Dice Radio Piazza che sono i movimenti di Costanzo che tolgono il sonno al
Sindaco Molino. I movimenti di Costanzo pare che trovino consenso nell’amico
storico Palmiro Zucca, ma anche in Domenico Battaglia, Domenico Osella, Enzo
Melino. Tre di questi sono assessori, questo vuol dire che nemmeno la Giunta
Comunale risulta totalmente stabile.
E gli altri ? Radio Piazza dice che con Molino sono rimasti solo Francesco
Tubiello, Luciano Aliberti, Giovanna Pellegrini. Li chiama i suoi per
distinguerli dagli altri. Ci sono poi quelli che non ne possono più e che
vorrebbero fossimo già nel 2014, compreso Massimo Porcu legatissimo a Vallero, di
ritorno in Consiglio Comunale dopo tante assenze, dicono, obbligato a rifarsi vedere su indicazione dello stesso Vallero. E già, Porcu deve esserci: se si fanno le
somme il caro Molino perde 5 a 4, poi, ci sono i tre incerti ed i cinque della
minoranza. Anche con il supporto dei tre incerti quando Costanzo deciderà, Molino va a casa 10 a 7. A meno che la minoranza …..
Che ci siano ancora candiolesi che vogliono il ritorno di Costanzo come
Sindaco di Candiolo o come sponsor e braccio destro di Vallero è incredibile.
E’ possibile che nessun candiolese si renda conto dei disastri che ha fatto dal
1999 al 2008? In pratica nove anni con poche idee e cambiamenti miserevoli. Dieci
anni per una piazza parcheggio bruttissima. Nel fare politica di Costanzo ci fu anche Molino candidato Sindaco nel 2009 con il suo avvallo, per poi
abbandonarlo da solo dopo nemmeno un anno.
Ma il capolavoro sta nell'essere riuscito a pensare di fare il nuovo Oratorio in
un’area impossibile. Dice Radio Piazza che per lui il nuovo Oratorio era meglio
farlo in un altro Comune lontano parecchi chilometri da Candiolo ! Poi però da
uomo politico di grande spessore molto attento al consenso ha pensato che forse
era meglio farlo a Candiolo, relegandolo in un’area dove ragazzini e ragazzine
non si sentiranno mai liberi di giocare. Sembra quasi che per lui i giovani
debbano frequentare il solo amato Centro di Incontro, sempre più sede dei tanti
partiti di sinistra, sempre più chiuso e sempre più senza controllo. Poi si sa,
anche se sicuramente non è il caso di Costanzo, per un uomo di sinistra la
gioia più grande è “tirare un bidone ad un democristiano”, e chi può incarnare l’immagine popolare di un democristiano più di un prete ? Guarda caso il prete di
Candiolo voleva un Oratorio per tutti i giovani candiolesi di qualunque età.
Eccolo servito vicino ad una azienda di trasporti, vicino alla stazione
ferroviaria, vicino al rumore ed al pericolo e per non farsi mancare nulla, anche a fianco di un deposito di recupero e stoccaggio di rifiuti speciali che era stato fatto quando lui era Sindaco (ma lui di sicuro non ne sapeva niente!).
Certo che dopo averlo pensato sarebbe stato necessario anche creare tutto quanto servisse dal punto di vista burocratico per realizzarlo. E qui sta il capolavoro, meglio fare fare tutte le carte ad un altro, un altro
incapace di modificare il percorso da lui disegnato, in modo tale che se
qualcuno dopo osi dire che si tratta di un brutto Oratorio lui potrà sempre rispondere
“mi dispiace non l’ho fatto io, non l’avrei fatto così brutto e poi non avrei
mai consigliato quell’area al mio amico prete”.
Ed ecco Molino il Sindaco della continuità. Quale continuità ? Quella utile
per saltare il terzo mandato consecutivo che la legge vieta !!. Ma il
capolavoro è diventato opera d’arte con l’aggiunta di Melino. L’assessore
sempre nervoso ma tanto devoto al Tonino candiolese. Ma poiché un solo elemento
di controllo non dà sicurezza ecco aggiungere Battaglia, Osella e Zucca.
Certo sarebbe fastidioso se Molino con le sue forze riuscisse a concludere
l’iter burocratico e realizzare il nuovo Oratorio. Che brutto vedere Molino
accanto a don Carlo che taglia il nastro dell’inaugurazione ! un “margheritino”
ed un prete ! no, meglio allungare i tempi e concludere i prossimi due anni
senza Oratorio con don Carlo sempre più imbufalito, con la comunità cattolica
sempre più arrabbiata e sempre più orientata a pensare “meglio Costanzo”.
Per Radio Piazza allungare i tempi per la realizzazione del nuovo Oratorio interessa
solo Costanzo ma anche Vallero, Melino, Battaglia, Osella, Zucca e qualche gradito
ritorno dal passato meglio se esperto di edilizia privata.
E Molino ? lui la sua missione l’ha già compiuta: sostituire Costanzo per
un mandato e riuscire a farlo rimpiangere.
Un grande aiuto in questo l’hanno dato i due politicamente coraggiosi dell’Italia
dei Valori (Tubiello e Aliberti).
E le altre due liste ?
-
quella politica di destra si dice che stia pensando al dopo Schifano:
pensare è utile, ma anche riuscire a decidere come smettere di farlo !
- quella civica invece sta iniziando un nuovo percorso con un candidato
giovane, con persone competenti e di buona volontà sempre nell’illusione che
prima o poi i candiolesi la crocetta la mettano sulle persone e non sui
partiti, perché è provato e riprovato che ad amministrare sono le persone e non
i partiti.
Sarà tutto vero ? la piazza parla tanto e spesso
senza sapere, di certo le verità sono quelle non dette.
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