sabato 28 aprile 2012

Molino-Schifano: nasce una nuova alleanza politica ?

Candiolo celebra oggi in modo ufficiale una nuova alleanza tra la maggioranza che governa e la minoranza dei tre di “Candiolo che cambia” capitanati da Lino Schifano ?. I partiti si sa sono sorprendenti - PD, Pdl, lega Nord, Italia dei Valori, Udc, Udeur, Fli, Api ecc. – tutti diversi e tutti uguali.


Candiolo come ogni altra realtà locale: ieri nemici ed oggi amici, domani sposi.

Sul Giornale L’Eco del Chisone un trafiletto Flash dal titolo "Candiolo, la critica di Melino" è riportato: “ Nello scorso numero de “L’Eco del Chisone” nell’articolo “Esultano i residenti di via Altinetti”, la critica riportata nell’intervista all’Assessore all’Urbanistica Fiorenzo Melino era stata genericamente riferita ai consiglieri di minoranza. In realtà l’assessore aveva criticato solo Giovanni Adamo e Marco Demichelis, della lista “Per una nuova Candiolo”. Melino aveva dichiarato: “la loro attività distruttiva fortunatamente si contrappone all’atteggiamento collaborativo di una parte delle minoranza” riferendosi ai tre di Candiolo che cambia”, capitanati da Lino Schifano.”

La notizia non è firmata ma considerato che il corrispondente dell’Eco del Chisone per Candiolo è la signora Priscilla Guidolin, che nel passato è stata compagna di partito dell’attuale Sindaco ed Assessore all’Urbanistica, e quindi immaginando che sia molto bene informata  non c’è ragione per ritenere la notizia infondata.

Se così fosse io e Demichelis rappresentiamo da oggi l’unica opposizione politica in Consiglio Comunale.

La politica partitica ci fa vedere ogni giorno come ciò che conviene supera di gran lunga la coerenza. Credo però che in questo caso non si tratti di una manovra di avvicinamento tra Molino e Schifano ma semplicemente di un modo per cercare di sminuire il mio ruolo di consiglieri di opposizione.

L’Assessore Melino forse pensa che dire a tutti i Cittadini che le mia attività è distruttiva sia sufficiente a rivalutare la sua e quella di tutta la maggioranza.

Nella attuale configurazione di governo degli Enti pubblici locali, la maggioranza che amministra per dare valore alla propria attività ha solo un modo: realizzare il programma elettorale, proteggere gli investimenti dei cittadini, creare le migliori condizioni di vivibilità. Qualche decina di anni fa il nostro era un paese in cui la moltissimi volevano venire a vivere. Adesso non è così. Molti paesi vicini sono meglio amministrati dal nostro. Lo dico con grande dispiacere perché a Candiolo ho investito i miei risparmi e vorrei che non si svalutassero mai.

Non mi sento distruttore di ciò che porta beneficio ai Cittadini. Certamente lo sono per le scelte senza senso e senza contenuto. Dal 1999 ad oggi Candiolo ha perso 13 anni di vita e di sviluppo rispetto ai comuni limitrofi. Ripeto cose già scritte e dette. Le poche scelte fatte  in questi ultimi anni sono autentiche brutture: la sala musica inutilizzabile allo scopo e destinata ad uffici, la Biblioteca scomoda costata un patrimonio, la piazza parcheggio per esposizione autoveicoli che tutto il Piemonte ci invidia, l’Oratorio che sta nascendo tra le case. Meno male che almeno sono riuscito a contribuire, con le parole e le azioni politiche, a non fare dividere il paese con il raddoppio della linea ferroviaria Torino-Pinerolo ed alla chiusura dei tre passaggi a livello. 

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