venerdì 18 marzo 2011

Risparmio energetico: un'occasione mancata

Nel corso del Consiglio Comunale del 3 marzo 2011 è stata approvata con i soli voti della maggioranza la proposta di delibera con oggetto “Approvazione dell'allegato energetico al regolamento edilizio comunale”.

Per capire di cosa si tratta riporto una sintesi dell'intervento in CC del Consigliere di minoranza Michele Rollè.

Occorre capire cosa vogliamo approvare se un elenco di norme o uno strumento utile per realizzare gli obiettivi previsti dalla legge. 



La Legge Regionale 13 del 2007  promuove il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici esistenti e di nuova costruzione dando la preferenza alle tecnologie a minore impatto ambientale, ed all’art. 1 (punto h) prevede “forme di incentivazione economiche per i cittadini”. In base a questa legge la Provincia di Torino nel 2008 ha approvato con delibera Giunta Provinciale 1498 un Allegato Energetico di tipo “standard” (poi aggiornato il 16 novembre 2010) per essere recepito, in funzione delle singole realtà locali, dai regolamenti edilizi di ogni Comune. Ed in effetti molti Comuni si sono adeguati, noi a Candiolo arriviamo ora con 3 anni di ritardo. 


L'Allegato Energetico tipo della Provincia si divide in due parti: una prima parte con i requisiti cogenti ed una seconda con i requisiti incentivanti.
La maggioranza ci propone l'approvazione solo dei requisti cogenti senza i requisiti incentivanti che, secondo quando indicato nella proposta presentata dall'Ass. Melino “darebbero luogo a mutamenti incisivi sul quadro normativo comunale che poco si attanagliano alla realtà candiolese”.


Quali sono gli incentivi è riportato al punto 7.2 dell'Allegato Energetico tipo della Provincia nelle pagine che voi avete eliminato. Ve ne elenco alcuni:
- riduzione del contributo da versare al Comune per le opere di urbanizzazione fino ad un massimo del 50%;
- premio di volumetria che consente di aumentare le cubature degli edifici del 15%;
- concessione di finanziamenti pubblici da parte della Regione.

Quindi la proposta della maggioranza è quella di farci approvare l'Allegato Energetico per Candiolo con le sole norme cogenti senza le incentivanti, nonostante la legge regionale di riferimento e l’Allegato Energetico tipo della Provincia, approvate entrambe in Regione e in Provincia da giunte di centrosinistra, vadano esattamente nella direzione opposta”.

In pratica quindi, in linea con quanto previsto nei testi legislativi in tema di prestazione energetica nell’edilizia e di inquinamento ambientale gli obiettivi che la Regione e la Provincia intendono perseguire sono:
- utilizzo razionale delle risorse energetiche e delle risorse idriche;
- riduzione dell’emissione di anidride carbonica e di altre sostanze inquinanti;
- maggiore qualità dell’ambiente interno (termico, luminoso, acustico, qualità dell’aria).

Per raggiungere questi obiettivi la Provincia di Torino ha elaborato un Allegato Energetico ai Regolamenti edilizi Comunali di tipo “standard” per agevolare e favorire l’adeguamento dei singoli Regolamenti Edilizi Comunali, al fine di promuovere interventi edilizi volti a:
- ottimizzare le prestazioni energetiche ed ambientali dell’involucro edilizio e dell’ambiente costruito;
- migliorare l’efficienza energetica del sistema edificio-impianti;
- utilizzare fonti rinnovabili di energia;
- contenere i consumi idrici;
- utilizzare materiali bio-compatibili ed eco-compatibili.

Nell'Allegato Energetico sono definiti i livelli prestazionali minimi di qualità, sia per gli edifici di nuova costruzione, sia per gli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione o manutenzione straordinaria.
Vengono distinti i requisiti cogenti (art. 6) ed i requisiti incentivati (art. 7). I primi definiscono un livello minimo di qualità energetica ed ambientale da conseguire obbligatoriamente in ciascun intervento. I secondi non sono prescrittivi ma liberamente scelti, associati a punteggi correlati al grado di prestazione raggiunto e incentivati con misure da definirsi.

Il link dove poter leggere il documento completo è il seguente:
http://www.provincia.torino.it/ambiente/file-storage/download/energia/pdf/progetti/AllegatoEA_2010_11_02.pdf

La maggioranza ha proposto al CC e poi approvato la sola parte dell'Allegato Energetico con i requisiti cogenti.

Nessun incentivo quindi per i cittadini candiolesi perchè come dice l'Ass. Melino “poco si attanagliano alla realtà candiolese”. Il modo si esprimersi dell'Ass. Melino ci fa sorridere, la mancata approvazione della parte dell'allegato con gli incentivi invece ci dispiace molto. E' una grave mancanze di attenzione verso i cittadini candiolesi.

La Provincia di Torino nella parte incentivanti offre ai Comuni delle indicazioni puntuali ed utili. Ciascun Comune può poi elaborarle per meglio rispondere alle esigenze economiche del proprio Ente, ma non può far finta che non esistono o dire che “in un prossimo futuro ci si riserva la possibilità di valutare l’inserimento di incentivi sulla materia”. Il minimo era almeno prevedere:
- un premio di volumetria che consente di aumentare le cubature degli edifici del 15%;
- concessione di finanziamenti pubblici da parte della Regione.

I materiali e le tecniche di costruzione per rispondere ai requisiti cogenti hanno dei costi maggiori rispetto ai materiali finora utilizzati. I vantaggi economici nel tempo sono ovviamente molti ma nel momento in cui si costruisce l'incremento di spesa non è trascurabile. Sostenere il risparmio energetico vuol dire cercare di impiegare i materiali migliori, se per non incrementare troppo la spesa si sceglie di adeguarsi ai requisiti minimi perdiamo tutti una grande occasione.

Gli interventi della minoranza in tal senso non sono valsi a nulla. Chiedo a chi legge di aiutarci a far comprendere alla maggioranza che ha votato questa delibera il grave errore commesso.

A cosa servono le leggi nazionali ed internazionali se poi la miopia politica di chi amministra ne limita l'attuazione ? Il risparmio energetico deve essere un obiettivo di tutti e gli Enti locali dovrebbero essere i primi a darne l'esempio mettendo in campo tutto quanto necessario per vincere la resistenza di chi ancora ha delle remore. Ma per far questo gli Enti locali avrebbero bisogno, sull'opportunità in questione, di una maggioranza illuminata e preparata.

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