Non si tratta di voler alimentare la contrapposizione politica ma di una normale espressione di contrarietà verso un'opera che se realizzata come indicato nella proposta di progetto segnerà in modo indelebile in futuro di Candiolo.
Noi vogliamo il raddoppio della linea ferroviaria Torino - Pinerolo. Ma questo deve avvenire senza arrecare danni ai cittadini Candiolesi. Un linea ferroviaria a doppio binario in superfice, con pannelli fonoassorbenti ai lati di altezza di circa 2,50 oltre a rendere brutto il paesaggio complica la vita a tante famiglie.
Noi vogliamo che la linea ferroviaria in corrispondenza di Candiolo venga interrata e coperta.
Di seguito la lettera che abbiamo inviato al Presidente della Regione Piemonte e per conoscenza agli Assessori componenti.
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Torino, 23 gennaio 2012
Al Presidente
della Regione Piemonte
Roberto Cota
Piazza
Castello, 165 - 10121 Torino
e p.c. Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e logistica
Barbara Bonino
Via Belfiore, 23 – 10122 Torino
e p.c. Assessore all'Urbanistica e programmazione territoriale, Beni
ambientali, Edilizia e Legale
Ugo Cavallera
Corso Bolzano, 44 – 10121 Torino
Oggetto: Progetto di raddoppio
della linea ferroviaria Torino-Pinerolo: segnalazione disservizi
presso il Comune di Candiolo
Il 24 dicembre 2011 i sottoscritti,
come consiglieri di minoranza del Comune di Candiolo, in
riferimento alla fase di Valutazione
d'Impatto Ambientale (VIA) del Progetto di Raddoppio della linea
ferroviaria Torino-Pinerolo,
abbiamo presentato le nostre Osservazioni come allegate alla presente
comunicazione.
Vogliamo portare alla
Vostra attenzione gli aspetti del progetto in oggetto che sono per
noi inaccettabili in quanto in contrasto con le iniziative di buona
politica volte a creare le migliori condizioni di qualità della
vita.
Non sono accettabili
scelte infrastrutturali che stravolgono negativamente il modo di
vivere di tanti cittadini privandoli dei servizi essenziali e
danneggiando il loro patrimonio immobiliare. Questo è ancora più
grave se si considera che le scelte adottate nel progetto proposto,
di cui alla VIA sopra indicata, possono essere facilmente modificate
creando invece condizioni di miglioramento al territorio,
all'ambiente ed alle condizioni di vita dei cittadini direttamente
coinvolti.
Noi siamo favorevoli
al raddoppio delle linea ferroviaria Torino- Pinerolo ma chiediamo
che le linee vengono interrate e coperte nel tratto in corrispondenza
del centro abitato di Candiolo (circa 1 Km) per non danneggiare in
modo irreversibile il nostro paese.
Troviamo controcorrente,
oltre a non funzionale e pericoloso, che in presenza di una tendenza
nazionale ed internazionale di interramento delle linee ferroviarie
in corrispondenza dei centri abitati, il raddoppio delle linea
ferroviaria Torino-Pinerolo in corrispondenza del centro abitato di
Candiolo confermi un’ormai superata metodologia d’intervento che
“divide in due parti” il paese creando disservizi a tanti
cittadini.
A Candiolo la
divisione in due del paese di fatto ostacolerebbe completamente ogni
possibilità di crescita del centro abitato obbligando circa 120
famiglie a ricorrere all'uso della macchina per usufruire dei servizi
di base quali ad esempio le scuole, i negozi (tutti), gli impianti
sportivi, il Municipio, l'oratorio ecc.
Oggi le due parti del
paese sono collegate attraverso una unica via di accesso al centro
paese (via Orbassano) con passaggio a livello di cui ora è prevista
la chiusura. Nel tratto abitato nel progetto oggetto della VIA
l'unico punto di collegamento tra le due parti del paese divise della
ferrovia è un sottopasso pedonale periferico rispetto al centro.
Sono noti a tutti i disagi ed i pericoli che un sottopasso comporta
per chi lo deve attraversare soprattutto nelle ore notturne. Ma
allora perché ostinarsi ancora a proporli?
A Nichelino per tre km si
è trovata la soluzione ottimale, ossia l'interramento della linea
ferroviaria. Non si comprende perché la stessa soluzione non possa
essere applicata anche a Candiolo per una lunghezza di meno di 1 km.
L'interramento con copertura, salverebbe il paese da una sua
divisione in due aree che di fatto ostacola lo sviluppo, complica la
vita di molti residenti e toglie bellezza alla nostra pianura.
Quanto indicato non è
motivato da aspettative politiche personali ma semplicemente dalle
scelte per un centro abitato ed una qualità della vita (Candiolo)
che vediamo giorno dopo giorno peggiorare.
Vi chiediamo cortesemente
di valutare la nostra proposta così come descritta nelle
Osservazioni citate in premessa e di verificare eventuali azione in
correzione.
Restiamo in attesa di
Vostre indicazioni confermandoci a Vostra completa disposizione. In
tal senso auspichiamo la possibilità di un incontro per gli
opportuni approfondimenti.
Con cordialità.
I Consiglieri Comunali
Giovanni Adamo
Giovanni Adamo
Marco Demichelis
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