Come minoranza chiedo a don Carlo di pubblicare una mia intervista nel prossimo numero di Insieme. Voglio rispondere alle stesse domande.
Don
Carlo non si rende conto che a Candiolo 55 residenti su 100 non volevano come Sindaco il Sig. Molino. A questi sicuramente
se ne sono aggiunti altri in questi due anni e mezzo. Chi non lo voleva allora e chi non lo vuole
adesso prova fastidio a leggere le sue interviste (con il rischio di cestinare
il giornale senza leggerlo).
Il
raddoppio della ferrovia è a Candiolo un problema serio che chi ha amministrato
in questi dieci anni ha affrontato con superficialità. Lo dicono i documenti
ufficiali.
Il
problema non è se si vuole il raddoppio o no, ma se il raddoppio crea o meno
dei disservizi al paese. Non è compito del Sindaco fare i conti in tasca alle
Ferrovie dello Stato. Non è compito del Sindaco dire se l’interramento per meno
di un km a Candiolo comporta un costo non realistico in questo momento
economico.
Viceversa
è compito del Sindaco fare in modo che un servizio per alcuni non diventi
disservizio per altri. E’ compito del Sindaco adoperarsi perché nessun
cittadino risulti svantaggiato da una qualunque iniziativa. E nel caso
specifico nessun cittadino risulta svantaggiato se la linea ferroviaria viene interrata
e coperta in corrispondenza del tratto di Candiolo adiacente alle case. Nessuno dei Sindaci che in questi ultimi 12 anni ha fatto
finta di amministrare ha mai chiesto l'interramento con copertura ! Ovvio che
non era competenza delle Ferrovie pensarci.
L’'interramento e la copertura sono indispensabili. La mobilità e l'utilizzo del territorio
non sono due problematiche indipendenti, ma viceversa due enormi contenitori di
servizi ai cittadini che devono essere sempre presi in considerazione contemporaneamente
in ogni singolo servizio. Per il bene nostro e dei nostri figli. Non si tratta solo
di scelte politiche ma anche e soprattutto di rispetto della persona e del suo
benessere.
Trovo controcorrente, oltre a non funzionale e
pericoloso, che in presenza di una tendenza nazionale ed internazionale di
interramento delle linee ferroviarie in corrispondenza dei centri abitati, il
raddoppio delle linea ferroviaria Torino-Pinerolo in corrispondenza del centro
abitato di Candiolo confermi un’ormai superata metodologia d’intervento che “divide
in due parti” il paese creando disservizi a tanti cittadini.
A Candiolo la divisione in
due del paese di fatto ostacolerebbe completamente ogni possibilità di crescita
del centro abitato obbligando circa 120 famiglie a ricorrere all'uso della
macchina per usufruire dei servizi di base quali ad esempio le scuole, i negozi
(tutti), gli impianti sportivi, il Municipio, l'oratorio ecc.
Il Sindaco sta svendendo
il nostro paese perché non sa cosa chiedere. La mancanza di idee lo porta a
proporre una soluzione in superficie perché “lo spazio c’è”. Chieda il nostro Sindaco agli abitanti di via
Altinetti se la pensano allo stesso modo. Lo spazio che c’è deve essere usato per
vivere da chi vive in quella zona.
Riporto integralmente una
parte dell’intervista del Sindaco che si legge su Insieme:” … ribadisco che è intenzione dell’Amministrazione
e del Comitato Spontaneo per la Tutela di Candiolo di trovare una soluzione
giusta, ragionevole e non penalizzante per la cittadinanza. Ovviamente l’ideale
sarebbe l’interramento della ferrovia nel tratto di Candiolo ma ritengo che
sarebbe non realistico in questo momento economico. Inoltre sarebbe una scelta
che non è mai stata considerata da tutte le precedenti amministrazioni comunali
a differenza di Nichelino che ha sempre impostato l’interramento della Ferrovia
a causa della mancanza di spazio in superficie per il raddoppio mentre a
Candiolo nelle nostre proposte lo spazio in superficie c’è ed è inutile
sprecare un bene prezioso come il denaro pubblico.”
A me
viene il voltastomaco a leggere queste stupidaggini. Non credo che il Comitato
Spontaneo per la Tutela di Candiolo la pensi come il Sindaco. Il Sindaco non
sta tutelando Candiolo. Il Sindaco dimentica che dal 1999 è in amministrazione
e quindi fa parte a pieno titolo delle amministrazioni precedenti che non hanno
chiesto l’interramento. La differenza con Nichelino non è nello spazio a
disposizione ma solo nel fatto che Nichelino ha un Sindaco e Candiolo purtroppo
no dal 12 anni. Per il Sindaco non è penalizzante che oltre 120 famiglie devono
prendere la macchina per comprare il pane o andare in Chiesa. Per il Sindaco
non è penalizzante attraversare di notte un sottopasso buio e lungo una ventina
di metri. Per in Sindaco non è penalizzante avere un muro verde e nero altro
oltre due metri davanti alla propria casa.
Il
momento economico nazionale non è di ostacolo alle infrastrutture ed allo
sviluppo ma solo agli sprechi. Il denaro pubblico per dare servizi ai cittadini
non è sprecato. Sono sprecati invece il cinquemila euro al mese che costano ai
candiolesi Sindaco ed Assessori. Sig. Molino provi a fare il Sindaco e non
faccia l’ingegnere, lasci la valutazione dei costi a chi lo sa fare con
professionalità e conoscenza. Non spari le solite sciocchezze figli dell’arroganza
di chi non sa. Con l’interramento non si devono fare due sovrappassi veicolari
e due sottopassi pedonali. E queste infrastrutture costano anche loro.
La mia speranza è che possa essere la Regione, per scelta
politica, a chiedere alle Ferrovie di
quantificare la differenza di spesa e verificare la fattibilità tra la proposta
attuale e quella con un interramento per circa un chilometro. In questo senso
ho già chiesto aiuto personalmente a due direttori regionali. Con Demichelis abbiamo presentato le nostre osservazioni alla proposta progettuale. Abbiamo espresso il nostro parere favorevole al raddoppio ma abbiamo chiesto che questo possa essere fatto nell'unico modo per non arrecare danno a nessuno: con l'interramento e la copertura per circa 1 km. Abbiamo evidenziato la fattibilità tecnica ed il minor impatto con l'ambiente e la bellezza del nostro territorio.
Certo avere il Sindaco ed a suo dire anche il Comitato Spontaneo per la tutela di Candiolo, che rema contro non giova a me ed a tutti i candiolesi che amano Candiolo.
Certo avere il Sindaco ed a suo dire anche il Comitato Spontaneo per la tutela di Candiolo, che rema contro non giova a me ed a tutti i candiolesi che amano Candiolo.
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