lunedì 24 ottobre 2011

"Cooperazione decentrata a Capo Verde: un’analisi dalla minoranza" di Marco Demichelis

Di seguito un articolo del consigliere di minoranza Marco Demichelis (lista civica "Per una nuova Candiolo").
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Cooperazione decentrata a Capo Verde: un’analisi dalla minoranza.
È la prima volta, da quando il Comune di Candiolo è stato attivamente coinvolto nel finanziamento di progetti di cooperazione decentrata, che un rappresentante della minoranza viene invitato ad una missione di verifica con il Sindaco e il vice-presidente della Organizzazione non Governativa di riferimento, Movimento Sviluppo e Pace.

Ho quindi potuto verificare personalmente, e ringrazio per questo chi mi ha concesso tale opportunità, quanto questi interventi, in maggioranza concernenti l’ambito agricolo, abbiano effettivamente migliorato la produttività e quindi l’apporto calorico dei numerosi residenti nella municipalità di Santa Cruz, dal 2005 gemellata con il nostro Comune.
È innegabile che i progetti agricoli d’irrigazione “goccia a goccia”, sia i precedenti che l’ultimo, finanziato a partire da ottobre dello scorso anno in contrada Poilao, prima dell’inizio della stagione delle piogge, che a Capo Verde comincia con il mese di agosto, siano stati un grande successo. La costruzione di pozzi, con motori di pompaggio, quella di vasche in cemento per il contenimento dell’acqua a monte dei campi coltivati e l’installazione di sistemi capillari di goccia a goccia hanno effettivamente aumentato la resa agricola (Santa Cruz è diventata la municipalità dell’Isola di Santiago con la più alta produttività e la sua frutta e gli ortaggi vengono venduti in gran parte nel mercato della capitale, Praia), permettendo a parecchie famiglie di migliorare le proprie condizioni e l’apporto calorico quotidiano. La richiesta delle famiglie contadine di Santa Cruz di poter lavorare in terreni dove è stato installato il sistema “goccia a goccia” è aumentata in maniera esponenziale, proprio a sottolineare il successo di questi progetti. Osservando sul campo e parlando con i contadini beneficiari è emerso come tale sistema d’irrigazione può giungere a quintuplicare la produttività, con la possibilità di avere raccolti, grazie al clima tropicale, per un massimo di quattro volte l’anno, anche se alcuni contadini ci hanno detto chiaramente che loro preferiscono limitarsi a due o tre raccolti annuali per non impoverire eccessivamente il terreno.
L’agricoltura è diventata la principale fonte di guadagno per gli abitanti di Santa Cruz e le effettive capacità dell’amministrazione, guidata da Orlando Sanches, ormai al terzo mandato, hanno permesso a questa municipalità di oltre ventimila abitanti, di migliorare le proprie infrastrutture realizzando un nuovo mercato coperto e multipiano, una piazza davanti alla “Camara Municipal” con sistema internet wireless funzionante, un ospedale con pronto soccorso e altre idee e progetti da realizzare.
Per onestà bisogna anche sottolineare che precedenti progetti pilota, non propriamente agricoli, come quello concernente il “Pescado” (il rifornimento di cassette per trasportare e mantenere più a lungo il pesce che giunge ogni giorno nel porticciolo di Pedra Badejo, la capitale della municipalità di Santa Cruz) o quello delle “Vacche da Latte” non hanno ottenuto, a distanza di qualche anno, altrettanto successo; tuttavia la cooperazione decentrata ha proprio l’obiettivo, spendendo cifre irrisorie rispetto ai progetti finanziati dall’ Unione Europea e dalle Nazioni Unite, di effettuare tentativi in varie direzioni per poi appurarne l’esito positivo o meno. Certamente l’incremento dell’allevamento di vacche, ma soprattutto di capre da latte, anche grazie alla presenza di esperti che abbiamo conosciuto in loco, dovrebbe essere a mio avviso incentivato, evitando gli errori commessi in precedenza.
Devo infine sottolineare che l’impegno della popolazione locale ad ottenere un effettivo miglioramento della propria situazione alimentare è tale che la verifica di questo progetto non può che spingere ad un ulteriore impegno il Comune di Candiolo.

Questo ed altro avrei avuto il piacere di raccontare alla comunità, nel caso fossi stato informato per tempo dell’incontro su questo tema presso il Comune organizzato in data 28 ottobre. Al contrario, a causa dei ripetuti problemi di comunicazione/informazione di questa amministrazione, sono venuto a conoscenza dell’iniziativa solo grazie ai volantini affissi presso alcune attività commerciali del nostro paese.
Mi chiedo sinceramente di cosa questa amministrazione avesse paura.

Marco Demichelis  

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