domenica 13 marzo 2011

Un esempio discutibile di supporto alle Aziende locali

Con delibera del 28 settembre 2010 il Consiglio Comunale di Candiolo ha approvata una variante parziale al Piano Regolatore per consentire ad una Azienda produttiva, in attività pluridecennale sul territorio comunale candiolese (Soffieria Bertolini), di espandere i propri impianti a fronte dell’acquisizione di nuove lavorazioni, con conseguenti positive ricadute sul mantenimento e sull'incremento occupazionale (sei/otto persone secondo l'Assessore Melino). 



L'incarico per redigere la variante parziale (quarta) era stato dato dal Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata ad un professionista esterno, così come anche la predisposizione della documentazione relativa alla Compatibilità Acustica, il tutto per un totale di € 5.450,00 al netto dell'IVA. Questa spesa è stata interamente sostenuta dall'Azienda produttiva destinataria della Variante parziale.

Fino a qui tutto bene. La volontà di investire e di creare occupazione da parte di una Azienda competitiva a livello nazionale ed internazionale con personale altamente qualificato è già un fatto positivo. Se poi consideriamo il particolare momento congiunturale la positività diventa doppia. Questo ovviamente vale in un qualunque contesto virtuoso, ma non per la maggioranza che amministra Candiolo. 

Ed allora ecco applicato un provvedimento del Sindaco dell'11 giugno 2009 in cui, individuati i Responsabili dei Servizi, sono state riconosciute a loro le competenze e le attribuzioni espressamente previste dalla Legge e dai regolamenti Statali e Comunali ai Responsabili dei Servizi.

Questo provvedimento in pratica prevede, in relazione alla redazione di atti di pianificazione da parte di progettisti esterni, di destinare al Responsabile del Procedimento una quota pari al 20% del compenso dei professionisti incaricati.

Nel caso specifico quindi la quota derivante dall'attività di Responsabile del Procedimento (!?!?!?) pari ad ad €.1.090,00 (€.5.450,00 x 0,20), versata dal soggetto che ha sostenuto l’onere della progettazione (l'Azienda produttiva), è stata ripartita tra i componenti del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata nel modo seguente (vedi determina n. 85 del 04.03.2011 proposta dal Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata e vista dal Sindaco):
- geom. Baracco Fabrizio 75% e pertanto €.1.090,00 x 75% = €.817,50 ;
- geom. Cammilleri Davide 25% e pertanto €.1.090,00 x 25% = €.272,50.

Non basta lo stipendio, ci sono anche gli incentivi previsti dai contratti di lavoro (a Candiolo nel 2010 sono pari a oltre € 62.000,00 da dividere tra tutti gli impiegati), ma ecco anche gli incentivi su delle attività già parte del proprio lavoro quotidiano mensilmente retribuito.

Ho ancora una volta verificato se succede la stessa cosa in qualche altro Comune. Sarà un caso ma la risposta è stata ancora una volta negativa. E questo indipendentemente dal tipo di coalizione politica che amministra. Le Leggi che richiedono successivi regolamenti sono quelle che esprimono gli indirizzi lasciando poi a ciascun Ente Locale di regolamentare secondo visione politica e disponibilità economica. Ecco perchè non trovo nei provvedimenti degli altri comuni le stesse discutibili usanze.

Brunetta pensaci tu !!!!!.

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