lunedì 25 ottobre 2010

Area ex-Ariagel: Qualcuno sapeva che c'erano degli appartamenti in convenzione a prezzo bloccato ?

Ho ricevuto questa mail:
“Vivo a Candiolo da cinque anni in un alloggio in affitto. Ho due figli piccoli ed un reddito familiare non altissimo, io sono operaio e mia moglie lavora saltuariamente. Gli appartamenti che si apprestavano a costruire vicino alla Stazione mi sembravano una buona occasione in considerazione del fatto che mi avevano detto in Comune che alcuni erano in convenzione e quindi ad un prezzo al metro quadro bloccato e molto conveniente. E cosi non appena ho visto il cartello di vendesi con indicato il numero di telefono a cui rivolgersi l'ho fatto subito. La risposta è stata: gli appartamenti con il prezzo bloccato sono già stati tutti prenotati. La domanda che le pongo è questa: ma c'è stato un bando di cui non mi sono accorto ? Ci sono stati dei manifesti che informavano i cittadini di questa opportunità ? Quelli che hanno prenotato sono candiolesi con difficoltà economiche ? Ha deciso chi amministra chi doveva prenotare ?. Grazie per l'attenzione."

La mia risposta:


Come Lei sa io sono in amministrazione dal giugno 2009 e faccio parte della minoranza. Chi amministra Candiolo sono quelli che hanno vinto le elezioni (con circa il 45% dei consensi). In questi 16 mesi sono certo che non c'è stato nessun bando e nessun manifesto per informare i cittadini della vendita di appartamenti a condizioni agevolate a seguito di convenzioni stipulate dal Comune di Candiolo con i costruttori.
Se dal Comune le hanno detto che alcuni appartamenti erano con il prezzo bloccato, di sicuro questo è possibile con delle convenzione che regolano anche la  successiva assegnazione. Quando il Comune crea un beneficio per i propri cittadini, tutti i cittadini devono essere informati e messi nelle condizioni di poterne usufruire. Se il beneficio non può essere esteso a tutti per ragioni di quantità disponibile devono essere emesse dei regolamenti che evidenziano la volontà politica di privilegiare una fascia di cittadina anziché un'altra. In ogni caso tutti devono essere messi nelle condizioni di sapere. Se questo non è avvenuto, anche se per un qualunque motivo tecnico ciò è regolare dal punto di vista delle leggi vigenti, di certo dal punto di vista politico è alquanto discutibile.
Io come lei non ho visto i manifesti e non so chi e come si sono prenotati alcuni. Quello che posso prometterle è che mi interesserò per saperne di più.
Intanto se qualcuno di chi mi legge sa qualcosa su come sono avvenute le prenotazione vi prego di segnalarmelo. Servirà per essere informati e per informare. 

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