venerdì 1 luglio 2011

Il giornalino comunale: continua lo spreco

Ricordate l'articolo “Il giornalino comunale: un altro esempio di spreco” del 19 marzo 2011 ?.
I tre precedenti numeri del giornalino comunale ABC sono costate ai cittadini circa 5.000 euro. Le ditte incaricate per la creazione, impaginazione, stampa e distribuzione oltre a circa 1.300 euro versati dal Comune hanno beneficiato della libera raccolta pubblicitaria. 

Quanto hanno incassato le ditte o quanto hanno speso i commercianti che hanno sponsorizzato la realizzazione del giornalino era stata una delle domande che avevo posto al Sindaco nel Consiglio Comunale (CC) del 3 marzo 2011.

In quella occasione avevo fatto notare che non c'era nessun regolamento per stabilire le tariffe e lo spazio pubblicitario e che solo regolamentando la pubblicità era possibile verificare se la raccolta pubblicitaria stessa era sufficiente a finanziare il giornalino senza oneri aggiuntivi per il Comune e quindi per i cittadini.

Nella risposta il Sindaco mi aveva fatto intendere che non gli interessava quanto pagava lo spazio pubblicitario ciascun commerciante. Diceva che si trattava “di valori di mercato”: ma come si fa a dire che ciò che non si conosce è valore di mercato per me rimane un mistero.

In quella occasione il Sindaco ci aveva garantito, a conclusione della discussione, che “ la prossima edizione del giornalino non sarebbe costata nulla perché finanziata solo con la pubblicità”.

Intanto però aveva sperperato circa 5.000 euro per un sicuramente non indispensabile giornalino comunale. Il mio consiglio era stato di mettere sempre un tetto alla pubblicità raccolta ed al costo richiesto al singolo commerciante per spazio pubblicitario.

A qualcosa le osservazioni della minoranza sono servire. L'ultimo numero di ABC di giugno che pare sia in distribuzione in questi giorni (io non l'ho ricevuto e non sono il solo !) non costa al Comune e quindi ai cittadini nulla.

Tutto bene ? purtroppo NO.

Dalla determina (n. 133 del 10 maggio 2011) con cui è stato fatto l'affidamento per il numero di giugno 2011 si legge che:
  • l'affidamento alla ditta UP Communication Srl è stato dato perchè “era stata individuata nel precedente incarico avendo presentato il preventivo più conveniente (determina n. 379 del 13 dicembre 2010). Sbagliato: quando cambiano le condizioni d'acquisto qualunque esse siano si deve rifare la gara; 
  • le pagine pubblicitarie sono adesso massimo 4 e non 3 come per i numeri precedenti (questa è una variazione d'acquisto); 
  • l'accordo dura 2 anni (2011 e 2012) con due uscite annuali. Nella determina in cui la ditta UP Communication Srl aveva presentato l'offerta più conveniente la durata era per il solo numero di gennaio 2011 (questa è una variazione d'acquisto). 
Oltre a quanto sopra evidenziato continuano a mancare le regole di raccolta compreso il tetto massimo. Il Sindaco a salvaguardia dei propri commercianti e dei propri cittadini ha il dovere di conoscere il valore della singola sponsorizzazione ed il valore complessivo, in modo tale che gli incassi oltre una cifra massima prestabilita possano diventare entrate per l'Ente. Lo abbiamo detto nella sede istituzionale opportuna (CC) ma purtroppo non è stato fatto. Non ne comprendo il motivo.

I commercianti e gli artigiani di Candiolo sono per la nostra comunità un valore da cui non possiamo fare a meno. Sostenerli in modo propositivo è un obbligo.

Ed infine una considerazione. L'ABC NON E' il giornalino comunale ma il giornalino della maggioranza. La differenza non è banale.

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