mercoledì 9 marzo 2011

Siamo a metà Marzo e Candiolo aspetta il Bilancio di Previsione 2011

Siamo quasi a metà Marzo e fra qualche giorno la maggioranza porterà in Consiglio Comunale la proposta di delibera per l'approvazione del Bilancio di Previsione 2011 e della Relazione Previsionale e Programmatica 2011/2013. L'approvazione del Bilancio è forse il momento più significativo dell'azione politica di chi amministrata. 



Con l'approvazione del bilancio vengono destinati i fondi in entrata nelle varie voci di spesa. Le spese determinanti ai fini dello sviluppo del paese sono quelle destinate ai nuovi progetti, siano essi per servizi ai cittadini ed alle imprese o per opere pubbliche. I nuovi progetti di cui pianificare la realizzazione nei cinque anni di mandato dovrebbero essere gli stessi promessi in campagna elettorale.

Confrontando quanto promesso in campagna elettorale da chi ora amministra (vedi articolo “Il libro dei sogni nel programma dell'attuale maggioranza”), con quanto realizzato fino ad oggi, dopo quasi due anni di mandato ci rendiamo conto che è ancora tutto da fare. L'approvazione del Bilancio di Previsione a metà marzo di fatto peggiora la situazione perchè restringe i tempi per realizzare quanto pianificato nel corrente anno. Non credo che a metà marzo si siano tanti Comuni Italiani a dover ancora approvare il Bilancio di Previsione 2011. Che cosa abbia impedito al Comune di Candiolo di concludere l'iter di approvazione del Bilancio a Dicembre 2010 o Gennaio 2011 non è a me noto. 

Come minoranza non abbiamo avuto nemmeno il piacere di essere coinvolti nella fase di stesura del documento. Essendo, come detto prima, il bilancio di previsione uno degli atti pubblici più importanti della vita politica amministrativa di un Comune, questa pratica di partecipazione nelle apposite riunioni politiche dei capigruppo è molto diffusa. Ricordo nella mia esperienza di Assessore al Bilancio negli anni 1994-1998 di aver sempre ascoltato con attenzione i suggerimenti della minoranza prima di portare in approvazione il bilancio in Giunta Comunale ed in Consiglio Comunale. 

Nel 2011 come nel 2010 questo non è successo. L'assessore Tubiello ci ha gentilmente comunicato che: “Lo strascico della crisi finanziaria esplosa nel 2008, che continua ad interessare il nostro paese, non ha di certo reso tale compito agevole. A rendere più difficile la situazione economica di tutti i Comuni sono stati i tagli dei trasferimenti erariali previsti nella manovra finanziaria. Detto taglio per quest'anno ha gravato sul nostro bilancio per un importo pari a 110.088,00 €. Andrà ancora peggio il prossimo anno con una riduzione prevista pari a 188.000,00 € circa. Nonostante ciò, grazie al lavoro minuzioso svolto con l'ufficio finanziario e alla valutazione attenta ed oculata di ogni assessore, proprio in considerazione del momento congiunturale che stiamo vivendo, la predisposizione del bilancio di previsione per l'anno 2011 è in dirittura di arrivo. Le difficoltà evidenziate in precedenza hanno allungato notevolmente i tempi per ottenere il pareggio finanziario compromettendo, così, la volontà più volte enunciata di coinvolgere i capigruppo consiliari nella stesura del documento finanziario. D'altronde, i margini di discrezionalità ridotti se non inesistenti circa una Vostra eventuale valutazione alla predisposizione del bilancio hanno indotto, ragionevolmente e senza voler fare dietrologia, ad inviare il Bilancio così predisposto solo dopo l'approvazione da parte della giunta avvenuta in data 16 febbraio u.s.”. 

Come dire che la difficile situazione economica che interessa il nostro paese ha annullato il ruolo della politica e che la situazione finanziaria di Candiolo è nelle condizione tali da considerare “i margini di discrezionalità ridotti se non inesistenti” e quindi ogni confronto con la minoranza inutile nella fase di predisposizione del bilancio annuale e pluriennale. 

La politica assume un ruolo rilevante sempre ed a maggior ragione quando la situazioni impone scelte che richiedono un più ampio consenso. La soluzione non è mai un bilancio tecnico. Le minori entrate devono essere bilanciate dai tagli alle spese inutili se si vogliono salvaguardare gli investimenti in servizi ai cittadini e le opere pubbliche promesse in campagna elettorale. Aspettiamo con preoccupazione, quindi, il prossimo Consiglio Comunale per capire come questa maggioranza vuole finalmente cominciare fare qualcosa di utile.

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