Aspettavamo un Consiglio Comunale dal 20
giugno 2012 !. In pratica una lunghissima vacanza da parte del Sindaco e dei suoi
sei Assessori. Non ci sono stati Consigli Comunali ma nemmeno azioni politiche
tale da evidenziare la loro presenza politica in paese dal 20 giugno al 28
settembre. Di sicuro non sono mancati nel momento del ritiro del corrispettivo
mensile che ciascuno di loro si è assegnato (per evitare che qualcuno lo
dimentichi questo corrispettivo costa ai candiolesi in totale circa 4.000 euro
al mese). Il Consiglio Comunale del 28 settembre era in pratica obbligato
perché almeno una volta, entro il 30 settembre di ogni anno, la maggioranza che
amministra deve proporre al Consiglio Comunale una delibera che attesti il permanere
degli equilibri di bilancio di previsione (la mancata adozione di tale
provvedimento comporterebbe lo scioglimento del Consiglio Comunale).
Con l’occasione quindi di un
Consiglio Comunale obbligato, sono state portate in discussione tutte le interpellanza
che le minoranze avevano presentato, tra cui appunto due (una presentata da
Adamo-Demichelis ed una da Rollè-Schifano-Loddo) con oggetto lo stato dell’iter
di approvazione della Variante Strutturale n. 3 al P.R.G.C.
La risposta dell’Assessore Melino
(quello che lavora pancia a terra con il Sindaco !) è come di seguito
sintetizzata:
1) L’iter amministrativo per
l’approvazione della Variante Strutturale n. 3 al P.R.G.C. vigente, allo stato attuale, risulta
in attesa dell’acquisizione della valutazione in linea tecnica favorevole, da parte del
settore Regionale competente (Direzione Opere Pubbliche);
2) La “Valutazione
Ambientale Strategica” (e non Variante Ambientale Strategica come erroneamente
è scritto nell’interpellanza) si trova nella cosiddetta “fase di Scoping” ossia di
consultazione dei soggetti competenti in materia ambientale al fine di definire i riferimenti
concettuali e operativi attraverso i quali si elaborerà la valutazione stessa;
3) Alla data attuale, per
l’intero processo attinente la Variante al P.R.G.C. in itinere, risultano impegnate le seguenti somme:
- D.R.S. 91 del 26.02.2008 –
incarico Variante strutturale - €28.800,00 (+iva ed oneri)
- D.R.S. 400 del 19.12.2008
– incarico V.A.S. - € 7.920,00 (+iva ed oneri)
- D.R.S. 240 del 29.09.2011
– in. Spec. (acust./S.I.C. Parp.) - €2.800,00 (+iva ed oneri)
- D.R.S. 371 del 30.12.2011
– inc. Spec. (geol./adeg. P.A-I.) - €12.000,000 (+iva ed oneri)
- D.R.S, 179 del 31.08.2012
– inc. Spec. (topogr./geol.) - €10.710,00 (+iva ed oneri)”
per un totale quindi di
oltre 65.000,00 euro.
In pratica quindi alla data,
dopo quindi dopo 16 mesi dall’approvazione del documento programmatico con cui
si dava avvio al processo di approvazione della Variante Strutturale n. 3 al
P.R.G.C. l’iter di approvazione è in pratico fermo alla fase 4 delle 11 previste
(vedi articolo su questo blog dal titolo “A che punto è la Variante strutturale
n. 3 al P.R.G.C. vigente ? “ dell’8 ottobre 2011. L’Assessore Melino non è più in grado di fare
previsioni ciò di cui siamo certi è che sono stati spesi 65.000,00 euro.
Riporto di seguito una
sintesi del mio intervento nel corso del
dibattito che ha preceduto l’approvazione, con i soli voti della maggioranza,
del documento programmatico della Variante Strutturale n.3 al P.R.G.C. del 24
maggio 2011 (delibera n. 38);
“…. Questa variante è la 7 in 10 anni. Conferma quindi la politica di
questi ultimi 12 anni. Nessuna strategia di sviluppo e di crescita del nostro
Comune, con un piano regolatore vecchio di 22 anni dove gli unici interventi servono
per eliminare le aree di verde di cui Candiolo dispone. Il nostro paese
prosegue con una politica di cementificazione selvaggia e disordinata. Gli
altri Comuni vicini a Candiolo cercano di ampliare le zone verde, Candiolo le
sta eliminando del tutto. Anche gli interventi in periferia non evidenziano
nessuna logica di crescita e sviluppo del paese.
Se questa variante avesse avuto come obiettivo la costruzione del nuovo
oratorio era sufficiente, come ha detto sempre la minoranza una variante ex
articolo 17. Viceversa questa maggioranza propone una variante strutturale che
per procedura prima di essere pronta per consentire l’inizio della costruzione
del salone polivalente indispensabile per il nuovo Oratorio ci vogliono almeno due
anni ancora. La mia impressione guardando le tavole e leggendo il documento programmatico
è che questa maggioranza non sta programmando niente e
non sta facendo niente di utile per tutti i cittadini candiolesi. Francamente
mi sfuggono i motivi che stanno alla base di molti degli interventi proposti.
Forse si vuole accontentare qualcuno e creare problemi a qualcun altro. Di
certo anche questa volta i candiolesi spendono dei soldi senza sapere per chi e
per cosa, forse solo per qualcuno di
loro. Per i motivi appena descritti il mio voto è contrario.”
In pratica questa variante
porterà nuovi palazzi di tre piani nelle poche aree verdi di Candiolo quasi a
voler rendere il nostro paese la periferia della Nichelino degli anni 60, come
se non bastassero i tanti (palazzi) che sono nati in questi ultimi 10 anni. Per
continuare con queste brutture sono stati, fino ad ora, spesi 65.000,00 euro dei soldi di
tutta la Comunità.
L'Ass. Melino il giorno dell’approvazione disse che
“questa variante ci permetterà di fare cassa !" (delibera n. 38 del 24 maggio 2011). Io temo, come ho già
scritto su questo blog (6 giugno 2011), che a fare cassa difficilmente sarà il
Comune (e quindi tutta la comunità). Francamente non so a chi l'Ass. Melino si riferiva !.
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