venerdì 1 aprile 2011

Tra speranza e realtà: quando i candiolesi avranno il nuovo Oratorio

Secondo quanto riportato nel foglio di informazione “Giorno x Giorno” del 27 Marzo 2011 il nostro Parroco scrive “I tempi tecnici sono questi: a giugno le proprietà dismettono le aree al Comune e la Parrocchia presenterà il progetto. Quando sarà approvato, iniziamo i lavori. Credo si possa iniziare entro l'anno”, e poi ancora “Candiolo ha bisogno di un oratoria dove giovani e ragazzi, famiglie ed adulti si possa incontrare e fare concreta esperienza di vita bella, sana e gioiosa. Il 2007 è stato l'anno della casa di Accoglienza. Il 2011 sarà dunque l'anno dell'Oratorio”. Sarà vero ?.


L'inizio dei lavori potrà avvenire solo dopo l'emissione della concessione edilizia ad edificare nelle aree a servizi destinate al nuovo Oratorio. L'emissione di tale concessione edilizia dovrà essere compatibile con quanto previsto nel Piano Regolatore.

Poiché allo stato attuale il Piano Regolatore non prevede possibilità edificatoria nelle aree destinate all'Oratorio dovranno necessariamente essere avviati e conclusi gli iter di variazione necessari. I tempi tecnici previsti in questi casi possono variare da sei mesi ad alcuni anni. Questo indipendentemente da quando le due ditte (Paoletta e Battaglia) attualmente proprietarie di tale aree li rilasceranno al Comune (poi da questo alla Parrocchia).

Per la verità l'inizio lavori propedeutici c'è anche per il Ponte di Messina (2009) con un cantiere sempre chiuso in bella vista. Quello che manca è la previsione di fine lavori.

In particolare interpellate le due ditta circa la loro previsione di cessione delle aree, la ditta Paoletta solo su alcuni pezzi ha dato delle indicazioni temporali, mentre la ditta Battaglia non ha fatto nessuna previsione.
Queste lettere allegate agli atti del CC del 30 marzo 2011 non sono state lette dall'assessore Melino ovviamente per non stancare il pubblico.

Per vostra informazione sono di seguito riportate.

Secondo me a giugno 2011 le ditte non rilasceranno nessuna area al Comune, tranne forse quella dove c'è il Mulino. A Candiolo basta già il Sindaco con la sua maggioranza a fare promesse irrealizzabili (vedi articolo del 26 febbraio 2011 “Il libro dei sogni nel programma dell'attuale maggioranza”), non c'è la necessità che si aggiunga anche il Parroco !.

Per vedere l'Oratorio finito passeranno molti anni ancora. Se veramente il Parroco ed il Sindaco volevano dare a Candiolo un Oratorio meritevole di questo nome dovevano scegliere un'altra area. La storia della necessità dell'area di via Verdi per ampliare la scuola materna è un'altra favola (vedi articolo del 6 gennaio 2011 “La proprietà altrui in nome del dovere civico”).

A me pare che oggi Candiolo non abbia solo bisogno di un nuovo Oratorio ma anche di un nuovo Sindaco, di una nuova maggioranza e di un nuovo Parroco.
Mi domando come facciano i candiolesi ad essere contenti di un Sindaco, di una maggioranza e di un Parroco che hanno avuto l'idea di far giocare i nostri ragazzi lungo la via di passaggio di mezzi di soccorso in caso di emergenza nella ditta Ambrogio, in mezzo alle case, vicino al deposito di recupero e stoccaggio di rifiuti speciali, attaccati al tronchino con i vagoni ricoverati con merci di immediata pericolosità e nelle immediate vicinanze della ferrovia. Questo è il nuovo Oratorio. Il vecchio Mulino sarà sicuramente ristrutturato (e spero non abbattuto) a regola d'arte ed in modo architettonicamente adeguato, ma è il resto che purtroppo non sarà funzionale. Tanti soldi saranno spesi per una bruttura. Ma tanto che importa sono soldi che provengono dalla donazione dei cittadini candiolesi !.

Eppure di fronte a questa scelta per me disastrosa l'assessore Melino, nella presentazione del Protocollo di Intesa in Consiglio Comunale ha detto in tono trionfalistico “c'è l'abbiamo fatta nonostante qualcuno ha fatto l'impossibile per far fallire la trattativa”. Quel qualcuno sono io. Ho scritto in questo blog, ho scritto e parlato al nostro Parroco, pregandolo di riflettere. Non c'è l'ho fatta. Candiolo avrà un'altra bruttura che si aggiunge ad altre, come ad esempio la costosissima biblioteca posta in una posizione impossibile. Anche per la biblioteca l'avrei voluta al centro del paese dove c'era la vecchia scuola media per dare vivacità e vita alla piazza ed al centro del paese. L'avevo previsto nel bilancio di previsione quando nel 1998 ero assessore al bilancio. Nel 1999 è arrivata una nuova maggioranza. La biblioteca è stata rifatta dove era prima ed è costata 800 mila euro. Provate ad andare a Settimo Torinese ed andate a vedere come hanno rigenerato un quartiere con una bella piazza e con una splendida biblioteca. Queste sono le cose belle che cambiano un paese. Candiolo ad una piazza con biblioteca, negozi, verde e parcheggio interrato ha preferito una bruttissima piazza parcheggio. La differenza tra una maggioranza che sa amministrare ed una maggioranza che non sa amministrare sta proprio in queste scelte.

L'assessore Melino ed il Sindaco si sono autolodati, hanno ringraziato l'ex Sindaco Costanzo, l'ex assessore Bianchin, la passata e presente maggioranza ed anche il Parroco con la sua commissione. Mi complimento per il loro coraggio, sono dispiaciuto per Candiolo e per il 55% dei candiolesi che non li hanno votati. Sono dispiaciuto per i ragazzi di oggi che quando avranno il nuovo Oratorio saranno già maggiorenni. Sono dispiaciuto per i ragazzi di domani che se vorranno giovare nei campetti dell'Oratorio dovranno andare in periferia, vicino alla discarica come fossero anche loro un rifiuto pericoloso. Ricordiamoli i nomi di tutti quelli che l'ass. Melino ha ringraziato ci serviranno per le prossime elezioni comunali.

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