mercoledì 1 febbraio 2012

Candiolo vuole il raddoppio ? Rif. articolo su Insieme di gennaio 2012

E’ questo il titolo di un articolo di Insieme il giornale delle Parrocchie di Candiolo, La Loggia, None e Vinovo-Garino di Gennaio 2012. Non so quanti di Voi lo leggono. La mia stima per don Carlo, immutata malgrado la sua sciagurata decisione di fare il nuovo oratorio tra le case, mi porta a sfogliarlo alla ricerca di qualche articolo interessante. 

Ma alcune volte capita di leggere qualche dichiarazione di qualcuno della maggioranza. Non so se in questo modo don Carlo pensa di dare lustro al giornale oppure se si tratta di un tentativo di riqualificare un Sindaco inutile. Quando è nato Insieme nel 2000 ero segretario del Consiglio Pastorale. Ricordo che le finalità del giornale, allora condivise da tutto il Consiglio Pastorale, non prevedevano articoli che in qualche modo potevano essere ricondotti alla politica cittadina. Ricordo una promessa di don Carlo: se diamo voce alla maggioranza lo facciamo in contemporanea con la minoranza. 
Come minoranza chiedo a don Carlo di pubblicare una mia intervista nel prossimo numero di Insieme. Voglio rispondere alle stesse domande.


Don Carlo non si rende conto che a Candiolo 55 residenti su 100 non volevano  come Sindaco il Sig. Molino. A questi sicuramente se ne sono aggiunti altri in questi due anni e mezzo.  Chi non lo voleva allora e chi non lo vuole adesso prova fastidio a leggere le sue interviste (con il rischio di cestinare il giornale senza leggerlo).
Il raddoppio della ferrovia è a Candiolo un problema serio che chi ha amministrato in questi dieci anni ha affrontato con superficialità. Lo dicono i documenti ufficiali.

Il problema non è se si vuole il raddoppio o no, ma se il raddoppio crea o meno dei disservizi al paese. Non è compito del Sindaco fare i conti in tasca alle Ferrovie dello Stato. Non è compito del Sindaco dire se l’interramento per meno di un km a Candiolo comporta un costo non realistico in questo momento economico.

Viceversa è compito del Sindaco fare in modo che un servizio per alcuni non diventi disservizio per altri. E’ compito del Sindaco adoperarsi perché nessun cittadino risulti svantaggiato da una qualunque iniziativa. E nel caso specifico nessun cittadino risulta svantaggiato se la linea ferroviaria viene interrata e coperta in corrispondenza del tratto di Candiolo adiacente alle case. Nessuno dei Sindaci che in questi ultimi 12 anni ha fatto finta di amministrare ha mai chiesto l'interramento con copertura ! Ovvio che non era competenza delle Ferrovie pensarci.

L’'interramento e la copertura sono indispensabili. La mobilità e l'utilizzo del territorio non sono due problematiche indipendenti, ma viceversa due enormi contenitori di servizi ai cittadini che devono essere sempre presi in considerazione contemporaneamente in ogni singolo servizio. Per il bene nostro e dei nostri figli. Non si tratta solo di scelte politiche ma anche e soprattutto di rispetto della persona e del suo benessere.

Trovo controcorrente, oltre a non funzionale e pericoloso, che in presenza di una tendenza nazionale ed internazionale di interramento delle linee ferroviarie in corrispondenza dei centri abitati, il raddoppio delle linea ferroviaria Torino-Pinerolo in corrispondenza del centro abitato di Candiolo confermi un’ormai superata metodologia d’intervento che “divide in due parti” il paese creando disservizi a tanti cittadini.
A Candiolo la divisione in due del paese di fatto ostacolerebbe completamente ogni possibilità di crescita del centro abitato obbligando circa 120 famiglie a ricorrere all'uso della macchina per usufruire dei servizi di base quali ad esempio le scuole, i negozi (tutti), gli impianti sportivi, il Municipio, l'oratorio ecc.

Il Sindaco sta svendendo il nostro paese perché non sa cosa chiedere. La mancanza di idee lo porta a proporre una soluzione in superficie perché “lo spazio c’è”. Chieda il nostro Sindaco agli abitanti di via Altinetti se la pensano allo stesso modo. Lo spazio che c’è deve essere usato per vivere da chi vive in quella zona.

Riporto integralmente una parte dell’intervista del Sindaco che si legge su Insieme:” … ribadisco che è intenzione dell’Amministrazione e del Comitato Spontaneo per la Tutela di Candiolo di trovare una soluzione giusta, ragionevole e non penalizzante per la cittadinanza. Ovviamente l’ideale sarebbe l’interramento della ferrovia nel tratto di Candiolo ma ritengo che sarebbe non realistico in questo momento economico. Inoltre sarebbe una scelta che non è mai stata considerata da tutte le precedenti amministrazioni comunali a differenza di Nichelino che ha sempre impostato l’interramento della Ferrovia a causa della mancanza di spazio in superficie per il raddoppio mentre a Candiolo nelle nostre proposte lo spazio in superficie c’è ed è inutile sprecare un bene prezioso come il denaro pubblico.”

A me viene il voltastomaco a leggere queste stupidaggini. Non credo che il Comitato Spontaneo per la Tutela di Candiolo la pensi come il Sindaco. Il Sindaco non sta tutelando Candiolo. Il Sindaco dimentica che dal 1999 è in amministrazione e quindi fa parte a pieno titolo delle amministrazioni precedenti che non hanno chiesto l’interramento. La differenza con Nichelino non è nello spazio a disposizione ma solo nel fatto che Nichelino ha un Sindaco e Candiolo purtroppo no dal 12 anni. Per il Sindaco non è penalizzante che oltre 120 famiglie devono prendere la macchina per comprare il pane o andare in Chiesa. Per il Sindaco non è penalizzante attraversare di notte un sottopasso buio e lungo una ventina di metri. Per in Sindaco non è penalizzante avere un muro verde e nero altro oltre due metri davanti alla propria casa.
Il momento economico nazionale non è di ostacolo alle infrastrutture ed allo sviluppo ma solo agli sprechi. Il denaro pubblico per dare servizi ai cittadini non è sprecato. Sono sprecati invece il cinquemila euro al mese che costano ai candiolesi Sindaco ed Assessori. Sig. Molino provi a fare il Sindaco e non faccia l’ingegnere, lasci la valutazione dei costi a chi lo sa fare con professionalità e conoscenza. Non spari le solite sciocchezze figli dell’arroganza di chi non sa. Con l’interramento non si devono fare due sovrappassi veicolari e due sottopassi pedonali. E queste infrastrutture costano anche loro.

La mia speranza è che possa essere la Regione, per scelta politica,  a chiedere alle Ferrovie di quantificare la differenza di spesa e verificare la fattibilità tra la proposta attuale e quella con un interramento per circa un chilometro. In questo senso ho già chiesto aiuto personalmente a due direttori  regionali. Con Demichelis abbiamo presentato le nostre osservazioni alla proposta progettuale. Abbiamo espresso il nostro parere favorevole al raddoppio ma abbiamo chiesto che questo possa essere fatto nell'unico modo per non arrecare danno a nessuno: con l'interramento e la copertura per circa 1 km. Abbiamo evidenziato la fattibilità tecnica ed il minor impatto con l'ambiente e la bellezza del nostro territorio.


Certo avere il Sindaco ed a suo dire anche il Comitato Spontaneo per la tutela di Candiolo, che rema contro non giova a me ed a tutti i candiolesi che amano Candiolo.

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