al Senato. In Regioni
importanti come Lombardia, Veneto e Sicilia il Pdl può vincere grazie
all’apparentamento con Lega Nord e Grande Sud, rendendo difficile la formazione
di una maggioranza al Senato.
Sono un consigliere di minoranza del Comune di Candiolo. Ho raccontato per quattro anni cosa ha fatto la maggioranza che amministrava. Domenica 25 giugno 2014 si sceglie il nuovo Sindaco ed i nuovi Consiglieri Comunali. Sono candidato Consigliere nella lista n. 3 "Cittadini per Candiolo". Per essere eletto e per contribuire a fare ciò che è indicato nel programma della lista ho bisogno della Vostra preferenza. La mia mail è: adamo.g@libero.it
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