lunedì 12 dicembre 2011

Le piste ciclabili per i Candiolesi secondo l'Assessore Osella ed il Sindaco Molino

Il 25 ottobre 2011 con il consigliere Demichelis abbiamo presentato la seguente interpellanza:
--- Il programma elettorale di questa amministrazione, a pag. 5, prevedeva: “Sollecitare le Amministrazioni Comunali dei paesi limitrofi a realizzare e finanziare con il nostro Comune un sistema di collegamento intercomunale tramite piste ciclabili".
Si chiede a questa maggioranza in riferimento all'impegno elettorale sopra citato:

  • cosa è stato fatto in questi due anni e mezzo;
  • cosa si prevede di fare negli altri due anni e mezzo;
  • quale collegamento intercomunale promette ai Cittadini candiolesi prima della fine del mandato. ---
All'interpellanza ha risposto l'Assessorone Osella nel corso del CC dello scorso 25 novembre 2011 nel modo di seguito riportato (vedi verbale delibera n. 50 con oggetto interpellanze).

“Prima domanda: cosa e’ stato fatto in questi due anni e mezzo?”
A partire del 3/9/2009 l’Amministrazione ha iniziato ad avere i primi contatti con la regione nell’ambito del progetto di corona verde. Tale progetto prevede la valorizzazione dei siti di interesse culturale in particolar modo il patrimonio delle regge sabaude.
Potenziare i corridoi ecologici esistenti, ricostruzione di quelli compromessi e/o interrotti, creazione di percorsi a basso impatto ambientale come sentieri e piste ciclabili.
I promotori di corona verde nel maggio 2010 hanno presentato ai comuni un protocollo d’intesa per raggruppare i vari progetti e presentarli alla regione. Tale protocollo e’ stato firmato il 16/10/2010 presso il comune di nichelino (in quanto capofila dei ns/progetti).
Cosa prevedono i progetti?
A) Sistemazione rotta di caccia da None a cascina Parpaglia (3e)
B) Sistemazione rotta di caccia da Parpaglia a Orbassano (4e)
C) Sistemazione rotta da Parpaglia a Piniere (5e)
D) Sistemazione rotta da Piniere a confine Vinovo (6e)
Tutti i progetti sono finanziati dalla regione Piemonte con costi zero per il Comune di Candiolo.
E) Realizzazione ciclopedonale da confine di none (statale 23) ad inizio chiusura statale 23 (zona Hotel del Parco) con un finanziamento da parte della regione pari all’80%.
A luglio 2011 i progetti presentati sono stati ammessi a finanziamento

Seconda domanda: cosa si prevede di fare?
Oltre al progetto di corona verde l’Amministrazione sta seguendo il progetto del Po dei laghi che vede coinvolto il Comune di Piobesi, quindi in continuo contatto per elaborare eventuali progetti futuri. Inoltre in collaborazione con il Comune di Vinovo si e’ in costante contatto con la provincia per la messa in sicurezza della provinciale 140 – collegamento zona Torrette – Candiolo. Inoltre come si puo’ vedere dalla piantina in allegato sui progetti iniziali di corona verde era prevista una pista ciclabile (attualmente in stand-by (19e)

Terza domanda: quale collegamento intercomunale promette ai cittadini candiolesi prima della fine
del mandato?
Domanda molto sibillina, in quanto mi sembra abbastanza difficoltoso per chiunque promettere ciclabili su terreni di comuni limitrofi e finanziati dagli stessi.
Comunque spero che il collegamento Volvera/None venga realizzato il piu’ presto possibile.
Seguiremo con la massima attenzione il progetto del Po dei laghi e saremo in costante contatto con il Comune di Vinovo per la messa in sicurezza della provinciale 140.
Alla luce di quanto esposto ritengo che sia stato ottemperato in modo corretto il programma elettorale.

A me pare evidente la confusione nel testone del nostro valoroso Assessorone. Nessuna delle piste indicate e facenti parte del progetto regionale “Corona Verde” è di utilità per i cittadini di Candiolo perchè i tratti (rotte) indicati nel progetto sono tutti distanti svariati chilometri dal centro abitato di Candiolo e non sono collegati alle poche e povere piste ciclabili che abbiamo nel nostro paese. Candiolo ha oggi queste piste ciclopedonali:
  • un tratto che costeggia la ferrovia (qualche centinaio di metri tra via Pellico e via Rossini bui, stretti e pericolosi);
  • un tratto sulla copertura del Rio Gambrero (qualche centinai di metri che partano da via Torino e si concludono in via Aldo Moro);
  • un tratto da via Europa (dopo la Ferrovia) fino alla Statale 23 del Sestriere (un paio di chilometri fuori dal paese che nascono dal nulla, con pali della luce in mezzo al percorso ed una avvallamento, che durante le piogge si allaga, in corrispondenza della rotonda della superstrada che proviene da Bebouche).
Si tratta di tre tratti di piste ciclopedonali non collegati tra di loro e non collegate alle piste degli altri Comuni. Si tratta quindi di percorsi non adeguati alla corsa, alla biciclettata e neanche alle passeggiate.

In pratica anche nel caso più ottimistico che il progetto “Corona Verde” venisse finanziato e realizzato (cosa come sappiamo non automatica ed allo stato delle cose molto improbabile) per i cittadini di Candiolo quelle piste ciclabili restano sempre irraggiungibili, a meno di passeggiare, correre o biciclettare sulle strade con macchine e camion a pochi centimetri ed il pericolo a portata di mano.

In considerazione di quanto sopra, come possono l'Assessorono Osella e il compagno nel “chi la spara più grossa” Sindaco dire che “Alla luce di quanto esposto ritengo che sia stato ottemperato in modo corretto il programma elettorale” ???. Quale sistema di collegamento intercomunale tramite piste ciclabili utile ai Candiolesi hanno fatto ???.

Le risposte non ci sono. Non resta che prendere uno per uno chi li ha votati e chiedere a loro se si sono resi conto del danno che hanno fatto a Candiolo, ai Candiolesi ed ai nostri figli.  

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