domenica 5 giugno 2011

Il Punto Acqua di Candiolo: perchè la minoranza preferiva l'installazione di un Punto Acqua SMAT e non Drinkart

Il Punto Acqua rappresenta una scelta che si traduce in un doppio risparmio per la collettività: uno diretto per i cittadini ed uno legato ai rifiuti da smaltire. Si calcola infatti che un Punto Acqua con un consumo medio può fare risparmiare circa un milione di bottiglie di plastica all'anno.

Il costo al litro dell'acqua naturale e gasata cambia in funzione della società che eroga il servizio.




Il punto di partenza è sempre l'acqua che arriva a Candiolo dalla rete idrica di SMAT. Chi eroga il servizio Punto Acqua fornisce una apposita struttura con dei punti di erogazione per l'acqua naturale (refrigerata e non) e per l'acqua gasata refrigerata. Considerando il Punto Acqua di Candiolo il costo al litro varia da:
  • 0 euro per l'acqua naturale fornita da SMAT a 0,05 euro per quella fornita da Drinkart; 
  • 0,0375 euro per l'acqua refrigerata fornita da SMAT a 0,05 euro per quella fornita da Drinkart. 
Le differenze economiche sembrano trascurabili, ma se consideriamo i reali volumi di acqua erogata si comprende del perchè il servizio Punto Acqua fornito da SMAT ha molti concorrenti.
Per SMAT il Punto Acqua è un modo per valorizzare l'acqua di rete idrica, controllata e sicura, distribuita a temperatura ambiente o refrigerata e gasata refrigerata. SMAT non commercializza l'acqua e per questo l'acqua naturale non ha un costo, mentre per l'acqua gasata il costo di 0,0375 euro al litro è dovuto all'aggiunta di anidride carbonica.

La scelta fatta dalla maggioranza se installare un Punto Acqua SMAT o Drinkart non fa riferimento alla qualità dell'acqua fornita (che si presume essere la stessa perchè una affermazione contraria vorrebbe dire che l'acqua che arriva al rubinetto di casa non è di ottima qualità). La scelta si basa solo su parametri economici. L'analisi economica, come potrete constatare leggendo tutto questo documento, evidenzia come la scelta della maggioranza di Candiolo non è stata favorevole per la nostra comunità. Altri Sindaci ed altri Assessori sono stati più attenti.

Certo i vantaggi per il cittadino si realizzano anche con il Punto Acqua Drinkart, ma con un pizzico di attenzione e di rispetto per i propri concittadini si poteva fare di più e meglio. A pagare la differenza sono, come sempre, i cittadini candiolesi. Si tratta di piccole cifre per il singolo ma di un bel guadagno per il fornitore. Le soluzioni potevano essere anche altre: si è scelta la peggiore.

Di seguito la storia che ha preceduto la realizzazione del Punto Acqua a Candiolo e le conseguenti valutazioni economiche della scelta fatta.


----
Il 19 aprile 2010 la minoranza presentava la seguente mozione con primo firmatario il consigliere Demichelis.

Mozione 

Oggetto: richiesta dell’installazione di un punto acqua SMAT

Premesso

  • che il diritto all’acqua risulta, quale estensione del diritto alla vita, riportato dalla dichiarazione universale dei diritti umani e quindi una prerogativa fondamentale da preservare e proteggere, 
  • che l’approvazione parlamentare dell’art.23 bis del dl 112 abbia vivamente manifestato la volontà di privatizzare parzialmente la gestione delle acque potabili in Italia, 
si chiede

alla maggioranza del comune di Candiolo di adoperarsi per l’installazione di un Punto Acqua SMAT, così come già avvenuto presso i comuni di Castagnole, None, Buriasco, Piscina ecc. (le informazioni per il sopralluogo dei tecnici SMAT, relativa domanda di richiesta e altre informazioni sono presenti nel sito http://www.smatorino.it/servizi_idrici_integrati?id=14 ).”


La mozione è stata discussa nel corso del Consiglio Comunale del 29 aprile 2010. L'Ass. Osella aveva precisato che la realizzazione del progetto era già allora un obiettivo dell'attuale maggioranza e che il 26 marzo 2010 era stato dato mandato all'ufficio tecnico di iniziare i contatti con la ditta Drinkart per l’installazione della casa dell’acqua dopo aver confrontato i servizi ed i costi con la proposta di SMAT.

L'offerta Drinkart non prevedeva costi per i Comune ma un costo di 0,05 euro per ogni litro di acqua gasata e di acqua naturale, mentre la proposta di SMAT prevedeva un costo annuo a carico del Comune di Candiolo di 2.000,00 euro l'anno per sei anni e la fornitura dell'energia elettrico per il funzionamento del Punto Acqua, ma un costo di 0,05 euro per ogni litro e mezzo di acqua gasata e NESSUN costo per l'acqua naturale.

Come minoranza avevamo chiesto un approfondimento sui costi ed una valutazione a lungo termine considerato l'importanza di non far pagare l'acqua naturale. L'acqua è un bene pubblico e pertanto non deve passare il concetto che l'acqua naturale pubblica abbia un costo. Per la maggioranza l'ex-Sindaco ed allora consigliere Antonio Costanzo aveva chiesto (da verbale) “un ordine del giorno per modificare lo Statuto e inserire dei principi sulla natura pubblica dell’acqua perché la privatizzazione non vada in porto” ed aggiunto che (da verbale) “non bisogna fare passare il messaggio che l’acqua del rubinetto va filtrata; la nostra acqua pare sia abbastanza buona, sarebbe importante lavorare in una direzione che salvaguardi l’ambiente con la riduzione dei contenitori di plastica cercando un risparmio che favorisca le fasce più deboli.” Questo solo per dire che non tutti in maggioranza sembravano d'accordo all'installazione a Candiolo di un Punto Acqua.

Come minoranza abbiamo ritirato la mozione con la promessa da parte della maggioranza (Sindaco ed Ass. Osella compreso) di coinvolgere il consigliere Demichelis negli approfondimenti sui costi nel breve e nel lungo termine.

Purtroppo non è andata così. Dopo un primo incontro con l'Ass. Osella, il consigliere Demichelis non è stato più interpellato. Era forse da ostacolo alla scelta che la maggioranza voleva fare ?.

Il 18 giugno 2010 con delibera di Giunta Comunale, a seguito comunicata disponibilità da parte di Drinkart a realizzare a proprie spese la struttura con i relativi erogatori e gestire la distribuzione dell’acqua sia gasata che naturale al prezzo di 0,05 euro al litro impegnandosi a praticare un orario di apertura h 24/24 ed a mantenere in efficienza sia la struttura che i relativi dispenser per la distribuzione, affidava a Drinkart l’instillazione e distribuzione di un punto acqua concedendo in comodato gratuito per la durata di anni sei dall’area sita in Piazza R. Sella.


Il Punto Acqua è indubbiamente un servizio gradito dai cittadini. Vediamo cosa hanno scelto i Comuni vicini a Candiolo. Drinkart è stato scelto a Piobesi Torinese (però la società ha sede a Piobesi Torinese e paga le tasse a Piobesi Torinese) mentre ultimamente Vinovo ha aggiudicato il servizio a Drink System (però la società ha sede a Vinovo che paga le tasse a Vinovo) a condizioni analoghe a quelle di Drinkart. SMAT invece lo troviamo a Piscina, Castagnolo, Beinasco, Nichelino, None, Piossasco, Buriasco. 


I Sindaci di Piscina, Castagnolo, Beinasco, Nichelino, None, Piossasco, Buriasco hanno fatto la scelta che volevamo fare noi della minoranza. Secondo Voi questi Sindaci sono degli sprovveduti che sperperano il denaro pubblico oppure scelgono per dare un servizio al minor costo per la collettività?. 


Consideriamo con certezza che la qualità dell'acqua e dei relativi servizi di erogazione siano gli stessi per tutti i tre fornitori menzionati. Guardate quante persone prendono l'acqua ogni giorno l'acqua nel Punto Acqua di Candiolo e facciamo due conti.


Ipotizziamo un consumo medio giornaliero di 200 litri di acqua naturale e 400 litri di acqua gasata. Osservando quante persone prendono l'acqua a mio parere il consumo giornaliero è molto più alto.
Drinkart incassa: 200*0,05*365= 3.650,00 euro per l'acqua naturale e 400*0,05*365=7.300,00 euro per l'acqua gasata. Per un totale l'anno di 10.950,00 euro. Questi soldi solo soldi dei cittadini.

SMAT invece incassa: 0 euro per l'acqua naturale e 400*0,0375*365= 5.475,00 euro per l'acqua gasata (considerato che un litro e mezzo costa 0,05 euro, un litro costa 0,0375 euro). A questo bisogna aggiungere 2.000,00 di concorso spese di installazione e un consumo di elettricità presunto di 800 euro l'anno. Per un totale di 8.275,00. Anche questi soldi sarebbero soldi dei cittadini.


La scelta della maggioranza di Candiolo dice che i cittadini candiolesi spenderanno 2.673,00 euro in più ogni anno per i prossimi sei anni, poi dopo il sesto anno saranno quasi 5.000,00 euro l'anno.
Quindi anche per dei servizi ai cittadini di interesse e molto apprezzati si può fare dello spreco. Ed a Candiolo lo spreco non manca. Fate il conto per consumi più alti e vedere come cresce il guadagno di Drinkart e come crescono le spese dei candiolesi.


La conclusione è che i Sindaci di Piscina, Castagnole, Beinasco, Nichelino, None, Piossasco, Buriasco, con la loro scelta hanno confermato che l'acqua naturale è un diritto ed inoltre amministrano rispettando e valutando ogni centesimo speso dai loro concittadini.

Nessun commento:

Posta un commento