L'inizio
dei lavori potrà avvenire solo dopo l'emissione della concessione
edilizia ad edificare nelle aree a servizi destinate al nuovo
Oratorio. L'emissione di tale concessione edilizia dovrà essere
compatibile con quanto previsto nel Piano Regolatore.
Poiché
allo stato attuale il Piano Regolatore non prevede possibilità
edificatoria nelle aree destinate all'Oratorio dovranno
necessariamente essere avviati e conclusi gli iter di variazione
necessari. I tempi tecnici previsti in questi casi possono variare da sei mesi ad alcuni anni. Questo indipendentemente da quando le due ditte (Paoletta
e Battaglia) attualmente proprietarie di tale aree li rilasceranno al
Comune (poi da questo alla Parrocchia).
Per
la verità l'inizio lavori propedeutici c'è anche per il Ponte di
Messina (2009) con un cantiere sempre chiuso in bella vista. Quello
che manca è la previsione di fine lavori.
In
particolare interpellate le due ditta circa la loro previsione di
cessione delle aree, la ditta Paoletta solo su alcuni pezzi ha dato
delle indicazioni temporali, mentre la ditta Battaglia non ha fatto
nessuna previsione.
Queste
lettere allegate agli atti del CC del 30 marzo 2011 non sono state
lette dall'assessore Melino ovviamente per non stancare il pubblico.
Per
vostra informazione sono di seguito riportate.
Secondo
me a giugno 2011 le ditte non rilasceranno nessuna area al Comune,
tranne forse quella dove c'è il Mulino. A Candiolo basta già il
Sindaco con la sua maggioranza a fare promesse irrealizzabili (vedi
articolo del 26 febbraio 2011 “Il libro dei sogni nel programma
dell'attuale maggioranza”), non c'è la necessità che si aggiunga
anche il Parroco !.
Per
vedere l'Oratorio finito passeranno molti anni ancora. Se veramente
il Parroco ed il Sindaco volevano dare a Candiolo un Oratorio
meritevole di questo nome dovevano scegliere un'altra area. La storia
della necessità dell'area di via Verdi per ampliare la scuola
materna è un'altra favola (vedi articolo del 6 gennaio 2011 “La
proprietà altrui in nome del dovere civico”).
A
me pare che oggi Candiolo non abbia solo bisogno di un nuovo Oratorio
ma anche di un nuovo Sindaco, di una nuova maggioranza e di un nuovo
Parroco.
Mi
domando come facciano i candiolesi ad essere contenti di un Sindaco,
di una maggioranza e di un Parroco che hanno avuto l'idea di far
giocare i nostri ragazzi lungo la via di passaggio di mezzi di
soccorso in caso di emergenza nella ditta Ambrogio, in mezzo alle
case, vicino al deposito di recupero e stoccaggio di rifiuti
speciali, attaccati al tronchino con i vagoni ricoverati con merci di
immediata pericolosità e nelle immediate vicinanze della ferrovia.
Questo è il nuovo Oratorio. Il vecchio Mulino sarà sicuramente
ristrutturato (e spero non abbattuto) a regola d'arte ed in modo
architettonicamente adeguato, ma è il resto che purtroppo non sarà
funzionale. Tanti soldi saranno spesi per una bruttura. Ma tanto che
importa sono soldi che provengono dalla donazione dei cittadini
candiolesi !.
Eppure
di fronte a questa scelta per me disastrosa l'assessore Melino, nella
presentazione del Protocollo di Intesa in Consiglio Comunale ha detto
in tono trionfalistico “c'è l'abbiamo fatta nonostante qualcuno ha
fatto l'impossibile per far fallire la trattativa”. Quel qualcuno
sono io. Ho scritto in questo blog, ho scritto e parlato al nostro
Parroco, pregandolo di riflettere. Non c'è l'ho fatta. Candiolo avrà
un'altra bruttura che si aggiunge ad altre, come ad esempio la
costosissima biblioteca posta in una posizione impossibile. Anche per
la biblioteca l'avrei voluta al centro del paese dove c'era la
vecchia scuola media per dare vivacità e vita alla piazza ed al
centro del paese. L'avevo previsto nel bilancio di previsione quando
nel 1998 ero assessore al bilancio. Nel 1999 è arrivata una nuova
maggioranza. La biblioteca è stata rifatta dove era prima ed è
costata 800 mila euro. Provate ad andare a Settimo Torinese ed andate
a vedere come hanno rigenerato un quartiere con una bella piazza e
con una splendida biblioteca. Queste sono le cose belle che cambiano
un paese. Candiolo ad una piazza con biblioteca, negozi, verde e
parcheggio interrato ha preferito una bruttissima piazza parcheggio.
La differenza tra una maggioranza che sa amministrare ed una
maggioranza che non sa amministrare sta proprio in queste scelte.
L'assessore
Melino ed il Sindaco si sono autolodati, hanno ringraziato l'ex
Sindaco Costanzo, l'ex assessore Bianchin, la passata e presente
maggioranza ed anche il Parroco con la sua commissione. Mi
complimento per il loro coraggio, sono dispiaciuto per Candiolo e per
il 55% dei candiolesi che non li hanno votati. Sono dispiaciuto per i
ragazzi di oggi che quando avranno il nuovo Oratorio saranno già
maggiorenni. Sono dispiaciuto per i ragazzi di domani che se vorranno
giovare nei campetti dell'Oratorio dovranno andare in periferia,
vicino alla discarica come fossero anche loro un rifiuto pericoloso.
Ricordiamoli i nomi di tutti quelli che l'ass. Melino ha ringraziato
ci serviranno per le prossime elezioni comunali.
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