“Il Comune di Candiolo, con deliberazione di
Giunta Comunale del 23 giugno 2011, ha aderito al protocollo d’intesa
siglato in data 25 giugno 2009 tra l’Agenzia delle Entrate
Direzione regionale Piemonte e l’ANCI Piemonte.
L’obiettivo sarà quello di contrastare
l’evasione fiscale mediante l’invio di segnalazioni qualificate
agli uffici finanziari.
Con tale adesione, infatti, tramite il canale
telematico Siatel, l’Agenzia metterà a disposizione del Comune
informazioni relative a dichiarazioni dei redditi, registrazioni di
atti, dichiarazioni di successione e utenze. L’incrocio di questi
dati con quelli già in suo possesso e la conoscenza del territorio
consentiranno al Comune di predisporre e inviare via web segnalazioni
ben circoscritte di tutte quelle notizie, dati o situazioni in grado
di celare pratiche ad alto potenziale di evasione.
Ed è proprio da queste “segnalazioni
qualificate” all’Agenzia delle Entrate che, al termine dell’iter
dell’accertamento, verrà riconosciuto al nostro Comune
il 33% delle somme incassate dall’Erario.
L’attività di accertamento oltre i settori
del commercio e delle professioni, dell’urbanistica e del
territorio, delle proprietà edilizie e del patrimonio immobiliare,
sarà svolta anche sul fronte delle dichiarazioni non veritiere ISEE
(Indicatore Situazione Economica Equivalente) che possono nascondere
false situazioni di indigenza.
Preme sottolineare, in proposito, che l’adesione
del nostro Comune alle attività di recupero dell’evasione di tasse
e contributi non è finalizzata a mettere in atto una caccia
indiscriminata all’evasore, ma a far emergere situazioni di
illegalità in una logica di conseguimento di giustizia e
perequazione fiscale per tutti i cittadini Candiolesi “onesti”.”
Applausi a Lei, al Sindaco, alla Giunta ed alla
maggioranza tutta !!
Caro Assessore sono orgoglioso per il Suo impegno
verso la legalità e la giustizia ma io non credo che il metodo che
Lei ha scelto sia quello giusto. Io sono un impiegato pubblico che
paga le tasse fino all'ultimo euro e sarei felicissimo se tutti li
pagassero allo stesso modo. Sono convinto che se pagassimo tutti,
tutti pagheremo di meno. Ma la lotta all'evasione non può essere
limitata a qualcuno. La lotta all'evasione deve essere il frutto di
una iniziativa nazionale regolamentata in modo tale da assicurare
l'omogeneità, la trasparenza, l'uguaglianza. Le regole devono essere
chiare a tutti e devono essere perseguite con determinazione ma anche
e soprattutto con competenza. Ci vuole metodo e conoscenza per
incrociare le informazioni ed andare a colpire chi effettivamente
evade.
L'Agenzia delle Entrate ha tutti gli elementi, quali
competenza e conoscenza per fare emergere situazioni di illegalità
da molti anni. L'informatica lo permette almeno a partire dal 1990.
Sono le indicazioni politiche nazionali il vero freno ad azioni
efficaci. La paura di chi governa a livello nazionale il nostro Paese
è quello di non colpire quelli che secondo i sondaggi sono i propri
elettori.
Ed allora per aggirare l'ostacolo qualche politico
illuminato ha pensato di fare esporre l'Assessorino poco illuminato
del comunello con la promessa di fargli guadagnare il 33% di quanto accertato. L'adesione è
facoltativa e questo crea disomogeneità tra zone e zone, tra Comune
e Comune e tra Regione e Regione. Ma mio caro Assessore anche se Lei
avrà l'accesso alle informazioni che l'Agenzia delle Entrate a suo
giudizio le metterà a disposizione non sarà mai in grado di
incrociare i dati, di valutare la disponibilità di case e capitali
all'estero, di fare verifiche sui flussi bancari, ecc, ecc. Ed allora
cosa segnala ? Cosa incrocia ? Continuerà a colpire quel ceto medio
che dichiara tutto, lasciando ai furboni ed a chi conosce il mestiere
del vivere evadendo di continuare ad evadere. Mi sembra di rileggere
la storia delle signorie del passato, quando l'esattore del signore
passava a riscuotere la tassa. Tassa diversa a secondo se si trattava
di amici, parenti o compagni di partito. Lei assessore punterebbe il
dito su un suo amico, su un suo parente, su un compagno di partito,
su un compagno di maggioranza ?. Assessore si dia una calmata, lasci
i proclami a chi ha la possibilità di farli.
Si limiti a segnalare le dichiarazioni ISEE che a
suo parere non sono coerenti quando ne viene a conoscenza
nell'erogazione dei servizi comunali, a chi a livello nazionale ha
l'onere di indagare con metodo e con criterio, politica nazionale
permettendo. Aspetti che la lotta all'evasione diventi legge
nazionale e quando ci saranno i regolamenti nazionali allora si
metterà all'opera. Vedrà che tante cose saranno diverse rispetto
all'attuale convenzione tra Agenzia delle Entrate ed Anci.
Ed a proposito della parola giustizia, che Lei nella lettera cita quasi seduto sul piedistallo del giusto per definizione, mi permetto di osservare che secondo me Lei è già un'ingiustizia per quanto costa agli onesti cittadini Candiolesi. Il Suo Assessorato è inutile e le sue deleghe potrebbero essere benissimo gestire dal Sindaco che Le ricordo è a tempo pieno. Questo è quello che avrei fatto io se fossi stato eletto, per rispetto dei miei concittadini non avrei atteso le manovre del ministro Tremonti del 2011 ma avrei già da subito ridotto gli Assessori a quattro con Sindaco partime.
Ed a proposito della parola giustizia, che Lei nella lettera cita quasi seduto sul piedistallo del giusto per definizione, mi permetto di osservare che secondo me Lei è già un'ingiustizia per quanto costa agli onesti cittadini Candiolesi. Il Suo Assessorato è inutile e le sue deleghe potrebbero essere benissimo gestire dal Sindaco che Le ricordo è a tempo pieno. Questo è quello che avrei fatto io se fossi stato eletto, per rispetto dei miei concittadini non avrei atteso le manovre del ministro Tremonti del 2011 ma avrei già da subito ridotto gli Assessori a quattro con Sindaco partime.
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