A
fine gennaio 2011 molti di Voi avete trovato nella Vostra cassetta
delle lettere il giornalino del Comune di Candiolo ABC. Dico molti di
Voi solo perchè io ad esempio non l'ho ricevuto. Niente di grave può
succedere. Questo è il terzo numero inviato dall'attuale maggioranza
da giugno 2009. ABC vuol sempre dire: Amministrare Bene Candiolo. Non
entro nel merito del contenuto perchè ognuno di noi di certo si è
fatto un'idea. Voglio solo raccontarsi ciò che il giornalino non
riporta: quanti soldi della comunità candiolese si sprecano per
pagarlo.
Si, perchè il giornalino lo paghiamo tutti quanti e questo
anche se non siamo interessati al contenuto. Ha una tiratura di 2500
copie e non è distribuito gratuitamente, contrariamente a quanto è
indicato nel sito del Comune di Candiolo.
Con
determina n. 301 del 28 ottobre 2010 il responsabile del Servizio
Area Amministrativa ha “affidato l'incarico per creazione,
impaginazione, stampa e distribuzione del giornalino comunale rivolto
alle famiglie candiolesi alla ditta Edit Service”.
L'offerta
della ditta Edit Service con sede a Rubiana (!?) era stata ritenuta
la più conveniente tra quelle delle otto ditte che avevano
presentato offerte. Il Sindaco in risposta ad una specifica
interpellanze nel CC del 3 marzo 2011 ha detto “la
determinazione di incarico alla ditta Edit service per la fornitura,
stampa e consegna dell’opuscolo alle famiglie di Candiolo è stata
adottata con valutazione della economicità, congruità e convenienza
per l’Ente a seguito di comparazione dei prezzi offerti da altre
otto ditte interpellate, operanti nel settore.
Alle
ditte è stato richiesto di presentare un preventivo per la
fornitura dell’opuscolo confezionato, lo
studio grafico e l'impaginazione.
L’offerta
presentata dalla ditta EDIT Service, che prevedeva una proposta
alternativa rispetto a quanto
richiesto, è stata valutata conveniente. La somma di € 1300,00,
IVA compresa, prevedeva
anche la consegna dell’opuscolo al domicilio delle circa 2200
famiglie Candiolesi.”
La
proposta alternativa a cui fa riferimento il Sindaco è la raccolta
della pubblicità. In pratica quindi la ditta Edit Service ha
proposto un prezzo per 2200 copie con IVA di € 1.300,00 con la
possibilità di mettere all'interno del giornalino spazi pubblicitari
pagati dai commercianti di Candiolo e/o dei paesi limitrofi. La
determina non regolamenta la raccolta pubblicitaria. Il costo dello
spazio pubblicitario, la dimensione ed il numero degli spazi resi
disponibili e le modalità di presentazione dell'iniziativa ai
commercianti è lasciato alla libera scelta della ditta. Non penso di
sbagliare se dico che la ditta si è presentata ai commercianti come
mandata dal Comune. Considerando una ventina di spazi a circa 100
euro ciascuno, la ditta oltre agli € 1.300,00 pagati dal Comune ha
portato a casa un ulteriore guadagno di € 1.500,00/2.000,00 dalla
pubblicità.
Ma
le altre otto ditte, che avevano preparato il preventivo attenendosi
correttamente alla richiesta del Comune che non prevedeva la
pubblicità, erano state invitate a presentare nuova offerta con
l'opzione pubblicità ? A quanto pare no. Come faccia il Sindaco ad
essere certo che nessuna delle altre otto ditte con l'opzione
pubblicità avrebbe presentato un'offerta ancora più vantaggiosa è
un mistero.
Ad
ottobre 2010 in previsione di una nuova edizione dell'utilissimo
giornalino per gennaio 2011 in cui raccontare quanto Amministrata
Bene è Candiolo, la responsabile del Servizio Area Amministrativa ha
dato l'incarico con determina n. 303 alla ditta Edit Service di
realizzare il giornale alle stesse condizioni e quindi ancora una
volta utilizzando le sponsorizzazioni oltre agli € 1.300,00 pagati
direttamente dal Comune. Ancora una volta senza nessun regolamento
relativamente alle modalità di raccolta e dei costi di ogni singolo
spazio.
L'11
novembre 2010 la minoranza presentava un'interpellanza in cui
chiedeva tra le altre cose quali erano stati i criteri di
assegnazione alla Edit Service e se la raccolta delle
sponsorizzazioni era regolamenta ed in caso affermativo quali erano
le regole.
A
causa della rinuncia da parte di Edit Service di rifare il giornalino
a causa di cessata attività, la responsabile di Servizio a seguito
di nuova gara affidava con determina n. 378 del 13 dicembre 2010 il
servizio per creazione, impaginazione, stampa e distribuzione alla
ditta UP Comunication. In questo caso la comparazione delle offerte
delle tre ditte che erano state interpellate prevedeva un preventivo
senza pubblicità ed un preventivo con pubblicità.
La
migliore offerta era stata quella della ditta UP Comunication che
prevedeva per 2500 copie un costo senza pubblicità di € 1,378 (IVA
inclusa) e di € 962 (IVA inclusa) con la pubblicità.
L'incarico
alla ditta UP Comunication è stato dato con l'opzione pubblicità e
quindi ad € 962,00. Questa determina dimostra che la precedente con
i suoi € 1.300,00 non era la più economica, la più congrua e la
più conveniente. Senza contare che in precedenza gli € 1.300,00 si
riferivano a 2.200 copie.
Anche
in questo caso, comunque, la raccolta pubblicitaria non è
regolamentata. La ditta UP Comunicaton ha a disposizione massimo tre
pagine con spazi pubblicitari di cui non si conosce la singola
dimensione ed il costo richiesto ai commercianti candiolesi ed a
quelli dei Comuni limitrofi.
Nel
corso del CC del 3 marzo in occasione della discussione
dell'interpellanza con oggetto il costo del giornalino abbiamo
chiesto al Sindaco se ha idea di quanto incassa la ditta UP
Comunication dai nostri commercianti e che cosa chiede ad ognuno di
loro. La risposta è stata che il Comune quanto ciascun commerciante
paga non interessa. A nostro parere l'incasso dalla sola pubblicità
è sicuramente di molto superiore agli € 1.378,00 - € 962,00 = €
416,00 di differenza tra corrispettivo con e senza pubblicità di
cui all'offerta di Up Comunication. Non sbagliamo molto nel pensare
che la raccolta per la pubblicità da parte di UP Comunication possa
essere di € 1.500,00/2.000,00. Come dire che secondo noi il Comune
continua a sperperare i soldi dei contribuenti o i soldi dei
commercianti. O l'uno o l'altro. Pagare il doppio per un servizio
inutile è un esempio di cattivissima amministrazione.
Il
Sindaco ci ha garantito, a conclusione della discussione
dell'interpellanza prima citata, che “ la prossima edizione del
giornalino non costerà nulla perché sarà finanziata solo con la
pubblicità che verrà raccolta”. Meglio tardi che mai, intanto
però hanno sperperato circa € 5.000,00 per un non sicuramente non
indispensabile giornalino comunale. In nostro consiglio è sempre
quello di mettere un tetto alla pubblicità raccolta ed al costo
richiesto per spazio pubblicitario al singolo commerciante.
Ricordate
durante la campagna elettorale ? La lista che aveva come candidato
Sindaco il sig. Molino consigliava agli elettori di votarli per la
loro esperienza in amministrazione. Anche per sprecare ci vuole
esperienza e loro in questo senso sono dei campioni. Che importa
tanto sono soldi dei cittadini.
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