martedì 19 giugno 2012

Radio Piazza: il Sindaco di Candiolo al Costanzo show

Fra due anni si vota e già si parla di liste, di candidati Sindaci e di alleanze. Radio Piazza racconta nuovi scenari dove i nuovi e vecchi politicanti si incontrano, partecipano alle feste a braccetto e si fanno vedere volutamente insieme per mettere pressione al Sindaco e per verificare come potrebbe pensarla il popolo che vota con una crocetta frettolosa.

In Comune c'è una finestra che dà sulla piazza pare che sia quella da dove il Sindaco Molino ora ed il Sindaco Costanzo prima, amano prendere il caffè per guardare i movimenti del popolo.
Dice Radio Piazza che sono i movimenti di Costanzo che tolgono il sonno al Sindaco Molino. I movimenti di Costanzo pare che trovino consenso nell’amico storico Palmiro Zucca, ma anche in Domenico Battaglia, Domenico Osella, Enzo Melino. Tre di questi sono assessori, questo vuol dire che nemmeno la Giunta Comunale risulta totalmente stabile.

E gli altri ? Radio Piazza dice che con Molino sono rimasti solo Francesco Tubiello, Luciano Aliberti, Giovanna Pellegrini. Li chiama i suoi per distinguerli dagli altri. Ci sono poi quelli che non ne possono più e che vorrebbero fossimo già nel 2014, compreso Massimo Porcu legatissimo a Vallero, di ritorno in Consiglio Comunale dopo tante assenze, dicono, obbligato a rifarsi vedere su indicazione dello stesso Vallero. E già, Porcu deve esserci: se si fanno le somme il caro Molino perde 5 a 4, poi, ci sono i tre incerti ed i cinque della minoranza. Anche con il supporto dei tre incerti quando Costanzo deciderà, Molino va a casa 10 a 7. A meno che la minoranza …..

Che ci siano ancora candiolesi che vogliono il ritorno di Costanzo come Sindaco di Candiolo o come sponsor e braccio destro di Vallero è incredibile. E’ possibile che nessun candiolese si renda conto dei disastri che ha fatto dal 1999 al 2008? In pratica nove anni con poche idee e cambiamenti miserevoli. Dieci anni per una piazza parcheggio bruttissima. Nel fare politica di Costanzo ci fu anche Molino candidato Sindaco nel 2009 con il suo avvallo, per poi abbandonarlo da solo dopo nemmeno un anno.

Ma il capolavoro sta nell'essere riuscito a pensare di fare il nuovo Oratorio in un’area impossibile. Dice Radio Piazza che per lui il nuovo Oratorio era meglio farlo in un altro Comune lontano parecchi chilometri da Candiolo ! Poi però da uomo politico di grande spessore molto attento al consenso ha pensato che forse era meglio farlo a Candiolo, relegandolo in un’area dove ragazzini e ragazzine non si sentiranno mai liberi di giocare. Sembra quasi che per lui i giovani debbano frequentare il solo amato Centro di Incontro, sempre più sede dei tanti partiti di sinistra, sempre più chiuso e sempre più senza controllo. Poi si sa, anche se sicuramente non è il caso di Costanzo, per un uomo di sinistra la gioia più grande è “tirare un bidone ad un democristiano”, e chi può incarnare l’immagine popolare di un democristiano più di un prete ? Guarda caso il prete di Candiolo voleva un Oratorio per tutti i giovani candiolesi di qualunque età. Eccolo servito vicino ad una azienda di trasporti, vicino alla stazione ferroviaria, vicino al rumore ed al pericolo e per non farsi mancare nulla, anche a fianco di un deposito di recupero e stoccaggio di rifiuti speciali che era stato fatto quando lui era Sindaco (ma lui di sicuro non ne sapeva niente!).

Certo che dopo averlo pensato sarebbe stato necessario anche creare tutto quanto servisse dal punto di vista burocratico per realizzarlo. E qui sta il capolavoro, meglio fare fare tutte le carte ad un altro, un altro incapace di modificare il percorso da lui disegnato, in modo tale che se qualcuno dopo osi dire che si tratta di un brutto Oratorio lui potrà sempre rispondere “mi dispiace non l’ho fatto io, non l’avrei fatto così brutto e poi non avrei mai consigliato quell’area al mio amico prete”.

Ed ecco Molino il Sindaco della continuità. Quale continuità ? Quella utile per saltare il terzo mandato consecutivo che la legge vieta !!. Ma il capolavoro è diventato opera d’arte con l’aggiunta di Melino. L’assessore sempre nervoso ma tanto devoto al Tonino candiolese. Ma poiché un solo elemento di controllo non dà sicurezza ecco aggiungere Battaglia, Osella e Zucca.

Certo sarebbe fastidioso se Molino con le sue forze riuscisse a concludere l’iter burocratico e realizzare il nuovo Oratorio. Che brutto vedere Molino accanto a don Carlo che taglia il nastro dell’inaugurazione ! un “margheritino” ed un prete ! no, meglio allungare i tempi e concludere i prossimi due anni senza Oratorio con don Carlo sempre più imbufalito, con la comunità cattolica sempre più arrabbiata e sempre più orientata a pensare “meglio Costanzo”.

Per Radio Piazza allungare i tempi per la realizzazione del nuovo Oratorio interessa solo Costanzo ma anche Vallero, Melino, Battaglia, Osella, Zucca e qualche gradito ritorno dal passato meglio se esperto di edilizia privata.

E Molino ? lui la sua missione l’ha già compiuta: sostituire Costanzo per un mandato e riuscire a farlo rimpiangere.  Un grande aiuto in questo l’hanno dato i due politicamente coraggiosi dell’Italia dei Valori (Tubiello e Aliberti).

E le altre due liste ?
-          quella politica di destra si dice che stia pensando al dopo Schifano: pensare è utile, ma anche riuscire a decidere come smettere di farlo !
-   quella civica invece sta iniziando un nuovo percorso con un candidato giovane, con persone competenti e di buona volontà sempre nell’illusione che prima o poi i candiolesi la crocetta la mettano sulle persone e non sui partiti, perché è provato e riprovato che ad amministrare sono le persone e non i partiti.

Sarà tutto vero ? la piazza parla tanto e spesso senza sapere, di certo le verità sono quelle non dette. 

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