domenica 7 ottobre 2012

La Variante Strutturale n. 3 del P.R.G.C. dopo quasi un anno e mezzo l'attesa continua !

Con riferimento all’interpellanza presentata il 2 agosto dal sottoscritto e da Marco Demichelis (vedi articolo del 3 agosto dal titolo “Una interpellanza per sollecitare ad un maggiore impegno il duo Molino-Melino”) finalmente nel Consiglio Comunale del 28 settembre è arrivata la risposta. 


Aspettavamo un Consiglio Comunale dal 20 giugno 2012 !. In pratica una lunghissima vacanza da parte del Sindaco e dei suoi sei Assessori. Non ci sono stati Consigli Comunali ma nemmeno azioni politiche tale da evidenziare la loro presenza politica in paese dal 20 giugno al 28 settembre. Di sicuro non sono mancati nel momento del ritiro del corrispettivo mensile che ciascuno di loro si è assegnato (per evitare che qualcuno lo dimentichi questo corrispettivo costa ai candiolesi in totale circa 4.000 euro al mese). Il Consiglio Comunale del 28 settembre era in pratica obbligato perché almeno una volta, entro il 30 settembre di ogni anno, la maggioranza che amministra deve proporre al Consiglio Comunale una delibera che attesti il permanere degli equilibri di bilancio di previsione (la mancata adozione di tale provvedimento comporterebbe lo scioglimento del Consiglio Comunale).
Con l’occasione quindi di un Consiglio Comunale obbligato, sono state portate in discussione tutte le interpellanza che le minoranze avevano presentato, tra cui appunto due (una presentata da Adamo-Demichelis ed una da Rollè-Schifano-Loddo) con oggetto lo stato dell’iter di approvazione della Variante Strutturale n. 3 al P.R.G.C.

La risposta dell’Assessore Melino (quello che lavora pancia a terra con il Sindaco !) è come di seguito sintetizzata:
1) L’iter amministrativo per l’approvazione della Variante Strutturale n. 3 al P.R.G.C. vigente, allo stato attuale, risulta in attesa dell’acquisizione della valutazione in linea tecnica favorevole, da parte del settore Regionale competente (Direzione Opere Pubbliche);
2) La “Valutazione Ambientale Strategica” (e non Variante Ambientale Strategica come erroneamente è scritto nell’interpellanza) si trova nella cosiddetta “fase di Scoping” ossia di consultazione dei soggetti competenti in materia ambientale al fine di definire i riferimenti concettuali e operativi attraverso i quali si elaborerà la valutazione stessa;
3) Alla data attuale, per l’intero processo attinente la Variante al P.R.G.C. in itinere, risultano impegnate le seguenti somme:
- D.R.S. 91 del 26.02.2008 – incarico Variante strutturale - €28.800,00 (+iva ed oneri)
- D.R.S. 400 del 19.12.2008 – incarico V.A.S. - € 7.920,00 (+iva ed oneri)
- D.R.S. 240 del 29.09.2011 – in. Spec. (acust./S.I.C. Parp.) - €2.800,00 (+iva ed oneri)
- D.R.S. 371 del 30.12.2011 – inc. Spec. (geol./adeg. P.A-I.) - €12.000,000 (+iva ed oneri)
- D.R.S, 179 del 31.08.2012 – inc. Spec. (topogr./geol.) - €10.710,00 (+iva ed oneri)”
per un totale quindi di oltre 65.000,00 euro.

In pratica quindi alla data, dopo quindi dopo 16 mesi dall’approvazione del documento programmatico con cui si dava avvio al processo di approvazione della Variante Strutturale n. 3 al P.R.G.C. l’iter di approvazione è in pratico fermo alla fase 4 delle 11 previste (vedi articolo su questo blog dal titolo “A che punto è la Variante strutturale n. 3 al P.R.G.C. vigente ? “ dell’8 ottobre 2011.  L’Assessore Melino non è più in grado di fare previsioni ciò di cui siamo certi è che sono stati spesi 65.000,00 euro.

Riporto di seguito una sintesi del  mio intervento nel corso del dibattito che ha preceduto l’approvazione, con i soli voti della maggioranza, del documento programmatico della Variante Strutturale n.3 al P.R.G.C. del 24 maggio 2011 (delibera n. 38);
“…. Questa variante è la 7 in 10 anni. Conferma quindi la politica di questi ultimi 12 anni. Nessuna strategia di sviluppo e di crescita del nostro Comune, con un piano regolatore vecchio di 22 anni dove gli unici interventi servono per eliminare le aree di verde di cui Candiolo dispone. Il nostro paese prosegue con una politica di cementificazione selvaggia e disordinata. Gli altri Comuni vicini a Candiolo cercano di ampliare le zone verde, Candiolo le sta eliminando del tutto. Anche gli interventi in periferia non evidenziano nessuna logica di crescita e sviluppo del paese.
Se questa variante avesse avuto come obiettivo la costruzione del nuovo oratorio era sufficiente, come ha detto sempre la minoranza una variante ex articolo 17. Viceversa questa maggioranza propone una variante strutturale che per procedura prima di essere pronta per consentire l’inizio della costruzione del salone polivalente indispensabile per il nuovo Oratorio ci vogliono almeno due anni ancora. La mia impressione guardando le tavole e leggendo il documento programmatico è che questa maggioranza non sta programmando niente e non sta facendo niente di utile per tutti i cittadini candiolesi. Francamente mi sfuggono i motivi che stanno alla base di molti degli interventi proposti. Forse si vuole accontentare qualcuno e creare problemi a qualcun altro. Di certo anche questa volta i candiolesi spendono dei soldi senza sapere per chi e per cosa, forse  solo per qualcuno di loro. Per i motivi appena descritti il mio voto è contrario.”

In pratica questa variante porterà nuovi palazzi di tre piani nelle poche aree verdi di Candiolo quasi a voler rendere il nostro paese la periferia della Nichelino degli anni 60, come se non bastassero i tanti (palazzi) che sono nati in questi ultimi 10 anni. Per continuare con queste brutture sono stati, fino ad ora, spesi 65.000,00 euro dei soldi di tutta la Comunità.

L'Ass. Melino il giorno dell’approvazione disse che “questa variante ci permetterà di fare cassa !" (delibera n. 38 del 24 maggio 2011). Io temo, come ho già scritto su questo blog (6 giugno 2011), che a fare cassa difficilmente sarà il Comune (e quindi tutta la comunità). Francamente non so a chi l'Ass. Melino si riferiva !.

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