sabato 4 giugno 2011

I 12 interventi previsti nel documento programmatico finalizzato alla redazione della Variante strutturale al Piano Regolatore (P.R.G.C.)

Il 24 maggio 2011 in Consiglio Comunale la maggioranza ha presentato il documento programmatico che esplicita le finalità e gli oggetti generali della variante strutturale al P.R.G.C. (Piano Regolatore Generale Comunale).

Le varianti strutturali ai sensi della L.R. 1/2007 “sono quelle che NON riguardano l'intero territorio o che non modificano l'intero impianto strutturale del piano regolatore vigente”.Questa variante di fatto interviene su tutto il territorio comunale è quindi, a mio parere, è in contrasto con la legge stessa a cui fa riferimento.



Gli interventi previsti evidenziano la completa mancanza di programmazione. Questa variante è infatti la 7 in 10 anni. Conferma quindi la politica di questi ultimi 12 anni: nessuna strategia di sviluppo e di crescita del nostro Comune, con un piano regolatore vecchio di 22 anni dove gli unici interventi servono per eliminare le aree di verde di cui Candiolo dispone. Il nostro paese prosegue con una politica di cementificazione selvaggia e disordinata. Gli altri Comuni vicini a Candiolo cercano di ampliare le zone verde, Candiolo le sta eliminando del tutto. Anche gli interventi in periferia non evidenziano nessuna logica di crescita e sviluppo del paese.

Quali sono gli interventi previsti ?. Di seguito una tabella riepilogativa con indicate anche le zone per una più semplice individuazione.



N. intervento Area normativa da PRG Vigente Superficie interessata (mq) Zona Classe di copertura del suolo del PFT





1 T5 e S15 7713 Via Verdi Area Parrocchia – Via Deledda Area Comune Aree Urbanizzate – Infrastrutture
2 S9 e S38 6705 Via C. Terranova Seminativi (con esistenti Aree urbanizzate)
2 bis Vp31 1200 Via C. Terranova Aree Urbanizzate – Infrastrutture
3 B9-5 904 Area Scuola Media (al fondo di via Trieste) Aree verdi urbane e di pertinenza stradale
4 AC1 10032 Via Sestriere – c/o Hotel del Parco Aree Urbanizzate – Infrastrutture
5 I4 13861 Via Sestriere – di fronte all'Hotel del Parco Seminativi
6 E 15493 Strada per None – c/o Cascina Gallo Seminativi (con esistenti Aree urbanizzate)
7 – 9 E – sud Fs 5764 Tra la ferrovia ed il prolungamento di via Assietta Seminativi (con esistenti Aree urbanizzate)
8 – 9 E – nord Fs 11907 A nord della ferrovia nei pressi di via Altinetti Seminativi (con esistenti Aree urbanizzate)
10 E – sud Caserma 3582 Via Orbassano oltre ferrovia a sud dell'area militare Aree Urbanizzate – Infrastrutture
11 E – ovest Caserma 8989 Via Orbassano oltre ferrovia Seminativi (con esistenti Aree urbanizzate)
12 AC3- E Parpaglia 44057 Cascina Parpaglia Aree Urbanizzate – Infrastrutture


Per l'assessore Melino (da verbale):
 “Era un nostro (maggioranza) obiettivo come da programma elettorale portare a termine il procedimento già iniziato nel 2008 dalla precedente amministrazione, era un nostro obiettivo prendere in considerazione le aree già urbanizzate così come era un obiettivo limitare l’espansione e lo sviluppo dell’abitato e circoscrivere gli interventi nell’ambito di un completamento volto a ridefinire in modo lineare del perimetro dell’abitato, questo avevamo scritto e il documento ne è la prova.
Io credo ci siano due momenti nella vita di una maggioranza, senza togliere nulla agli altri argomenti che vengono trattati, dove la maggioranza misura la sua temperatura interna, dove l’unione e la collaborazione vivono il suo momento più alto, questi due momenti credo siano, le discussioni sul bilancio e sulle varianti o piani regolatori, ebbene, così come è successo con il bilancio, è successo anche con questa variante la temperatura rilevata era notevolmente alta, l’unione e la collaborazione non sono state messe in discussione, oltretutto nessuno di noi, io in primis, ha mai accostato il terreno alla proprietà, ancora oggi molti appezzamenti su cui è nostra intenzione intervenire con la variante sono a me sconosciute le proprietà.
Questa variante ci permetterà di fare cassa, ma sicuramente il tutto sarà limitato come andrete a vedere, ed è per questo che da subito si dovrà iniziare a lavorare per quello che sarà il nuovo piano regolatore dove dovranno essere definite le strategie di sviluppo dei processi di trasformazione economico – sociali del territorio comunale, in armonia con quelle dei comuni confinanti.
Concludo ricordando che, dopo questa presentazione e dopo il voto, ci saranno altre sette fasi, perché questa variante possa entrare in vigore, è mia intenzione ascoltare e valutare attentamente ogni proposta che arriverà nei nostri uffici, mi piacerebbe, che così come detto nel progetto Valico, che su argomenti così importanti ci possa essere la condivisione di tutto il Consiglio Comunale, spero nella Vostra collaborazione.”


Mi dispiace contraddire l'ass. Melino ma nel programma elettorale questa maggioranza aveva scritto di voler circoscrivere gli interventi nell'ambito di un completamento volto a ridefinire in modo lineare il perimetro dell'abitato ed invece 4 dei 12 interventi (7-9, 8-9, 10 e 11) non vanno in questo senso. Aveva scritto che voleva evitare ove possibile espansioni incondizionate dell'abitato esistente allo scopo di non causare ulteriore consumo di territorio agricolo ed invece le aree seminative oggetto dell'intervento sono oltre 6 ettari dei 13 interessati da questa variante. Aveva scritto che voleva definire attraverso la variante strutturale condizioni di intervento volte a valorizzare gli insediamenti produttivi ed attrarre imprese innovative ed invece non vedo niente di attraente per le imprese innovative.

Ma perchè l'Ass. Melino sente il bisogno di fare la seguente precisazione ? “nessuno di noi (maggioranza), io (Ass. Melino) in primis, ha mai accostato il terreno alla proprietà, ancora oggi molti appezzamenti su cui è nostra intenzione intervenire con la variante sono a me sconosciute le proprietà”. Nessuno della minoranza aveva fatto riferimento alle proprietà perchè esistono i compromessi privati, le opzioni ed altri tipi di accordi che rendono le proprietà di fatto modificabili successivamente all'approvazione della variante. Certo però che mi sembra strano che l'Ass. Melino non sia al corrente che l'area relativa all'intervento 2 è di proprietà della famiglia del suo collega consigliere e costruttore Battaglia. Per la verità Radio Piazza (le voci di paese) che esagera sempre dice che le aree di oltre la metà degli interventi sono o saranno riconducibili a dei costruttori candiolesi. Ma si sa Radio Piazza non è mai attendibile ed in ogni caso non c'è niente di male che dei costruttori abbiano acquistato delle aree per costruire, ma perchè fare spontaneamente delle affermazioni che si dimostrano subito non vere ? (ad esempio area relativa all'intervento 2).

E' possibile che il Sindaco e l'Ass. Melino, che vivono la piazza di Candiolo ogni giorno, non abbiano mai sentito queste voci di paese ? Perchè non hanno voluto accostare il terreno alla proprietà ? Qual'è la loro paura ?. Si sa che l'attività amministrativa li tiene legati giorno e notte al palazzo, ma in un attimo di pausa hanno fatto un giro per vedere dove sono le aree oggetto dei 12 interventi ?. Eppure il progettista della variante ha avuto cura di dire che il Documento Programmatico ha come punto di partenza gli indirizzi della maggioranza.

L'Ass. Melino dice che “questa variante ci permetterà di fare cassa, ma sicuramente il tutto sarà limitato come andrete a vedere”. Di certo questa variante non permetterà di fare cassa al Comune di Candiolo, gli oneri di urbanizzazione verranno quasi tutti scomputati per fare le opere necessarie per portare i servizi primari nelle aree oggetto di intervento. Giustamente l'Ass. Melino prenota il futuro per avere maggiori spazi di intervento a beneficio ovviamente dei candiolesi.

Vediamo sinteticamente in cosa consistono gli interventi:

Intervento 1: Via Verdi Area Parrocchia – Via Deledda Area Comune. E' lo scambio di aree tra Comune e Parrocchia propedeutico alla realizzazione del nuovo Oratorio nell'area ex-Ariagel;

Intervento 2: E' l'area di via Terranova di proprietà della famiglia del consigliere costruttore Battaglia, precedentemente dentro la fascia di rispetto del vecchio depuratore. La cessata attività del depuratore libera l'area da ogni vincolo e la rende edificabile con una parte destinata ad uso sosta camper;

Intervento 2 bis: anche questa area è in via Terranova di fronte all'area di cui all'intervento 2. E' l'unica area verde o da destinare a servizi rimasta in zona. Ricordo le tante discussioni quando si doveva destinare l'area adiacente a servizi per la Casa di Accoglienza. La preoccupazione dell'allora Sindaco Costanzo e dell'allora Ass. Molino era che in quella zona non c'erano altre aree a servizi. Adesso che la cessata attività del depuratore rende quest'area libera da ogni vincolo invece da destinare a servizi o verde pubblico si rende edificabile. Radio Piazza, per quello che vale (niente), dice che questa area sia stata o sarà acquistata dalla famiglia di un costruttore candiolese;

Intervento 3: è l'area in fondo di via Trieste nei pressi della scuola media. Rendendola edificabile si consentirà anche di collegare via Trieste con via Trento (!);

Intervento 4: Via Sestriere – c/o Hotel del Parco. E' l'area nei pressi della struttura alberghiera Hotel del Parco a suo tempo mi pare progettato o/e costruito dal costruttore Maina. La maggioranza ha ritenuto inserire tra gli oggetti della variante l'ampliamento dell'Hotel con la seguente motivazione “in considerazione della grave situazione economica locale, dell'area torinese (oltre che generale) e della importanza di un investimento produttivo ed occupazionale diretto (4-5 nuovi addetti nell'Hotel) ed indiretto, della modesta incidenza urbanistica dell'intervento prospettato, della utilità ed interesse generale per il consolidamento e la qualificazione della funzione ricettivo-alberghiera in Candiolo, delle caratteristiche della proposta funzionale ed edilizia di massima presentata”. Meno male, forse in questo caso, visto che è stato presentata una proposta l'ass. Melino conosce la proprietà.

Intervento 5: Via Sestriere – di fronte all'Hotel del Parco. E' un area di ampliamento di una azienda produttiva in Candiolo dal 1970;

Intervento 6: Strada per None – c/o Cascina Gallo. Si intende regolarizzare un'area (oltre 15.000 mq) interessata da attività produttiva un essere, ma classificata come zona agricola nel piano regolatore vigente. Si tratta di una sanatoria ?;

Intervento 7-9: tra la ferrovia ed il prolungamento di via Assietta. Si rende edificabile un'area che in parte ricade all'interno della fascia di arretramento della Ferrovia Torino-Pinerolo. Questa è una delle aree in cui dovranno essere rilasciati spazi da destinare ad Orti pubblici.

Intervento 8-9: a nord della ferrovia nei pressi di via Altinetti. Anche rende edificabile un'area che in parte ricade all'interno della fascia di arretramento della Ferrovia Torino-Pinerolo. Questa è un'altra delle aree in cui dovranno essere rilasciati spazi da destinare ad Orti pubblici.

Intervento 10: Via Orbassano oltre la ferrovia a sud dell'area militare. Si tratta un'area agricola inserita all'interno di aree urbanizzate, questa è la motivazione per cui si propone di renderla edificabile. Il proprietario attuale o futuro ha fatto richiesta di edificabilità ?. Questa è un'altra delle aree in cui dovranno essere rilasciati spazi da destinare ad Orti pubblici.

Intervento 11: Via Orbassano oltre la ferrovia a sud dell'area militare. Si tratta un'area agricola inserita all'interno sui quali sorgono una unità residenziale e due piccoli fabbricati industriali. E quindi ? Perchè renderla edificabile se non ci sono richieste specifiche ?. Il proprietario attuale o futuro ha fatto richiesta di edificabilità ?. Questa è un'altra delle aree in cui dovranno essere rilasciati spazi da destinare ad Orti pubblici.

Intervento 12: Cascina di Parpaglia. E' un'area in parte soggetta al Piano d'Area del Parco di Stupinigi. Si vuole recepire la normativa del Piano d'Area del Parco, integrare le funzioni agricole con funzioni agrituristiche e localizzare un parcheggio pubblico nei pressi del Castello di Parpaglia.

In questa breve sintesi e posizionando le aree di intervento all'interno del territorio candiolese, vi pare di intravedere un disegno di crescita del paese ? A me non pare. Ed allora cosa pensate ? A me sembra una variante troppo puntuale per essere la variante di tutti i candiolesi.

Il documento programmatico è stato approvato con i soli voti della maggioranza. A seguito dell'approvazione del 24 maggio 2011 il suddetto documento con i relativi allegati è disponibile a partire dal 30 maggio 2011 per 15 giorni consecutivi presso la segreteria (con possibilità di consultazione nell'orario di servizio) e pubblicato presso l'Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi durante il quale chiunque potrà prenderne visione. Le eventuali osservazioni dovranno essere presentate entro i 30 giorni successivi.

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