lunedì 23 luglio 2012

Sabato 21 luglio: oltre a grandine e pioggia anche Sindaco, Vicesindaco ed Assessore !

Verso le cinque del pomeriggio del 21 luglio 2012, per oltre un’ora, una fortissima grandinata, accompagnata da un forte vento ha investito la prima cintura di Torino sud. Questi avvenimenti, per fortuna non frequenti, ci tolgono sicurezza e ci creano forti preoccupazioni.


In pochi attimi le strade del nostro paese si sono allegate, in certi punti addirittura sono diventate intransitabili. Ma non solo le strade, ma anche i garage delle tanti villette e tanti giardini privati sono stati inondati di acqua e fango.

E’ stato un evento eccezionale ? non direi. Non è eccezionale un evento che si ripete ogni due o tre anni magari in forma diversa, senza grandine e con tanta pioggia, ma sempre con lo stesso risultato finale: molte famiglie candiolesi costrette a spazzare l’acqua dai piani terreni ma anche da garage, cantine e negozi. Vedere l’acqua che entra in casa sotto una pioggia intensa fa paura e trasferisce in ciascuno la convinzione che Candiolo, così come organizzata e gestita, non è un paese sicuro. Non esiste un posto sicuro, ma è altrettanto vero che non deve essere la pioggia di un’ora a crearci tanti problemi.

Piuttosto queste situazioni mettono in evidenza la fragilità delle nostre infrastrutture. Le cause potrebbero non essere riconducibili all’evento eccezionale, ma essere dovute a tutte quelle opere che l’ufficio tecnico di Candiolo, sotto la regia di chi amministra, concorre a realizzare.

Ciò che è successo, infatti, potrebbe essere dovuto alle reti di raccolta delle acque bianche insufficiente, oppure intasate, oppure non collegate a maglia. Oppure potrebbero essere i vecchi canali di scolo intubati in tubi più piccoli rispetto alle reali esigenze o addirittura tappati per non essere di intralcio. Sono questi due esempi che concorrono a creare quale risultato finale fatto da fiumi d’acque nelle strade. Le strade in questo senso sono il letto ideale per l’acqua che senza attrito corre velocemente distruggendo ciò che incontra.

Nella foto la Protezione Civile a Candiolo in Via Roma alla ricerca delle caditoie otturate. La stessa cosa è successa in via Terranova ed in Vio Pio V.

Che cosa potrebbe fare la maggioranza che amministra ? oltre a ritirare lo stipendio mensile potrebbero adoperarsi per prevenire. Le piogge ormai sono annunciate con molti giorni di anticipo. Una verifica sullo stato dei pozzetti di raccolta, delle caditoie e delle condutture di raccolta delle acque bianche è sempre possibile. Anzi direi doveroso. Vi risulta che sia stato fatto ?. Altra cosa che può fare chi amministra è evitare che i costruttori, pur di risparmiare modifichino il tracciato delle acque creando alternative insufficiente o addirittura dannose. Il riferimento sono ad esempio i fossi colatori che hanno il bordo di troppo pieno non rivolto verso i campi ma verso le abitazioni contribuendo in questo modo ad allagare i cortili delle case anziché a smaltire l’acqua.

Cosa potrebbe fare il cittadino che ha subito danni ? deve fare le foto dei danni considerando che forse non si tratta di evento eccezionale. Poi ciascuno da solo o in gruppo faccia ciò che ritiene giusto.

Molte sono state le chiamate ai vigili del fuoco che sono intervenuti in funzione dei mezzi a disposizione che pare non fossero più di uno a garanzia quindi di un solo intervento.

Che cosa ha fatto la maggioranza che amministra ? verso le otto un giro in macchina per il paese (in realtà le macchine erano due: in una l’Assessore "a pancia a terra" Melino ed il Vicesindaco Tubiello e nell’altra il Sindaco anche lui "a pancia a terra") per fare cosa ? per dire che si è trattato di un evento eccezionale ! questo mi dicono che ha detto il Sindaco ad un cittadino che gli faceva notare le cantine ed i garage allagati.

Questo è un modo superficiale di lavarsi le mani su fatti che invece sarebbe molto meglio cercare di comprendere bene per trovare il modo di evitarli o minimizzarli.

E’ certamente da apprezzare l’interesse a visionare subito lo stato delle cose, ma questo deve poi essere seguito da azioni concrete per mettere in atto soluzioni in grado di risolvere le problematiche che l’evento, eccezionale o non, ha messo in evidenza.

Visto l’atteggiamento dei tre di cui sopra e la mancanza insieme a loro di un tecnico mi fa pensare ad un giro di immagine più che di contenuto. E i giri di immagine, mentre il cittadino conta i danni subiti, sono veramente noiosi oltre che inutili.

Per cortesia Signor Sindaco provi a fare qualcosa di utile, dopo 13 anni di disattenzioni e superficialità è forse il momento di pensare davvero al paese ed ai candiolesi. Ci provi, spedisca al mittente chi con il sorriso la ostacola dal primo giorno. La figuraccia non la eviterà più ma almeno salvi la faccia.

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